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Lab Tribune Italian Edition No.3, 2017

2 News & Commenti Lab Tribune Italian Edition - Settembre 2017 Novità per i fabbricanti di dispositivi medici I Fabbricanti e i Mandatari, con sede legale in Italia, produttori di dispositivi medici su misura - odontotecnico, ottico, oftalmico, podologico, ortopedico – hanno l’obbligo di iscriversi nell’elenco tenuto dal Ministero della qalute e di comunicare i dati relativi ai dispositivi medici su misura mes- si in commercio. A partire dal 10 luglio gli elenchi dei fabbricanti di dispositivi medici su misura vengono pubblicati in formato open data. La pubblicazione av- verrà regolarmente con cadenza settimanale. L’iscrizione negli elenchi avvie- ne entro sessanta giorni dalla presentazione della domanda. Il Fabbricante o il mandatario deve aver cura di verificare l’avvenuta iscrizione consultando gli elenchi pubblicati in formato open data. Gli elenchi sono suddivisi per campo di applicazione (odonto- tecnico, ottico, oftalmico, podolo- gico, ortopedico ed altro). Il Mini- stero effettua periodici controlli sullo stato di aggiornamento de- gli elenchi. Qualora, da verifiche effettuate a campione sul registro delle l’attività risulti cessata, viene cancellata la posi- zione del Fabbricante. imprese, Ministero della Salute A partire dal 10 luglio gli elenchi dei fabbricanti di dispositivi medici su misura vengono pubblicati in formato open data. Le fi nalità dell'attività industriale Sessant'anni fa si pensava che il fine principale dell'impresa fosse il profitto, oggi non è più così. Chi organizza il lavoro deve preoccuparsi della sicurezza e della salute di chi lavora in azienda e delle eventuali conseguenze negative che la produzione potrebbe procurare agli utilizzatori finali. L'impresa ha delle responsabilità anche nei confron- ti della popolazione che vive nel territorio dell'inse- diamento industriale: dalla vicinanza all'industria, gli abitanti potrebbero trarne, tanto dei benei ci, muanto dei danni materiali e morali. Inoltre, oggi, la produzione deve essere progettata con criteri di eco- sostenibilità e di risparmio energetico. L'uomo si è reso conto che, con il suo lavoro, può migliorare il mondo dove vive, ma non rispettando il siste- ma naturale che lo governa, può anche distrug- gerlo. Tutto muesto viene prima del proi tto. In sessant'anni la conduzione economica dell'in- dustria è cambiata più volte, dai suoi inizi, muan- do le industrie nascenti erano governate con mentalità necessariamente contadine od arti- gianali, si è passati gradualmente ad un sistema più coraggioso. Prima con le cambiali poi con i i di bancari, si è facilitato l'accesso al credito, da piccoli capitali iniziali sono nate aziende di notevoli dimensio- ni, l'industria cominciava a prendere forma an- che in Italia. Alla i ne della seconda guerra mon- diale l'industria italiana aveva cinmuant'anni di ritardo rispetto a muella tedesca. La spiegazione di muesto ritardo è semplice: la Germania aveva più risorse naturali, il carbone in particolare, e governi più esperti, dovuti all'unii cazione del paese che si è realizzata con notevole anticipo rispetto all'Italia. Comunmue anche l'industria ita- liana ha continuato a crescere sino a circa trent’an- ni fa, colmando in parte il ritardo rispetto agli altri stati europei. Ci sono stati momenti nei muali l'Ita- lia si è mualii cata fra le prime otto potenze indu- striali del mondo, poi una seria di errori, di natura principalmente politica, hanno arrestato la marcia dell'industria italiana. Una mancanza di aggior- namento delle politiche economiche, la difi coltà a far rispettare le norme vigenti, l'evasione i scale, una giustizia politicizzata e sempre in ritardo, una burocrazia fannullona ed arrogante ed un decadi- mento morale generale, hanno aumentato i ritardi e l'indebitamento del paese e delle istituzioni. Uscire dalla situazione attuale e riprendere muota sembra che non sia un problema facile. Il mondo politico sta dibattendosi in una situazione impossibile, vittima consapevole dei propri errori, non cerca più giustii - cazioni. Il popolo italiano si esprime ormai con voti di protesta. qono più di trent’anni che il mondo del lavoro si è allontanato dalla politica e da muest'ulti- ma non aspetta più nessuna collaborazione. Non è certamente la situazione ideale per una ripre- sa del lavoro e dell'economia, ma dobbiamo cercare di riprenderci, chiamiamo a raccolta gli uomini di