20 Case Report Cosmetic & Endo Tribune Italian Edition - Novembre 2020 Fototerapia con luce polarizzata per il trattamento di lesione labiale: case report Dott.ssa Cinzia Casu*, Dott.ssa Maria Giulia Nosotti** *DDS, Private Dental Practice, Cagliari Italy **RDH, Department of Human Sciences, Innovation and Territory, Dental Hygiene School, University of Insubria, Varese, Italy Introduzione La Fototerapia è un trattamento medico terapeutico basato sull’impiego di una speciale unità ottica in grado di emettere una luce simile a una parte dello spettro elettromagnetico prodotto naturalmente dal sole, la quale può essere utilizzata con o senza ra- diazioni UV. La fototerapia agisce in modo naturale e non invasivo, favorendo la naturale capacità rigenerativa dell’organismo; infatti, promuove il processo di biostimolazione stimolando le strutture intracellulari fotosensibili e le biomolecole1. Non viene considerata di per sé un metodo di guarigione, ma un attivatore e regolatore dei processi biologici che aiutano l’orga- nismo a rigenerare, ribilanciare e quindi guarire se stesso2. Alcuni studi hanno evidenziato come l’impiego di questa tera- pia in campo dermatologico, in particolare, nella guarigione delle ferite e delle lesioni profonde da ustione, apporti ottimi benefici per il paziente3. Inoltre, questa metodica viene utilizzata in chirur- gia estetica per il trattamento di ulcere venose degli arti inferiori e nella sindrome del tunnel carpale. Anche a livello odontoiatrico sono stati condotti alcuni studi, in particolare nella gestione delle ferite conseguenti ad estrazione dentale e nel dolore cronico a livello della mucosa orale. In parti- colare, il dispositivo medico terapeutico, con cui abbiamo trattato il caso che andiamo a proporre, agisce in modo naturale e non in- vasivo, favorendo la naturale capacità rigenerativa dell’organismo, senza l’utilizzo di radiazioni UV1. L’azione antinfiammatoria su alcune classi di citochine e cellule (per es. mastociti e macrofagi) si completa con la stimolazione della produzione di ossido nitrico, che ha un’azione infiammatoria e va- sodilatatoria, la quale dona sollievo analgesico4. La fototerapia può essere d’aiuto in diversi ambiti: • facilita la cura e la guarigione delle ferite croniche: ulcere, piaghe da decubito, ferite post-operatorie; • • • • stimola i processi rigenerativi e riparatori di tutto l’orga- nismo: lesioni da ustione di primo, secondo e terzo grado. controlla la sintomatologia dolorosa in reumatologia, fisio- terapia, medicina dello sport; è una terapia complementare nel trattamento dei proble- mi dermatologici quali dermatite, psoriasi, herpes, acne e lesioni mucosali; rafforza il sistema immunitario ed è efficace contro il di- sturbo affettivo stagionale (SAD). Qui presentiamo un caso trattato con luce polarizzata per una lesione labiale. Case report Un paziente di sesso maschile di 57 anni si era presentato alla no- stra osservazione per una visita dentale di controllo. All’anamnesi riferiva di soffrire di lieve ipertensione e di aver avuto diversi episo- di di emorroidi. L’ispezione, che comprendeva anche i tessuti molli periorali, metteva in evidenza anche uno stato infiammatorio del- le labbra, con piccole ragadi che rendevano difficoltosa la mimica facciale e in maniera minore la masticazione (Fig. 1). Si proponeva al paziente una seduta di biostimolazione attraverso fototerapia con un dispositivo che emette luce polarizzata. Il dispositivo emet- te luce incoerente caratterizzata da onde non sincronizzate che si muovono su piani paralleli. La polarizzazione lineare per riflesso raggiunge un grado di polarizzazione del 95%. La lunghezza d’on- da varia dai 480 ai 3600 nm, e la densità media di energia di 2,5 J/ cm2. Il dispositivo utilizzato in questo caso, ha un raggio di 15 cm. Il paziente veniva disposto in posizione orizzontale e la luce attivata a circa 15 cm dal viso del paziente per 10 minuti (Figg. 2, 3). Il pazien- te ha notato un immediato sollievo dal fastidio e ad un controllo all’indomani, circa 20 ore dopo la seduta, le piccole ragadi erano completamente guarite. Discussione Spesso i risultati sugli effetti della luce laser e della luce polarizzata