15 cendo microstimolazione e neurosti- molazione. È una corrente bioelettrica generale nella gamma dei microam- pere in quanto è in grado di consentire un trasporto più efficiente di ioni, che a sua volta aumenta il metabolismo cel- lulare e l’energia delle fibre muscolari (Jyothis, 2005). Secondo Soriano et. al 2002, alcuni effetti fisiologici favori- scono un miglioramento della condi- zione estetica del viso come: ottimizza- zione del metabolismo, sintesi pro- teica, aumento della produzione di adenosina trifosfato e collagene, au- mento dell’effetto linfodrenante dello scambio ionico intracellulare e della mobilizzazione dei fluidi dalla circola- zione linfatica e sanguigna. Conclusioni L’odontoiatria è una grande alleata della logopedia estetica, non solo nel ripristino della funzionalità e del be- nessere, ma, soprattutto, nella ricerca di un sorriso in armonia con un viso equilibrato, definito come bellezza e giovialità. I trattamenti moderni sono sempre più promettenti, offrendo la possibilità di raggiungere l’equilibrio e la simmetria del viso, risolvendo pro- blemi funzionali, come il dolore e la di- sfunzione masticatoria, oltre a mitigare e anche favorire la possibilità di gestire l’invecchiamento, offriendo qualità della vita. Molti trattamenti odontoiatrici fi- nalizzati esteticamente possono pre- vedere attualmente l’integrazione di trattamenti di medicina estetica ad hoc, ma soltanto quale completa- mento all’interno di protocolli odonto- iatrici ampi e completi. Mantenendo fede ai principi di correlazione a tali protocolli, supportati da un approccio multidisciplinare cor- retto ed efficace, possiamo affermare che, per quanto riguarda l’invecchia- mento del viso correlato al “sorriso estetico” è necessaria una cura partico- lare e un trattamento differenziato, cer- cando un equilibrio funzionale ed este- tico tra l’apparato stomatognatico e il viso, che può essere raggiunto dalla nuova frontiera della logopedia e dell’odontoiatria, attraverso l’armoniz- zazione orofacciale, ovvero mante- nendo lo stesso campo d’azione tra- mite un processo terapeutico che si sviluppa in tutta la sua pienezza basan- dosi sull’area della “motricità orofac- ciale”. L’introduzione dell’elettrostimola- zione neuromuscolare intra ed extra orale integrata alla logopedia estetica, può dimostrarsi ottima alleata all’o- dontoiatria estetica quale tecnica di supporto terapeutico applicata dai lo- gopedisti in sinergia con la terapia miofunzionale, potenziando ed accele- rando i risultati nella riabilitazione e nell’estetica facciale, in particolare del terzo inferiore del viso. Bibliografia disponibile presso l'editore. condizione metabolica e funzionale dei muscoli, aumenta la forza e la resi- stenza muscolare, in particolare nel terzo medio inferiore del viso, SMAS (Sistema Muscoloaponeurotico Super- ficiale) e dei legamenti di fissaggio. Se applicata a fini estetici, può contrastare la flaccidità facciale, conseguenza di molteplici fattori, tra cui l’atrofia mu- scolare. La tecnica di elettrostimola- zione intra ed extra orale, deve essere associata agli esercizi orofacciali e a ri- programmazione funzionale (mastica- zione, deglutizione, respirazione), con- dizione importante per ottimizzare e mantenere i risultati ottenuti (Lepri, 2020). KOTZ, è una modalità indicata principalmente per i casi di flaccidità e di disturbi circolatori. Il suo corretto utilizzo può migliorare la condizione dei tessuti e dei muscoli, il drenaggio linfatico e promuove l’aumento dell’os- sigenazione cellulare (Pereira, 1999). Il fattore disagio della corrente terapeu- tica riguarda la percezione, è talvolta un fattore limitante per l’utilizzo della tecnica. La corrente di KOTZ ha nelle sue caratteristiche un vettore di media frequenza, questa condizione favorisce l’erogazione della carica elettrica che provoca minor disagio sensoriale e permette l’applicabilità del parametro di intensità con dose elevata consen- tendo efficacemente contrazioni mu- scolari vigorose (Ward et al, 2006). La corrente KOTZ rappresenterebbe quindi un’efficace alternativa per sosti- tuire la modalità FES di stimolazione elettrica, soprattutto nei casi di pazienti con flaccidità muscolare e tissulare (rughe gravitazionali) con ridotta so- glia sensoriale. TENS (Transcutaneous Electrical Nerve Stimulation) è una stimolazione elettrica a bassa frequenza che stimola