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Lab Tribune Italian Edition No.2, 2017

4 Attualità < pagina 3 Odontoiatria digitale: quali i vantaggi e da dove cominciare Che il digitale stia portando grandi cambiamenti nel dentale, è cosa nota. Per i professionisti del dentale adeguar- si è indispensabile: «Una tecnologia che permette di incrementare lo standard di qualità, di ridurre i tempi operativi, di semplifi care le procedure comporta una conseguenza fondamentale: la ri- duzione dei costi. È fuori dubbio che en- tro pochi anni tutti gli operatori, sia cli- nici che tecnici, dovranno approcciarsi al digitale ed è bene farsi trovare pronti il prima possibile. Chi ne resta fuori rischia di non essere più competitivo sul mercato o di offrire un prodotto di qualità inferiore.» Lo dice il dott. Davi- de Cortellini dell’Accademia italiana di odontoiatria protesica (AIOP), uno dei relatori di EXPO3D, il padiglione digita- le di Expodental. Per la prima volta in Italia l’intero fl us- so digitale viene messo in mostra: uno dei padiglioni ospita un’esposizione completa delle tecnologie disponibili sul mercato e un ricco programma di workshop ed eventi sul tema. EXPO3D pone in evidenza le tre principali fasi del fl usso di lavoro digitale: dall’acqui- sizione dell’immagine alla produzione del manufatto, passando attraverso la scelta dei materiali e dei software di la- vorazione. Obiettivo è fare chiarezza sui disposi- tivi e le procedure, mostrare le nuove tecnologie in azione, fare formazione. Gli odontoiatri e gli odontotecnici in visita alla mostra e che partecipano agli eventi formativi avranno le idee chiare su quali sono i device presenti sul mercato e sul come dialogano tra loro. Vengono aggiornati sulle proce- dure avendo tutti gli strumenti per va- lutare e progettare il loro passaggio al digitale. Protagonisti del progetto sono, oltre alle aziende e ai propri esperti, le principali associazioni di settore e i massimi esperti in materia. Dental Tribune Italia Lab Tribune Italian Edition - Maggio 2017 Ragazzi a scuola di odontotecnica digitale su apparecchiature di Dentsply Sirona Technology Store Toscana Non si ha notizia di altri casi e quindi, verosimil- mente, questo può essere il primo esempio di frut- tuosa collaborazione tra un gruppo privato del dentale di respiro mondiale, come Dentsply Siro- na, e due scuole tecniche pubbliche della Regione Toscana, impegnati in un programma di aggior- namento non solo degli allievi ma anche degli in- segnanti, riguardante i progressi della tecnologia digitale in ambito odontotecnico. Realizzato nel giro di alcuni mesi, il progetto ha coinvolto l’istituto tecnico “Leonardo da Vinci” di Firenze e il polo Fermi-Giorgi di Lucca. Nel primo istituto, una scuola dalla lunga ed edifi cante storia diretta da Marco Paterni, il progetto è stato idea- to e organizzato dal prof. Marco Pippucci, insieme alla dirigenza scolastica e al responsabile della ditta Dentale Toscana (Alegiani) Piero Bartoletti e suoi collaboratori; è stato coadiuvato dai colleghi Maurizio Tarchi, Fabio Fattorini, Daniele Ceni, in- segnanti di tre classi quinte. Hanno collaborato an- che la prof.ssa Naldi del gruppo di fotografi e i suoi allievi Storai e Fullone, oltre al personale di custo- dia e il tecnico audio Natale Bini, veterano dell’isti- tuto “Leonardo da Vinci”. Nel richiamare i pensieri e le opere di Ernest Solvay e di Adriano Olivetti, in- dustriali illuminati del secolo scorso che insieme ad altri hanno rappresentato quel connubio ideale fra industria e povera gente nell’ottica di una cre- scita sociale giusta, equilibrata ed edifi cante per l’essere umano, «il compito della scuola – sottoli- nea Pippucci – è motivare gli allievi alla curiosità e all’impegno, cercando con tutte le forze di crea- re i presupposti affi nché possano avere e dare un futuro migliore al genere umano. Anche perché, come dice il nostro motto “le idee sono il motore della vita”». Fabio Ciccone, responsabile del settore odontotec- nico del polo Fermi-Giorgi di Lucca afferma che l’istituto è il primo ad aver allestito in Toscana un laboratorio CAD/CAM in collaborazione con l’a- zienda Sirona presso la sede di Santa Chiara. Da quella esperienza deriva il riconoscimento da par- te della Regione della prima fi gura di disegnatore CAD a indirizzo odontotecnico. Il corso, iniziato nel 2016, si sviluppa su 660 ore di cui 330 di lezioni teo- rico-pratiche con specialisti del settore e le restanti di stage presso laboratori che collaborano al pro- getto. Le attrezzature, utilizzate sia dai corsisti post- diploma che dagli allievi curriculari, permettono inoltre l’aggiornamento continuo degli insegnanti. «Grazie a questa iniziativa – dichiara Ciccone – si vuol far vedere che con lungimiranza e buone idee è possibile fare una didattica di qualità, avvicinare la scuola al mondo del lavoro e mettere in atto la funzione di ricerca e sviluppo delle scuole profes- sionali. La nostra – continua – è una realtà piccola dove è possibile seguire lo sviluppo professiona- le dei ragazzi anche dopo il diploma e