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Hygiene Tribune Italian Edition No.1, 2016

19 Speciale Hygiene Tribune Italian Edition - Aprile 2016 Vibrazioni ad ultrasuoni e punte di qualità per preservare la dentizione naturale • Durezza specifica dell’ acciaio; simile a quella dello smalto • Regolazione di intensità automatica e vibrazioni perfettamente controllate grazie alla tecnologia Newtron® • Incremento della sensorialità tattile per l’ utilizzatore I AM caring Via Roma 45 • 21057 Olgiate Olona (VA)• ITALIA Tel +39 (0) 331 376 760 • Fax +39 (0) 331 376 763 • www.acteongroup.com < pagina 18 ma c’è una grossa carenza di studi sui rischi dell’uso ripetuto dei sistemi AP nei confronti del paziente e dell’opera- tore. Pur non essendoci recenti studi scientifici disponibili, è però raziona- le pensare che l’inalazione di polveri da parte dell’operatore sanitario, se non utilizza adeguate protezioni in- dividuali, possano sottoporre le vie respiratorie a reazioni infiammatorie croniche. L’asma bronchiale di cui sof- fre una buona parte della popolazione mondiale è caratterizzata dall’infiam- mazione della parete dei bronchi, e le polveri possono scatenare un attacco ostruttivo.Quandosiusanoidispositi- viperl’airpolishing(APD)neipazienti in età pediatrica, non si deve scordare che il 10-15% dei bambini italiani sof- fre di asma15-17 . Non sono poi da sottovalutare anche i rischi legati agli efisemi sottomucosi: in letteratura sono riportati molti casi di gravi efisemi dovuti all’infiltrazio- ne di aria e acqua provenienti da sirin- ghe aria-acqua, turbine e dispositivi per l’air polishing18-20 . Contaminazione ambientale da bio-areosol I problemi legati alla nube di bio- aerosol che si forma durante l’AP in- cludono il controllo delle infezioni, potenziali effetti sistemici e conta- minazione ambientale. Il bio-aerosol prodotto durante l’utilizzo dell’AP è composto da una miscela di aria/ac- qua, fluidi biologici, polvere chimica e frammenti di biofilm, ed è poten- zialmente un veicolo di malattie a trasmissione aerea e/o per inalazione di fluidi biologici. Le goccioline hanno una dimensione di circa 50 micron e possono permanere in un ambiente anche per una settimana21,22 . Il bio-aerosol emerge dalla bocca e si mescolanell’ariacircostantecheviene respirata dal paziente e dagli operatori mettendone a rischio la salute. Le pol- veri contaminate si possono deposita- re su tutte le superfici a distanza non conosciuta,inquantoglieffettidique- sto tipo di bio-aerosol non sono anco- ra stati studiati approfonditamente. Dagli studi fatti, si è visto che l’elevato fattoreinquinantedelbio-aerosolpro- vocato dall’AP necessita di procedure aggiuntive oltre a quelle standard (guanti, mascherina, occhiali e coper- tura delle superfici), rendendo neces- sario l’utilizzo di visiera per gli opera- tori, sciacquo con antimicrobico per il paziente e aspiratore ad alta velocità (AVA). L’aspiratore AVA riduce del 90% l’areosol rispetto al solo aspirasaliva23 . Effetti negativi dell’air-polish Oltreaglieffettidocumentatiattraver- so questa disamina della letteratura, è noto che la procedura dell’air poli- shing possa creare un certo disagio al paziente, in quanto inevitabilmente il nebulizzato di acqua e polvere ba- gnano il volto e le mucose nasali. Sono inoltre noti gli effetti abrasivi e ulcera- tivi che spesso si provocano alle mu- cose dell’area genoane e labiale e alla lingua del paziente. Riassumendo, gli effetti negativi dell’AP sono: • alta contaminazione ambientale dato dall’effetto del bio-areosol; • ferite delle mucose e della lingua; • rischio di efisemi sottomucosi; • attacchi