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Lab Tribune Italian Edition No.2, 2017

2 L’Intervista Lab Tribune Italian Edition - Maggio 2017 Il nuovo Regolamento UE sui dispositivo medici: l’opinione di Massimo Maculan < pagina 1 Non ci nascondiamo che, esaminando il testo, si evidenzieranno possibili pro- blemi di analisi, ma le procedure euro- pee aiuteranno in tal senso. Qual è il giudizio di ANTLO rispetto al nuovo Regolamento? L’avvento della Direttiva 93/42 con le circolari ministeriali del 1998 fu visto dapprima come una vera e propria “traversia” da parte degli odontotec- nici, per il forte impatto nella gestione stessa dei laboratori, nell’assunzione di nuove precise responsabilità, e nel do- ver farsi carico di obbligazioni e adem- pimenti nuovi e onerosi. Ma, come re- citava un felice titolo di un convegno, quelle traversie si rivelarono poi delle “opportunità”, e l’odontotecnico vide riqualifi cata la propria fi gura, passata – grazie a quella Direttiva – da mero e oscuro prestatore d’opera a fabbrican- te. Lo stesso credo possa accadere con il nuovo Regolamento UE. Quindi, un giudizio positivo? Per natura sono sempre molto pruden- te e, prima di avventurarmi in giudizi preventivi, vorrei far passare qualche mese di applicazione. Spesso il diavolo si nasconde nelle pieghe. Abbiamo già letto di alcune polemiche sull’interpretazione del Regolamento, a cominciare dalla sua effettiva entrata in vigore. Il Regolamento UE entra immedia- tamente in vigore subito dopo la sua pubblicazione sulla Gazzetta Europea, come peraltro ribadito dallo stesso Mi- nistero della Salute negli anni scorsi. Non ha alcun bisogno di essere né ap- provato né recepito nelle legislazioni nazionali. Il Regolamento – che ram- mento riguarda oltre 500.000 disposi- tivi – rimanda a successivi atti delegati nel triennio successivo che dovranno essere assunti per dirimere probabili questioni sia a livello europeo che na- zionale. Quali sono le principali novità introdotte? Per quanto ci riguarda, l’individuazio- ne di una nuova fi gura – il responsa- bile della conformità – e le restrizioni cui saranno assoggettate le istituzioni sanitarie. Ma stiamo valutando con legali ed esperti un’altra importantissi- ma novità nel campo della difesa dello spazio professionale dell’odontotecni- co. Ne parleremo a breve. Cosa sta facendo ANTLO per informare e formare la categoria? A tal riguardo abbiamo già chiare le idee formatesi durante tutti questi anni in cui abbiamo seguito l’evoluzio- ne del Regolamento. Abbiamo forma- to un apposito gruppo di lavoro che si è già riunito e approvato un program- ma. Nel recente Congresso ANTLO Sud di Matera abbiamo illustrato, a grandi linee e a “due voci” (Malfi e il sottoscrit- to), il Regolamento – materia certa- mente non “eccitante” – a una platea estremamente attenta. A breve pub- blicheremo, a puntate, analisi e com- menti del nuovo Regolamento, mentre altre iniziative sono ancora in cantiere. Insomma, non lasciamo nulla al caso per dare il massimo di informazione e di formazione. Dental Tribune Italia Il futuro è digitale Non si tratta di comprendere se, ma quando Negli ultimi anni, lo sviluppo nel settore dentale a livello globale è stato caratterizzato da una rapida diffusione della digitalizzazione. Henry Schein, una delle più importanti aziende mondiali del settore, ha colto questa tendenza sin dal suo inizio. In questo 2017 in cui si è tenuto l’International Dental Show (IDS), evento a cadenza biennale, Dental Tribune Online ha avuto occasione di dialogare con Stanley M. Bergman, chairman del board e CEO di Henry Schein, riguardo alla partecipazione della società alla fi era e alle soluzioni proposte in tema di salute orale nell’era digitale. Dental Tribune Online: Signor Bergman, da oltre 30 anni lei fa parte di Henry Schein, probabilmente ha partecipato a un gran numero di edizioni IDS, più di quante ne abbia viste la maggior parte dei partecipanti. Le piace ritornare a Colonia ogni due anni e, personalmente, che cosa si aspetta da questa edizione 2017? Stanley M. Bergman: Mi piacciono sempre tutti i miei viaggi per prendere parte a IDS, e ciò che ren- de l’IDS di quest’anno ancora più speciale è proprio il crescente interesse verso l’odontoiatria digitale. Il digitale progredisce molto velocemente e noi siamo determinati a dare il nostro contributo nel portare i nostri clienti verso il futuro digitale. I vi- sitatori in fi era possono ammirare presso lo stand Henry Schein molte soluzioni tecnologiche digitali, abbiamo inoltre discusso sul futuro del digitale du- rante il nostro evento stampa di martedì 21 marzo. L’IDS di quest’anno è stata di grande stimolo. Nel 2016, Henry Schein ha registrato un fatturato di 11,6 miliardi di dollari in tutto il mondo, con le entrate più alte per il proprio segmento dentale. Anche questo è uno dei motivi per cui IDS è così importante per voi? Sì certo. Il dentale è il nostro segmento di business più importante, di conseguenza IDS è sempre un evento di grande rilevanza per noi. È il più gran- de meeting del settore dentale al mondo, e questo già