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Hygiene Tribune Italian Edition No.1, 2016

24 Speciale Hygiene Tribune Italian Edition - Aprile 2016 Dottorato di ricerca all’estero Un percorso basato su evidence based medicine e oral care research Ne parliamo con Andrea Butera (in foto), laureato in Igiene dentale presso l’Università di Genova, professore a contratto del Corso di laurea in Igiene dentale a Pavia, “Advanced” in Dental Hygiene and Oral Care all’University di Buffalo. Andrea Butera è anche libero professionista a Torino. Hygiene Tribune ha avuto il piacere di porgli alcune domande sul suo percorso di studi all’estero. Perché la scelta di intraprendere un dottorato di ricerca? Perché all’estero? Personalmente ho ponderato l’idea durante il biennio della laurea magi- strale, periodo in cui la metodologia di studio assume un aspetto ben più definito rispetto al precedente trien- nio, affiliandosi maggiormente alla ricerca e all’evidence based medi- cine. L’opportunità di tale percorso all’estero è rappresentata dalla possi- bilità di condurre l’oral care research sul fronte clinico e aziendale – punti cardine della formazione e dell’atti- vità dell’igienista dentale. Com’è costituita l’attività didattica? Svoltapressol’UniversitatdeValencia, è costituita da corsi formativi trien- nali che vertono su vari punti: nello specifico, valutazione dell’attività di ricerca, elaborazione di un articolo scientifico, revisione della letteratura, realizzazione di un protocollo di ricer- ca, comparazione tra studi in vitro e in vivo e, infine, presentazione del pro- tocollo al comitato etico. La ricerca cli- nica, invece, viene egregiamente con- dotta presso l’Istituto Stomatologico Toscano a cura di Ugo Covani. Su cosa è improntata la sua attività di ricerca? È basata sulle nanobiotecnologie in campo odontostomatologico, nello specifico sul trattamento parodon- tale non chirurgico finalizzato a un approccio minimamente invasivo, sul follow-up implantare a lungo termine mirato alla riduzione di pa- tologie infiammatorie reversibili e non, sulla prevenzione delle patolo- gie cariose con protocolli mirati alla remineralizzazione dei tessuti duri degli elementi dentari. Non ultimo, sulla gestione del paziente ortodonti- co per il potenziamento del bilancio beneficio/rischio a carico dei tessuti duri e molli contestualmente alla te- rapia fissa e/o mobile. Quali le aspettative alla fine del percorso? Alla sua conclusione, dopo aver ac- quisito appieno le metodiche di ri- cerca scientifica e consolidato gli strumenti necessari per poterla svol- gere, il mio desiderio è intraprendere la carriera accademica con l’auspicio di dare rilevanza alla figura dell’igie- nista dentale nell’oral care research. Quindi, piena autonomia nei percor- si formativi destinati agli igienisti, figura non subordinata, ma di asso- luto rilievo in termini di prevenzione. Dental Tribune

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