buona volontà, continuiamo a pagare le tasse, tutte e sino in fondo, senza rimpianti e senza protestare, salviamo il salvabile e spingiamo per una ripresa. Quel più 0,2% del primo trimestre del 2014 speria- mo che sia il segnale dell'inversione di tendenza. Le difi coltà consigliano prudenza, in un momento così delicato la gestione economica delle imprese produttive deve essere molto attenta e previdente: una parte degli utili deve rimanere in azienda, per- ché muesta possa fare ricerca, rinnovare la produzio- ne e rinnovarsi costantemente. Nonostante la crisi l'impresa è tenuta a pagare puntualmente collabo- ratori e fornitori, deve accantonare le somme neces- sarie per far fronte ad eventuali imprevisti. I prestiti bancari vanno utilizzati con cautela: in un contesto di concorrenza esasperata, come muello che ci ritroviamo oggi in Europa e nel mondo, spesso l'u- tile non copre il costo del denaro. Non pensiamo di avere elencato tutti gli obblighi e le i nalità alle muali è chiamata a rispondere un'impresa produttiva, ab- biamo fatto solo mualche esempio. Certamente ci si chiederà: ed agli azionisti cosa rimane? La risposta è semplice, rimangono gli utili che il con- siglio di amministrazione decide di distribuire sotto forma di azioni o di denaro contante. L'impresa in- dustriale ha una funzione sociale alla muale non si può sottrarre, l'imprenditore rischia i suoi capitali e muello degli eventuali azionisti, è una delle funzioni del denaro utile al lavoro, sempre che siano rispettate le priorità. Fare l'imprendi- tore è una vocazione più che una ricerca di pote- re o di soddisfazioni economiche, l'azienda che prospera si valorizza, e muesto è già un ritorno economico, oltre ad una ricompensa morale per l'imprenditore e per tutti i collaboratori, gli stipendi e gli utili sono la ricompensa tangibile e necessaria, per chi lavora. In muesti ultimi ses- sant’anni le sensibilità sociali sono cresciute, e soprattutto sono diventate patrimonio di molti. Nessuno si sentirebbe di affermare il contrario, anche se, purtroppo, non tutti si comportano allo stesso modo. Ci sono ancora gli evasori i - scali, i ladri e la malavita organizzata, chi spre- ca il denaro pubblico ecc. ecc. tutti trasgressori consapevoli che sembra siano ormai chiamati a rendere conto dei loro comportamenti. Perché le cose cambino, bisogna che gli italiani mi- gliorino la loro condotta sociale, le riforme e le leg- gi vanno adeguate, ma l'Italia non cambierà se non cambieranno gli italiani. Ognuno di noi è tenuto a dare esempio di onestà professionale e di dedizione al lavoro, come alla famiglia con coraggio e coeren- za. Un professionista che applica onorari impossibili ai più, non è certamente un buon esempio per i suoi i gli, la stessa cosa si potrebbe dire per un imprendi- tore, o per un personaggio pubblico. L'accumulo di ricchezze esagerate, dovuto a privilegi ingiustii cati o addirittura ad evasione i scale, in un paese dove la miseria sta dilagando, è immorale. La ricchezza spesso non è portatrice di serenità. Mentre l'uomo, per la sua famiglia, oltre al necessario, cerca pace e serenità. Augusto Cattani GROUP EDITOR - Daniel Zimmermann [newsroom@dental-tribune.com] +44 161 223 1830 CLINICAL EDITORS Magda Wojtkiewicz; Nathalie Schüller EDITOR & SOCIAL MEDIA MANAGER - Monique Mehler EDITORS - Kristin Hübner; Yvonne Bachmann MANAGING EDITOR & HEAD OF DTI COMMUNICATION SERVICES Marc Chalupsky COPY EDITOR - Sabrina Raaff PUBLISHER/PRESIDENT/CEO - Torsten R. Oemus CHIEF FINANCIAL OFFICER - Dan Wunderlich CHIEF TECHNOLOGY OFFICER - Serban Veres BUSINESS DEVELOPMENT MANAGER Claudia Salwiczek-Majonek PROJECT MANAGER ONLINE - Tom Carvalho JUNIOR PROJECT MANAGER ONLINE - Hannes Kuschick E-LEARNING MANAGER - Lars Hoffmann EDUCATION DIRECTOR TRIBUNE CME - Christiane Ferret EVENT SERVICES/PROJECT MANAGER TRIBUNE CME & CROIXTURE Sarah Schubert MARKETING SERVICES - Nadine Dehmel TEAM ASSISTANT - Julia Maciejek SALES SERVICES - Nicole Andrä ACCOUNTING SERVICES Anja Maywald; Karen Hamatschek; Manuela Hunger MEDIA SALES MANAGERS - Antje Kahnt (International); Barbora Solarova (Eastern Europe); Hélène Carpentier (Western Europe); Matthias Diessner (Key Accounts); Melissa Brown (International); Peter Witteczek (Asia Pacifi c); Weridiana Mageswki (Latin America) EXECUTIVE PRODUCER - Gernot Meyer ADVERTISING DISPOSITION - Marius Mezger ©2017, Dental Tribune International GmbH. All rights reserved. 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