di per sé basta a darle credito. IDS attira un numero così elevato di visitatori che molte azien- de utilizzano la fi era come vetrina per presentare nuovi prodotti. Quanto è importante il mercato dentale tedesco, in particolare? Quello tedesco è il più grande mercato dentale in Eu- ropa, la Germania è quindi estremamente importante per Henry Schein. È il secondo mercato a livello mon- diale per il nostro settore dentale, per questo motivo il team Schein è composto da circa 1200 persone distri- buite in quasi 40 impianti e strutture in tutto il Paese. Rappresentiamo un consulente di fi ducia per i nostri clienti, che si affi dano a noi per trovare soluzioni per- sonalizzate per svolgere in modo effi ciente la propria professione in studio o in laboratorio, così da poter fornire la migliore assistenza ai propri pazienti. In Ger- mania, ad esempio, la digitalizzazione in odontoiatria è attualmente un trend signifi cativo. Sosteniamo que- sta trasformazione tecnologica con la nostra piatta- forma ConnectDental, che offre ai clienti una vasta scelta di soluzioni tecnologiche digitali e tutte le com- petenze, il servizio e il supporto di cui hanno bisogno. La partecipazione di Henry Schein a IDS 2017 si è focalizzata su un particolare settore del portafoglio della società? Il futuro è digitale e questo è stato il nostro focus a IDS. Tutto ciò che può passare al digitale diventerà digitale. Non si tratta di comprendere se, ma quando lo diven- terà. Il passaggio al digitale sta diventando sempre più rapido. Il ruolo di Henry Schein è rappresentare il con- sulente di fi ducia per i nostri clienti in questa transizio- ne verso le tecnologie digitali. Siamo decisi ad essere il miglior partner per i nostri clienti in questo viaggio senza precedenti. Ad aprile 2016, lei ha fi rmato un contratto di tre anni per prolungare la carica di CEO in Henry Schein. Secondo lei, quali sono le principali sfi de per la sua società nel prossimo futuro e come pensate di affrontarle? La sfi da principale è aiutare i nostri clienti a gestire il passaggio verso un’odontoiatria digitale. Questa tra- sformazione sta avvenendo già oggi ed è sempre più rapida. Vogliamo essere l’azienda che guida i propri clienti in questa trasformazione. Le acquisizioni, come quelle recenti di Marrodent e Dental Cremer, sono state fondamentali per l’espansione di Henry Schein. Nel complesso, si è trattato di investimenti per circa 229 milioni dollari. Continuerà a essere una strategia per l’azienda? Sì. La nostra crescita si basa su un’espansione delle nostre imprese già esistenti guadagnando quote di mercato, ed è completata da acquisizioni strategiche in varie aree geografi che e segmenti di mercato, come ad esempio le diverse specialità dentali. Questa strate- gia ha funzionato molto bene e resta sempre valida. È fondamentale per il nostro business. In diverse parti del mondo, assistiamo a un aumento di quanti sostengono un’antiglobalizzazione. Questo può avere ripercussioni nell’attività di un’impresa internazionale come Henry Schein? Crediamo che l’apertura dei mercati e il libero com- mercio siano state leve importanti nel ridurre la pover- tà globale, e rimaniamo forti sostenitori di un’apertura dei mercati e del libero scambio. Fatta questa premes- sa, anche se siamo una società a livello globale, ope- riamo a livello locale in ogni mercato che riforniamo. Di conseguenza, non sentiamo che questo dibattito possa avere un particolare effetto sul nostro business. Guarda al futuro con ottimismo? Sempre. Come dico al nostro team ogni volta che ci in- contriamo, i nostri anni migliori devono ancora a venire. Claudia Duschek, DTI GROUP EDITOR - Daniel Zimmermann [newsroom@dental-tribune.com] +44 161 223 1830 CLINICAL EDITORS Magda Wojtkiewicz; Nathalie Schüller ONLINE EDITOR/SOCIAL MEDIA MANAGER - Claudia Duschek EDITORS - Kristin Hübner; Yvonne Bachmann ASSISTANT EDITOR - Julia Michel MANAGING EDITOR & HEAD OF DTI COMMUNICATION SERVICES Marc Chalupsky JUNIOR PR EDITORS - Brendan Day; Julia Maciejek COPY EDITORS - Hans Motschmann; Sabrina Raaff PUBLISHER/PRESIDENT/CEO - Torsten R. Oemus CHIEF FINANCIAL OFFICER - Dan Wunderlich CHIEF TECHNOLOGY OFFICER - Serban Veres BUSINESS DEVELOPMENT MANAGER Claudia Salwiczek-Majonek PROJECT MANAGER ONLINE - Tom Carvalho JUNIOR PROJECT MANAGER ONLINE - Hannes Kuschick E-LEARNING MANAGER - Lars Hoffmann EDUCATION DIRECTOR TRIBUNE CME - Christiane Ferret EVENT SERVICES/PROJECT MANAGER TRIBUNE CME & CROIXTURE Sarah Schubert MARKETING SERVICES - Nadine Dehmel SALES SERVICES - Nicole Andrä ACCOUNTING SERVICES Anja Maywald; Karen Hamatschek; Manuela Hunger MEDIA SALES MANAGERS - Antje Kahnt (International); Barbora Solarova (Eastern Europe); Hélène Carpentier (Western Europe); Maria Kaiser (North America); Matthias Diessner (Key Accounts); Melissa Brown (International); Peter Witteczek (Asia Pacifi c); Weridiana Mageswki (Latin America) EXECUTIVE PRODUCER - Gernot Meyer ADVERTISING DISPOSITION - Marius Mezger ©2017, Dental Tribune International GmbH. All rights reserved. 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