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Hygiene Tribune Italian Edition No.1, 2016

22 Hygiene Tribune Italian Edition - Aprile 2016 Speciale Efficacia ed efficienza del controllo del biofilm orale: protocollo tailoring “personalizzato e condiviso” Prof.ssa Gianna Maria Nardi*, Dott.ssa Silvia Sabatini** *Prof. Aggr. e ricercatore, Sapienza Università di Roma **Igienista dentale, borsista Sapienza Università di Roma Un corretto protocollo domicilia- re di gestione del biofilm orale è indispensabile per mantenere lo stato di salute del cavo orale (Fig. 1), sia esso primario sia per terapia di mantenimento in seguito a cure odontoiatriche. In particolare, la rimozione meccanica della placca tramite le manovre di igiene orale domiciliare può prevenire l’insor- genza o rendere reversibile una condizione di gengivite (Van der Weijden, 2005). Le tecniche di spazzolamento ma- nuale attualmente esistenti, quali la tecnica di Bass, Charter, Stillman ecc., prevedono tutte l’esecuzione di un certo tipo di movimenti per ottenere un’efficace disorganizza- zione del biofilm, a prescindere dal- lo strumento utilizzato; sono tutte tecniche ideate nella prima metà del Novecento, quando lo strumen- to d’eccellenza per l’esecuzione delle manovre di igiene orale era lo spazzolino, all’epoca caratterizzato da un design essenziale, con ma- nico, gambo e setole rigide. Oggi la tecnologia offre strumenti più raffinati, che soddisfano ogni tipo di esigenza: manici con l’impu- gnatura facilitata, gambo flessibi- le, testina di dimensioni variabili multilivello, setole arrotondate o filamenti con un range di durezza dal medio all’extra morbido (Figg. 2-4). Tali miglioramenti dettati dal progresso non sono stati, però, ac- compagnati da un’altrettanta mo- dernizzazione dei protocolli per il loro utilizzo. Le evidenze scientifiche ci sugge- riscono che il mero spazzolamen- Fig. 1 Figg. 2-4 Figg. 5, 6 Fig. 7 to del cavo orale è meno efficace rispetto allo spazzolamento con aggiunta di detersione delle zone interprossimali (Slot et al., 2008); inoltre, sono state dimostrate sia l’efficacia dello scovolino per la detersione interdentale sia la sua maggior efficacia rispetto ad al- tri presidi progettati per lo stesso utilizzo (filo, stick interdentali) (Slot et al., 2008). Risulta, quindi, utile abbinare le tecniche a dispo- sizione per la disorganizzazione del biofilm dalle superfici vesti- bolari, orali e masticatorie a quel- le per lo stesso trattamento delle superfici interprossimali (Figg. 5-6), motivando efficacemente il paziente al loro utilizzo (Van der Weijden, 2005). Un miglioramento rispetto alle ob- solete tecniche di spazzolamento è stato rappresentato da una tecnica con ausilio colorimetrico (Checchi et al., 1998), che prevedeva l’utiliz- zo di un rivelatore di placca (Fig. 7) per evidenziare il biofilm e indica- va al paziente di rimuoverlo con gli strumenti a sua disposizione. Seppure questa tecnica introdu- ca il vantaggio di rendere mag- giormente visibile al paziente la placca da rimuovere, presenta il limite di non obbligarlo a sceglie- re lo strumento più idoneo alla www.dtstudyclub.it Efficacia ed efficienza del controllo del biofilm orale: protocollo tailoring “personalizzato e condiviso”. Prof.ssa Gianna Maria Nardi WEBINAR REGISTRATO HOME EVENTS CORSI ONLINE Igiene dentale Al termine del corso ogni partecipante sarà in grado di portare la propria esperienza nella pratica quotidiana eseguendo correttamente. Il protocollo di Tailoring “personalizzato e condiviso”: - Conoscere le tecnologie innovative più efficaci per l’igiene orale domiciliare; - Pianificare una efficace terapia di mantenimento personalizzata. SPONSORIZZATO DA da utilizzare in base alla situazio- ne clinica evidenziata e, mediante l’ausilio di rivelatore professionale bitonale, anche della selezione de- gli strumenti più adatti per la de- tersione di ogni superficie dentale; prevede, quindi, l’utilizzo dello sco- volino in aggiunta allo spazzolino. Il protocollo, studiato dal gruppo di lavoro dell’Università Sapienza (prof.ssa Nardi, dott.ssa Sabatini, prof. Guerra e prof.ssa Ottolenghi), obbliga il professionista a valutare attentamente biotipo gengivale, allineamento dentale, occlusione, manualità e tipologia caratteriale, per concordare la scelta delle tec- nologie, i tempi e i modi di utilizzo con il paziente. L’articolo è stato pubblicato su Dental Tribune Italian Edition, febbraio 2016. 1. GA Van der Weijden and KPK Hioe. A systematic review of the ef- fectiveness of self-performed mechanical plaque removal in adults with gingivitis using a manual toothbrush. J Clin Periodontol 2005;32 (Suppl. 6):214-228. 2. Drisko C.L, Periodontal self-care: evidence-based support. Perio- dontology 2000 2013; 62:243-245. 3. Checchi L., M. Franchi Igiene Orale e Terapia Igienica. Martina Editions, 1998. 4. Slot D.E, Wiggelinkhuizen L, Rosema N.A.M, Van der Weijden G.A. The efficacy of manual toothbrushes following a brushing exercise: a systematic review. Int J Dent Hyg 2012;10, 187-197. 5. Loe H, The gingival index, the plaque index and the retention in- dex systems. J Periodontol 1967. Nov-Dec;38(6):Suppl:610-6. 6. WHO Library Cataloguing-in-Publication Data. Oral He- alth Surveys: Basic Methods – 5th Ed. World Health Orga- nization 2013. Available at http://apps.who.int/iris/bitstre- am/10665/97035/1/9789241548649_eng.pdf?ua=1 last access June 19, 2015 bibliografia sua situazione, ed è evidente che una scelta così delicata non pos- sa essere relegata al paziente. Da ciò nasce l’esigenza di introdurre un nuovo metodo per la gestione domiciliare del biofilm orale: il nuovo protocollo tailoring “perso- nalizzato e condiviso”, che prevede la condivisione tra operatore e pa- ziente della scelta delle tecnologie dontology 20002013; 62:243-245.

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