selettivamente le fibre tattili di grande diametro senza attivare le fibre noci- cettive di diametro inferiore, promuo- vendo sollievo dal dolore e generando guadagni funzionali (Soriano, 2002). La spiegazione dell’effetto analgesico è che questa corrente favorisce il rilascio di endorfine, che sono analgesici en- dogeni rilasciati ogni volta che il corpo avverte dolore. L’applicabilità della mo- dalità TENS in logopedia può essere correlata all’effetto analgesico, motivo per cui questa corrente viene utilizzata con ottimi risultati, ad esempio, nel controllo della sintomatologia dolo- rosa nei disturbi dell’articolazione tem- poro-mandibolare e nel bruxismo (Fer- nandes et al., 2006). Tuttavia, la TENS può essere utilizzata anche in logope- dia estetica con lo scopo di potenziare l’effetto di rilassamento muscolare e di rilascio delle tensioni dei tessuti molli, condizione ottimale per distendersi delle rughe d’espressione, causate dall’eccessiva e ripetitiva contrazione dei muscoli facciali (Fig. 6). MESN (Microcurrent Electrical Neuromuscular Stimulation), agisce di- rettamente sulla stimolazione a livello cellulare delle microstrutture produ- Cosmetic & Endo Tribune Italian Edition | 1/2023 PRATICA & CLINICA Pagina 14 età, pone in essere l’aumentare della profondità delle pieghe nasolabiali correlato alla perdita di elasticità e al continuo modificarsi dei tessuti sotto la pelle (Fig. 3). Terapie extraorali di medicina estetica complementari a terapie odontoiatri- che riabilitative Da quanto brevemente preso in considerazione sopra, quando il Pa- ziente si presenta alla nostra osserva- zione per il primo consulto medico in- troduttivo alla diagnosi clinico-estetica, come possiamo programmare una ri- sposta esaustiva che soddisfi un primo approccio al paziente estetico? Gli au- tori ritengono infatti che spesso sia ne- cessario porre in atto iter terapeutici pri- oritari di carattere esclusivamente riabi- litativo odontoiatrico e/o dentale co- smetico, in seguito ai quali siano applicabili varie tecniche e tecnologie mediche estetiche. Laddove, non si renda necessaria migliorare l’estetica del viso e sorriso, dei tessuti periorali e delle labbra ricorrendo alla chirurgia plastica estetica, sarà possibile prescri- vere trattamenti estetici del viso. Fermo restando che la medicina estetica è un campo molto “soggettivo”, crediamo che gli interventi in questo ambito deb- bano essere “discreti” e “invisibili”, rap- portabili alle condizioni fisiologiche tis- sutali, senza dover soddisfare a ogni costo i desideri di alcuni pazienti che portano a un risultato estetico innatu- rale, falso ed esagerato. La richiesta di trattamenti di ringiovanimento e rimo- dellamento cutaneo di viso, dobbiamo saper rispondere allo stato dell’arte, grazie alla ricerca scientifica e tecnolo- gica oggi può migliorare la qualità della pelle attraverso metodiche che hanno lo scopo di essere risolutive ed efficaci, senza provocare danni superficiali ridu- cendo al minimo il dolore e gli effetti collaterali del decorso post-operatorio. Attualmente radiofrequenza, HIFU (High Intensity Focused Ultrasound), botox cosmetico e filler di acido ialuro- nico soddisfano con successi ed effica- cia clinica quanto richiesto, customiz- zando esigenze clinico-estetiche. Elettrostimolazione neuromuscolare intra ed extra orale inte- grata alla logopedia estetica Oltre alle terapie appena citate, la logopedia estetica è forse il più recente approccio al viso e sorriso diretta- mente correlata con diverse discipline quali Odontoiatria, Dermatologia, Nu- trizione, Endocrinologia e Chirurgia Plastica, che hanno in comune l’obiet- tivo di gestire il processo di invecchia- mento con finalità estetiche. Con una proposta non invasiva, la logopedia estetica mira ad attenuare i segni del tempo, favorendo l’armonia facciale, intervenendo sia sulla muscolatura in- traorale, concettualmente alla base dell’intervento logopedico - fonatorio, sia sulla muscolatura mimica periorale e perioculare. Nell’intervento terapeu- tico, il logopedista estetico agisce sui muscoli coinvolti nella formazione di ciascuna ruga, rispettando la correla- zione tra i gruppi muscolari dei terzi del viso, riorganizzando la dinamica della mimica facciale e l’adattamento delle funzioni: masticazione, deglutizione e respirazione. Questo intervento, di ri- organizzazione dei gruppi muscolari