sul processo di guarigione delle ferite appaiono controverse. Tutta- via, la luce polarizzata utilizzata (Bioptron, Wollerau, Switzerland) a contatto con le cellule aumenta l’attività energetica della membra- na cellulare, favorendone i processi di rigenerazione e incremen- tando il potenziale energetico della cellula. In questo modo viene stimolato il metabolismo cellulare, in modo che si attivino i proces- si ossido-riduttivi dell’organismo3. La luce emessa dal dispositivo non è soggetta a variazioni stagionali e diurne e i trattamenti non hanno controindicazioni e hanno un effetto benefico e rilassante su tutto l’organismo del paziente5. Vari studi sono stati condotti mediante l’utilizzo della luce Bioptron, alcuni di questi a livello del cavo orale. Secondo lo studio di Todorović ed al.6, nel cavo orale, dopo che è stata eseguita un’estrazione dentale o un altro tipo di intervento, risulta più difficile la guarigione, essendo questa influenzata dal- la saliva e dai numerosi microrganismi presenti al suo interno. Il seguente studio è stato condotto utilizzando la biolampada su un gruppo sperimentale di animali per tre giorni, il quale ha permes- so di osservare una più rapida maturazione del tessuto di granu- lazione manifestatasi con una riduzione dell’edema interstiziale dell’angioblasto e delle cellule ematiche. Il punto più importante della ricerca è la presenza del macrofago nella sintesi del fattore di crescita fibroblastico (FGF), il fattore più importante nella fibroge- nesi. Quindi, la biolampada aumenta notevolmente la sintesi delle citochine nei linfociti ma anche la sintesi del fattore di crescita del fibroblasto nei macrofagi, abbreviando così i tempi di guarigione delle ferite6. Un altro studio7, che ha valutato l’utilizzo della luce polarizzata da noi utilizzata, è stato condotto per trattare il dolore cronico del- la mucosa orale. Lo studio ha confrontato un gruppo test a quali venivano dati farmaci per il trattamento del dolore combinati alla luce polarizzata, mentre nel gruppo di controllo, i pazienti veniva- no trattati solo a livello farmacologico. Per l’esito dello studio è stata valutata l’intensità del dolore mediante la scala VAS e la riduzione dei segni (punteggio di Eisen) a T0, dopo 4 e 8 settimane. Dai risulta- ti si evince che i pazienti trattati sia a livello farmacologico che con luce Bioptron hanno mostrato una riduzione significativa del pun- teggio VAS a 4 e 8 settimane, mentre i pazienti trattati solo a livello farmacologico hanno mostrato un significativo miglioramento del punteggio VAS solo a 8 settimane. Anche per il punteggio di Eisen si è notato un miglioramento a 4 settimane nei pazienti trattati con luce Bioptron rispetto al gruppo trattato solo con l’utilizzo di far- maci, il cui miglioramento è stato notato a 8 settimane. Quindi, la luce polarizzata associata al trattamento farmacologico consente una riduzione dei segni e dei sintomi migliore e più rapida rispetto al solo trattamento farmacologico7. Inoltre, uno studio condotto da Pantyo et al.8 ha permesso di studiare l’effetto diretto della linea della lunghezza d’onda Piler sul tasso di crescita di S. Aureus e P. Aeruginosa, il quale ha dimostrato una significativa influenza sull’intensità di crescita di questi mi- crorganismi. Ulteriori studi, in ambito odontoiatrico, saranno necessari per confermare ed ampliare questi risultati iniziali, nonostante ciò si può concludere con un certo grado di certezza che la luce polarizza- ta accelera la fase di riorganizzazione e l’epitelizzazione delle ferite e si ha un più veloce metabolismo e attivazione del sistema fagoci- tario mononucleato. bibliografia 1. Funda K., Muzeyyen G., Bengu CC.. Evaluation of Neopterin Level and Di- sease Severity in Patients with Psoriasis Vulgaris Treated with Narrowband UVB. Indian J Dermatolol. 2019;64(6):447-450. 2. Mester E., Mester A.F., Mester A. The biomedical effects of laser application. Lasers Surg Med 1985; 5: 31-39. 4. 3. Monstrey S., Hoeksema H., Saelens H., Depuydt K., Hamdi M., Van Landuyt K., Blondeel P. A conservative approach for deep dermal burn wounds using polarised- light therapy. 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