d’asma e infiammazio- ni delle vie respiratorie (operato- re/paziente); • lavaggio del volto e bruciore del- la cute. Obiettivi della AP/EP (Air Polishing/Ergonomics Procedure) Dato l’uso frequente dell’AP e della GPAP è stato studiato questo protocol- lo/proceduraperunutilizzosicurodel sistema, al fine di creare uno standard di sicurezza ambientale, controllo del- le infezioni crociate, riduzione dell’i- nalazione delle polveri sia per l’opera- tore sia per il paziente. Dato che l’igienista dentale lavora principalmente senza assistente, la metodica del procedimento consente di evitare l’uso dello specchio per qua- situttiisegmentidellearcate,raggiun- gendo anche le aree distali, e di utiliz- zare con la mano libera l’aspiratore ad alta velocità (AVA). La tecnica descritta migliora il trattamento delle superfici dentali e riduce notevolmente l’inge- stione delle polveri, favorendo la pro- tezione delle mucose e della lingua da effettierosividelgetto.L’impiegodelle protezioniperilpazienteevitaillavag- giodelviso,dellemucosenasaliedegli occhi aumentandone il comfort. La procedura si definisce “ergonomica” in quanto velocizza e migliora il trat- tamento, aumenta la sicurezza in ter- mini di riduzione dei danni ai tessuti molli, riduce il bio-areosol provocato dal getto di aria acqua e aumenta il comfort del paziente. Materiale e metodi La preparazione del kit comprende: divaricatore labiale, vasellina per le labbra, telino forato, 2/3 garze ripiega- te, cannula aspirasaliva, cannula per aspiratore ad alta velocità con collo stretto. I divaricatori dovranno essere sceltisecondol’aperturalabialedelpa- ziente e possono essere di tipo univer- sale in plastica sterilizzabili o in lattice tipo Optadam Vivadent (Fig. 1). L’operatore dovrà indossare i dispo- sitivi protettivi individuali (DPI), che comprendono una mascherina, guan- ti e visiera (Fig. 2). Le attrezzature che circondano l’area operativa devono essere ricoperte con delle barriere fi- siche (Figg. 3, 4). Prima di inserire il divaricatoresiconsiglial’utilizzodiun sottilestratodivasellinaperprotegge- relelabbradaeventualiscrepolaturee creare un film protettivo (Fig. 5). Il telino dev’essere di un materiale impermeabile alle polveri e all’acqua per evitare il passaggio di polveri e li- quidi; anche la sua scelta può aiutare il comfort del paziente, suggerendo un pensiero positivo legato al colore stesso – ad esempio, il lilla può evo- care un campo di lavanda, l’azzurro il mare o altro. Il foro può essere effet- tuato ripiegando una parte del telino e cercando di adeguarlo all’ampiezza dell’apribocca scelto (Fig. 6). Le garze serviranno a proteggere la lingua e le mucose labiali e geniene durante le se- quenze di airpolishing (Fig. 7). La cannula da inserire nell’aspirato- re ad alta velocità (AVA) è una parte importante della procedura, e per questo è stata scelta quella della Durr Dental modello “Petito”; grazie al suo collo stretto (7 mm) rispetto a quelle comuni (16 mm), può essere inserita facilmente tra le arcate con aperture ridotte e consente la detrazione della lingua (Figg. 8, 9). Procedura ergonomica AP/ EP (Air Polishing Ergonomics Procedure): concetti generali È studiata per migliorare la visibilità, essere autonomi, ridurre l’ingestio- ne delle polveri, rischi e disagi per il paziente e ridurre la contaminazione ambientale (Fig. 10). Prima di iniziare la procedura, si deve fare sciacquare la bocca al paziente con10mldicollutorioallaclorexidina 0,20% o 0,12% per 1 minuto. > pagina 20 Fig. 6 Fig. 7 Tel +39 (0) 331376760 • Fax +39 (0) 331376763 • www.acteongroup.com

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