utilizzati nella comunicazione e nelle funzioni stomatognatiche, si esplicita sostanzialmente in tre aspetti: nella funzione (riorganizzazione della mi- mica e l’adattamento delle funzioni stomatognatiche); sulla pelle (indiret- tamente, favorendo vascolarizzazione e tonificazione); nei muscoli (regola- zione della contrazione e promozione dell’allungamento). Di conseguenza si viene a produrre la levigatura di rughe e dei segni di espressione oltre al mi- glioramento della definizione dei con- torni che contribuiscono al ringiovani- mento del viso. La Logopedia estetica, pertanto, ha permesso ai logopedisti di ampliare l’area professionale, mante- nendo lo stesso campo d’azione, cioè tramite un processo terapeutico che si sviluppa in tutta la sua pienezza basan- dosi sull’area della “Motricità Orofac- ciale”. Il logopedista è quindi in grado di modificare, ripristinare e favorire l’ar- monizzazione orofacciale, in quanto agisce direttamente sugli aspetti fun- zionali e muscolari delle strutture ad esso deputate, agendo direttamente su alcune delle cause e conseguenze delle modificazioni non estetiche del viso (Lepri, 2020). Grazie all’evoluzione tecnologica, la logopedia ha abbinato alle sue co- noscenze scientifiche e alla sua pratica clinica la tecnologia introducendo l’e- lettrostimolazione neuromuscolare intra ed extra orale integrata alla logo- pedia estetica, ovvero una tecnica di supporto terapeutico applicata dai lo- gopedisti in sinergia con la terapia miofunzionale (riprogrammazione funzionale) che potenzia e accelera i ri- sultati nella riabilitazione e nell’estetica facciale. favoriscono Gli effetti fisiologici delle correnti elettroterapeutiche la miomodulazione (rafforzamento e/o rilassamento muscolare) agendo diret- tamente sui muscoli e sui tessuti sotto- stanti, promuovendo un effetto lifting, levigando le rughe di espressione, sti- molando l’aumento del microcircola- zione e dell’ossigenazione favorevole alla sintesi proteica (collagene, ela- stina) tra gli altri (Fig. 4). Il mix riabilitativo-estetico può ga- rantire effetti come armonizzazione facciale, volume, levigatura delle rughe di espressione e anche gravitazionali, inoltre, è anche favorevole alla ridefini- zione dei contorni del viso (Fig. 5). Come il corpo, anche il viso è formato da muscoli che si atrofizzano man mano durante il processo d’invecchia- mento, altra condizione attribuita alla muscolatura deputata alle funzioni orofacciali, quando in squilibrio, può essere una delle cause della forma- zione delle rughe. Stimolare attraverso le correnti elettroterapeutiche i mu- scoli naturalmente, rispettando le ca- ratteristiche ed i parametri appropriati, significa offrire una migliore condi- zione di supporto alla pelle. Il tratta- mento utilizza l’elettrostimolazione per agire nel processo di ricondiziona- mento dei muscoli facciale dall’interno all’esterno, promovendo un effetto li- fting del terzo medio inferiore del viso, oltre ad esempio ad ammorbidire la piega naso-labiale e le rughe periorali. in modo secondario le linee sottili di espressione perciò si può utilizzare la tecnica di allungamento sui muscoli dell’espressione facciale che sono ri- chiesti quotidianamente. È noto a tutti che, la loro contrazione ripetitiva ed esagerata provoca volgarmente le rughe conosciuti come: zampe di gal- line, solco nasolabiale, codice a barre e rughe sulla fronte. Perciò, il rilassa- mento con l’aiuto della stimolazione elettrica è di grande aiuto per ottimiz- zare e velocizzare i resultati. Inoltre, tratta ulteriormente, La terapia non ha lo scopo di resti- tuire anni di gioventù al paziente, ma consente di accettare naturalmente la propria età, cioè, in modo naturale e non invasivo permette una versione migliore di se stessi. Aggiungete a ciò una migliore qualità di vita grazie al ri- condizionamento muscolare e funzio- nale alleato all’effetto di ammorbidire le rughe. Correnti elettrotera- peutiche indicate in logopedia estetica FES (Functional Electrical Stimula- tion) è una corrente elettrica pulsata e le sue modulazioni sono in grado di sti- molare il nervo motore ottenendo come risultato una contrazione mu- scolare funzionale (Bohórquez et.al., 2013) che mira a generare un movi- mento funzionale dalla contrazione del muscolo artificiale sia in modalità intra- orale o extraorale. La modalità di sti- molazione FES, oltre a migliorare la