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Laser Tribune Italian Edition No.2, 2016

29 Speciale Laser Tribune Italian Edition - Settembre 2016 < < pagina 28 • I parametri per la biostimolazio- ne sono stati: 1 Watt, 15 Hz, Im- pulso VLP (power density 185 W/ cm2 ) (Figg. 1, 2). Post operatorio La paziente è stata istruita a non ri- muovere con lo spazzolino il coagu- lo e fare sciacqui tre volte al giorno con un collutorio di Clorexidina. È stata eseguita biostimolazione a giorni alterni per 8 giorni. Complicazioni post operatorie Il post operatorio è risultato privo di complicanze sia locali che generali; non era presente nessun tipo di do- lore. Prognosi A 30 giorni la guarigione della lesio- ne infiammatoria e la sopravviven- za dell’impianto. Annotazioni del trattamento Foto, radiografie endorali e dati ope- rativi inseriti nella scheda paziente. Controllo a distanza (follow-up care) Valutazione del risultato del tratta- mento Controllo a 8 giorni: i tessuti molli non sono più tumefatti e non sono dolenti alla palpazione. È stato ri- fatto il trattamento laser con gli stessi parametri del trattamento iniziale. Controllo a 30 giorni: assenza di sintomatologia e netto migliora- mento dei tessuti molli. Il sondag- gio dell’elemento 2.1 misurava una profondità di 4 mm palatalmente e 5 mm vestibolarmente. Era pre- sente un minimo sanguinamento e assenza di sintomatologia. La ra- diografia endorale di controllo evi- denziava un piccolo miglioramen- to a livello osseo. È stato eseguito un ulteriore trat- tamento laser solo nella zona di sanguinamento dell’elemento 2.2 vestibolarmente con parametri identici all’intervento iniziale. Non è stato rimosso il coagulo ed è stata eseguita biostimolazione imme- diatamente dopo l’intervento, ripe- tuta a giorni alterni nei successivi 8 giorni (Figg. 6, 11). Controllo a 3 mesi: il tessuto gen- givale non presenta alcun segno di infiammazione. La radiografia endorale mostra un probabile au- mento di volume della componen- te ossea. Il sondaggio palatale degli elementi 1.1, 2.1, 2.2 era migliorato; la sonda indicava circa 3 mm, il sondaggio vestibolare dell’elemen- to 2.2 indicava circa 4 mm, mentre il sondaggio degli elementi 1.1, 2.1 indicava circa 3 mm (Figg. 7, 12). Controllo a 6 mesi: la radiografia endorale evidenzia un ulteriore miglioramento della componente ossea, sembrerebbe osso neofor- mato sugli elementi 1.1, 2.1, 2.2. Il tessuto molle è sano con assenza di sanguinamento (Fig. 13). Complicazioni Assenti a distanza di 3, 6, 12 e 17 mesi. Risultati a lungo termine I risultati a distanza di 17 mesi sono stati raggiunti così come era stato pianificato nel piano di trattamento. Si è ottenuta una risoluzione del- la lesione infiammatoria e un re- cupero della componente ossea soddisfacente in funzione dell’età della paziente e dell’impianto. La paziente è soddisfatta del risul- tato, contenta di aver mantenuto l’impianto e il ponte. È stata istru- ita a mantenere una corretta igie- ne orale e fare regolari controlli. Nessun disagio è stato avvertito dalla paziente durante tutta la te- rapia, né locale né generale; non è stata necessaria alcuna terapia antibiotica locale e sistemica. Con questa tecnica si è ottenuto un ottimo rapporto costo/benefici (Figg. 8, 9, 15) Una lista di referenze è disponibile presso l’autrice. Fig. 15 - Controllo radiografico a 17 mesi. Fig. 14 - Controllo radiografico a 12 mesi. Fig. 7 - Controllo dei tessuti molli a 3 mesi. Fig. 8 - Controllo a 1 anno: stato di salute dei tessuti molli. Fig. 9 - Controllo a 1 anno: stato di salute dei tessuti molli palatali. Particolare dell’impianto ad ago tripode (Scialom). Fig. 10 - Lastra endorale pre-operatoria. Fig. 13 - Controllo radiografico a 6 mesi. Fig. 12 - Controllo radiografico a 3 mesi. Fig. 11 - Controllo radiografico a 30 giorni.

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