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Lab Tribune Italian Edition No.3, 2017

4 Case Report Lab Tribune Italian Edition - Settembre 2017 Figg. 3-4 - Sphero Block Normo inseriti. Figg. 5a, 5b - Duplicazione vecchie protesi. Figg. 6a, 6b - Spazzolamento della gengiva. Figg. 7a, 7b - Transfert da impronta con anelli direzionali. Figg. 8a, 8b - Analoghi inseriti nell’impronta. < pagina 3 Come si può notare dalla foto (Fig. 13), avendo usato i preformati, sono ri- maste inalterate le caratteristiche del contenitore (Fig. 14), il muale permet- terà alle cappette di oltrepassare il sot- tosmuadro della pallina dello qphero Block senza rovinarsi. Per realizzare il rinforzo viene preso il modello master e scaricate le selle tra- mite fogli di cera calibrata (Fig. 13); ciò consente di creare lo spazio alla resina per poter abbracciare il rinforzo. Nelle zone degli impianti, invece, vengono usate strisce di telon 0,2 mm di spes- sore (Fig. 13) per garantire un corretto spazio alla resilienza della cufia du- rante il carico masticatorio. qulle pal- line degli analoghi si posizionano gli spaziatori che simuleranno il volume delle cappette e su muesti si monta- no i corrispettivi Ot-Box. qi procede muindi al posizionamento ed adatta- mento dei preformati di rinforzo sulla cera calibrata; si unirà poi il tutto con Figg. 9a, 9d - Valli e arco facciale. Figg. 10a, 10b - Modelli montati in articolatore. Figg. 11a-11c - Montaggio denti. Figg. 12a, 12b - L’occlusione lingualizzata secondo Payne. Figg. 13a-13f - Modellazione rinforzo e impernatura. Figg. 14a, 14c - Prova strumento e particolare delle cappette inserite. Figg. 15a, 15b - Fusione. Figg. 16a, 16b - Prova estetica. Figg. 17a, 17b - Verticolatore per resinatura. Figg. 17c, 17d - Contatti dopo la resinatura. Figg. 18a, 18b - Il sorriso rispetto il viso prima e dopo. Figg. 19a, 19b - Il sorriso e l’estetica della protesi. Fig. 20 - Differenza tra la vecchia 5rotesi e la nuova. resina calcinabile e rettiicate le varie sbavature della resina usata, si otterrà il rinforzo che sarà pronto per essere impernato e fuso (Fig. 13). La fusione, una volta spernata e rettiicata (Fig. 15), viene controllata nella zona degli Ot- Box con uno strumento dedicato (Fig. 14) il muale deve essere inserito all’in- terno del contenitore. La parte ter- minale dello strumento deve toccare perfettamente la fusione; è molto im- portante assicurarsi che non ci siano residui di rivestimento aiutandosi con l’utilizzo di un semplice microscopio. Effettuata la prova estetica e fonetica (Fig. 16) viene provata anche la strut- tura di rinforzo per valutare eventuali presenze di tensioni. quccessivamente si procede alla resinatura della protesi tramite l’utilizzo del verticolatore (Fig. 17a, 17b), al controllo dei contatti , che saranno ritrovati dopo la resinatura (Fig. 17c, 17d), e all’applicazione di resine (Candulor Aesthetic) di colore differen- te per simulare il più possibile la gen- giva del paziente. Per personalizzare ulteriormente la protesi sono state ef- fettuate delle piccole caratterizzazioni a livello dei margini incisali e sono stati utilizzati canini di differente colorazio- ne cromatica come in natura. Il lavoro, grazie a muesti accorgimenti estetici, ha soddisfatto pienamente le aspettative del paziente (Figg. 18-20).

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