interagire quotidianamente con le realtà lavorative del ter- ritorio». Nel corso del progetto, la scuola è stata coadiuvata da Sirona e dall’agenzia formativa Per- corso, per innovare le competenze e costruire gli odontotecnici del futuro. «I tirocini attivati – dice Ciccone – stanno dando risultati molto importan- ti, le aziende del settore richiedono professionalità diverse rispetto a 10 anni fa e la nostra mission è ascoltare le esigenze del settore e assecondarle». Per la realizzazione delle iniziative didattiche, in entrambi, i casi i macchinari sono stati messi a di- sposizione da Dentale Toscana, il locale Dentsply Sirona Technology Store. Osserva Franco Capelli, responsabile del progetto “Technology Store” del gruppo: «Le imprese hanno un compito sociale. Per noi che ci occupiamo di innovazione, fornire strumenti di aggiornamento al settore pubblico costituisce un dovere etico». Dental Tribune Italia La resposabilità del prodotto nel settore macchine < pagina 1 La produzione deve essere conforme alle normative in vigore per quanto riguarda la funzionalità e la sicurezza. Le norme sono dettate dagli enti normatori i quali si avvalgono della col- laborazione di tecnici preparati e di esperienza, designati e in- viati da tutti i Paesi aderenti. Questi tecnici diventano membri effettivi dell’ente normatore, si incontrano una volta all’anno e restano in contatto permanente fra di loro e con l’ente stesso, per esaminare proposte e osservazioni che ricevono da ogni parte del mondo. Si tratta di un sistema tecnico d’importanza mondiale che, a quanto ci risulta, sta funzionando bene a van- taggio della sicurezza, dell’unifi cazione e del progresso tecni- co in generale. L’azienda Cattani ne è parte attiva da circa trent’anni e ne sia- mo fi eri. Come tutte le cose fatte dagli uomini, non mancano imperfezioni. Alcuni problemi sono originati dal linguaggio della burocrazia, che non è sempre facilmente comprensibile. Non sono meno pericolosi gli ostacoli che ogni Paese può crea- re per lentezze operative. Inoltre, come è normale, non sempre tutti gli addetti si trovano d’accordo con le soluzioni adottate, le scelte vengono perciò stabilite a maggioranza. Per il fabbri- cante seguire il progresso in sicurezza non è una scelta ma una necessità. La scelta dei materiali Per un aggiornamento in merito all’uso di nuovi materiali, metallo, leghe e plastica, abbiamo consultato la Gazzetta Uf- fi ciale dell’Unione Europea, siamo venuti a conoscenza del re- golamento REACH 1907/2006, in vigore in Europa da giugno 2007 che stabilisce le procedure per l’uso delle sostanze giudi- cate pericolose per la salute dell’uomo. Il regolamento REACH stabilisce quali sono le sostanze pericolose e la concentrazione massima tollerata per peso nei materiali omogenei. Le restri- zioni necessarie, stabilite dal regolamento REACH, sono volte a evitare che le sostanze inquinanti contaminino i costruttori e gli utilizzatori delle attrezzature e i lavoratori addetti al re- cupero, quando le attrezzature vengono rottamate. Come tutti i cittadini benpensanti, noi siamo a favore delle normative e cerchiamo di rispettarle tutte, anche quelle che non ci convin- cono completamente. Infatti, noi non siamo chiamati a giudi- carle, ma a metterle in pratica. D’altra parte, da sempre il mondo del lavoro, come tutte le at- tività umane, non può andare avanti senza regole chiare e pre- cise. Le regole e le normative sono tante, ogni costruttore deve consultare il settore di suo interesse e deve attenersi alle diretti- ve stabilite. Sino ad alcuni anni fa ci siamo fi dati delle dichiara- zioni del fornitore. In un mondo che cambia, dove ogni giorno si legge sui giornali di nuove truffe, abbiamo pensato di attrez- zare di spettrometro il nostro controllo di qualità per la nostra tranquillità e quella dei nostri clienti. Abbiamo scelto uno spettrometro “OXFORD X-MET800” con il quale analizziamo i componenti dei prodotti, nel caso in esame leghe metalliche e plastiche composite, prima del loro utilizzo. Si tratta di un analizzatore XRF con detector SDD a superfi cie attiva più ampia e ad alte prestazioni. Il programma comprende una biblioteca di leghe metalliche e di composizioni di materie plastiche preinstallata ed è modifi cabile e aggiornabile. Come è nostra abitudine non abbiamo pensato come evadere a un nuovo obbligo che ha un costo. Nel nostro percorso pro- fessionale in Cattani, noi tutti, abbiamo sempre pensato solo a migliorare le produzioni, lo dico con soddisfazione e ricono- scenza per i collaboratori che ci aiutano. L’imprenditore coscienzioso ha presente il futuro dell’azienda e la sua funzione sociale, continua perciò a promuovere sem- pre nuove produzioni professionalmente più utili, più ecolo- giche ed ecosostenibili. L’imprenditore che lavora solo per sé, non può avere futuro, e soprattutto, non avrà collaboratori di- sposti a fare squadra. L’Italia è piena di imprenditori che han- no voglia di fare e di collaboratori generosi. Grazie per avermi letto. Augusto Cattani

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