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Dental Tribune Italian Edition No. 2, 2016

6 Dental Tribune Italian Edition - Febbraio 2016L’Architetto CO R S I | D I S C U S S I O N I | B LO G | G U I DA CORSO FAD ANTINCENDIO “Addetti antincendio in attività a rischio di incendio basso” visita il sito www.dtstudyclub.it RELATORI Ing. Basilio Filocamo • Consulente in ambito di sicurezza sui luoghi di lavoro per il settore sanitario; • Sempre nello stesso settore, si occupa di progettazione tecnica e di verifiche su impianti elettrici; • Si occupa anche di verifiche su apparecchiature elettromedicali e di laboratorio. Arch. Rosario Sardo • Ispettore servizio di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro (ASP Messina). Formatore sin dal ‘96 in corsi per la sicurezza rivolti ai datori di lavoro, RSL e coordinatori; • Si occupa anche di verifiche e omologazioni di impianti elettrici in luoghi pericolosi. Una situazione di emergenza può determinarsi ovunque: - Nei normali ambienti di vita o di svago; - Nei luoghi di lavoro; - Ambienti misti. Le cause possono essere varie e avere origine interna o esterna ai luoghi interessati. Tra le cause interne possiamo elencare le perdite o rotture (allagamenti o rilascio di materiali pericolosi), guasti, corto circuiti, incendi interni ecc., mentre fra le seconde si annoverano gli eventi naturali o derivanti dalle attività dell’uomo. FINALITÀ DEL CORSO Il corso FAD intende fornire all’utente i concetti base sia da un punto di vista teorico che pratico (attraverso il video illustrativo), per descrivere le procedure da eseguire in caso di incendio all’interno di aziende a rischio di incendio basso. ATTESTAZIONE Alla fine del corso, della durata di 4 ore, sarà possibile scaricare l’attestato di partecipazione firmato dai relatori del corso. MATERIALE DIDATTICO Ad ogni partecipante verrà data la possibilità di scaricare dalla propria pagina personale le slide del corso e di poter fruire del materiale multimediale. MODULI L’INCENDIO E LA PREVENZIONE - Principi della combustione; - Prodotti della combustione; - Sostanze estinguenti in relazione al tipo di incendio; - Effetti dell’incendio sull’uomo; - Divieti e limitazioni di esercizio; - Misure comportamentali. PROTEZIONE ANTINCENDIO E PROCEDURE DA ADOTTARE IN CASO DI INCENDIO - Principali misure di protezione antincendio; - Evacuazione in caso di incendio; - Chiamata dei soccorsi. ESERCITAZIONI PRATICHE - Presa visione e chiarimenti sugli estintori portatili; - Istruzioni sull’uso degli estintori portatili. 90 € Ventilazione meccanica controllata La qualità e l’igiene dell’aria all’in- terno degli studi medici sono di fondamentale importanza per garantire un ambiente salubre ed evitare la diffusione di infezioni e malattie per via aerea; inoltre l’a- ria, in quanto ricircola all’interno di ambienti confinati, ha una com- posizione peggiore rispetto a quella esterna e presenta numerosi ele- menti inficianti: spore delle muffe, tasso d’umidità, anidride carbonica prodotta dalle persone, i VOC rila- sciati da mobili e materiali, pollini, allergeni, polveri, polveri sottili, in- quinanti, odori, microbi, germi… Il semplice ricambio d’aria attraverso l’apertura dei serramenti non assi- cura né la corretta qualità né l’igie- nizzazione dell’aria, ma concorre a penalizzare il confort ambientale e interviene pesantemente sui costi di riscaldamento e raffrescamento, essendo una delle peggiori cause di dispersione termica nelle unità immobiliari. La maniera più sicu- ra per poter garantire una corretta igienizzazione dell’aria è l’utilizzo di un sistema che, ricambiando l’a- ria, ne controlli anche la qualità. La ventilazione meccanica controllata (VMC) è il sistema impiantistico che permette di controllare, gestire, migliorare e selezionare qualitati- vamente e quantitativamente non solo il ricambio, ma anche la natu- ra stessa dell’aria all’interno di un ambiente confinato. La VMC espel- le l’aria viziata mentre introduce all’interno aria fresca presa dall’e- sterno, garantendo altri vantaggi durante questo processo: 1. l’aria esausta, passando attra- verso uno scambiatore ad alta efficienza (95%, che può arrivare fino al 130% se è entalpico), cede il proprio calore all’aria immes- sa, evitando così inutili disper- sioni di calore (che hanno come unico effetto quello di aumen- tare i costi di riscaldamento) durante il pe- riodo invernale. 2. Nel periodo esti- vo, attraverso un apposito ele- mento (By Pass), permette di espellere anche il calore in ecces- so, riducendo il lavoro dell’im- pianto di climatizzazione, fino ad- dirittura a sostituirsi all’impianto dicondizionamento;questohaun enorme vantaggio anche in ter- mini di risparmio (sui costi di ge- stione, ma anche di realizzazione dell’impianto di climatizzazione). 3. Nel sistema VMC si possono in- serire dei sensori specifici la cui presenza permette di mante- nere sotto controllo le concen- trazioni delle sostanze nocive presenti nell’aria e, in base alla necessità e alla composizione della stessa aria, di adeguarne automaticamente sia i tassi dei ricambi d’aria sia i livelli degli elementi presenti nell’aria. Se invece si ha la necessità di avere specifici livelli di purezza e igieniz- zazione dell’aria, l’impianto di VMC è un’efficace soluzione, perché può essere dotato di diverse tipologie di filtri calibrati in base alle rea- li necessità. Esistono, infatti, filtri di diverso potere filtrante di cui la tipologia più performante (“filtri assoluti”, HEPA e ULPA) sono veri e propri strumenti sterilizzanti; la caratteristica di questi filtri perfor- manti è che la funzione sterilizzan- te non dipende dalla natura dei mi- croorganismi filtrati, ma dal fatto che possono arrivare a filtrare parti- celle fino a 0.1-0.3 micron, con un’ef- ficienza pari al 99%. A seconda delle richieste, della tipologia di studio medico o delle normative locali, i fil- tri possono essere applicati sia all’a- ria entrante sia a quella uscente, o a entrambe. Nel primo caso, si garan- tisce di avere un apporto d’aria pura e decaduta di sostanze inquinanti (biossido di piombo, allergeni, polli- ne, gas di scarico) e tossiche presenti nell’aria; nel secondo caso, assicura- no che l’aria immessa nell’ambiente esterno sia decontaminata da bacil- li, spore o altre sostanze che posso- no essere presenti all’interno dello studio medico, evitando così di dif- fonderle in ambiente aperto. Il sistema di VMC è un sistema au- tomatico che non necessita del fun- zionamento manuale, e può essere integrato con la domotica diventan- do un sistema intelligente che si au- togestisce e ottimizza ulteriormen- te i consumi, che già di sua natura sono molto ridotti. Massimo Tiberio, architetto

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