trends & applications _ Aesthetic Digital Smile Design ADSD 2D/3D – Comunicazione e progettazione software assistita open source utile alla stampa 3D del mock up Autori_ Luca Borro*, Antonello Demartis**, Valerio Bini*** * 3D Specialist Architect – Medical 3D Modeling, Multidisciplinary innovation in medicine. ** DDS Cosmetic Dentist, libero professionista. *** DDS Prosthetic, Cosmetic Dentist and Smile Designer. _Introduzione L a comunicazione medico-paziente è fonda- mentale in odontoiatria, soprattutto nei casi che prevedono l’esecuzione di restauri estetici parziali o totali nel settore anteriore (Smile Ma- keover). Nell’era moderna è fondamentale rivol- gersi all’Odontoiatra, non solo per curare una patologia del cavo orale ma, anche per richiedere una valutazione estetica del proprio sorriso e in- tervenire ottenendo un risultato che sia in linea con le proprie aspettative estetiche. Il sorriso è il nostro biglietto da visita e rappresenta la prima cosa che ci distingue nei rapporti umani, lavora- tivi e sociali; è necessario sapere che un sorriso, può apparire sgradevole pur non presentando problematiche evidenti o patologie, influenzando gli aspetti psicologici dei pazienti/persone. Il Cli- nico deve essere in grado di comprendere le esi- genze psicologiche del paziente, in particolare il “Desiderio, Percezione, Personalità”, affinché sia possibile spiegare al meglio le necessarie scelte terapeutiche e/o estetiche. Nella progettazione di un sorriso questi parametri sono fondamentali e riconducibili alla “comunicazione con il Pazien- te” e vanno considerati nella valutazione dell’ap- proccio clinico a 360°. Molto spesso i pazienti non sono in grado di identificare le loro aspetta- tive ed i medici devono quindi considerare se le loro esigenze possono essere soddisfatte. Cosa serve per pianificare un trattamento medico odontoiatrico estetico? Cosa serve per pianificare un sorriso integrato nel viso? Nel ba- gaglio diagnostico di ogni caso clinico, devono comparire voci come anamnesi, modelli clinici analogici o digitali, esami radiografici, icono- grafia intra-extraorale, analisi funzionale, analisi estetica dentofacciale, diagnosi intraorale, dia- gnosi extraorale statica e dinamica, approccio psicologico al paziente, consenso informato, etc.. La virtù del Clinico nei confronti del Paziente sta nel riuscire ad utilizzare un linguaggio che possa essere intuitivo e poco invasivo nel delica- to approccio con l’individuo che, sottoponendo- si al “sapere” del Dentista Estetico, diventa vero protagonista dell’Odontoiatria Estetica. Poiché la richiesta dei Pazienti è prevalentemente di carattere estetico, dobbiamo soffermarci sulla definizione di “estetica del sorriso” per sape- re come farne buon uso. Esiste un concetto di “bellezza” perseguibile in Odontoiatria Estetica? Secondo noi, un sorriso non deve perdere di significato, di attrattiva e personalità, pertan- to ha implicazioni psicologiche, sociologiche, comunicative. Solo attraverso una buona co- municazione, potremo rispondere alle esigenze che l’evoluzione ha assunto negli ultimi 50 anni. Comunicare l’estetica oggi è facilmente possibi- le grazie all’immediata fruibilità che l’Immagine Digitale ci offre, poiché l’immagine è linguaggio universale, facile, immediato e decodificato. Con il progredire delle tecnologie e l’introdu- zione della fotografia digitale, sono stati intro- dotti programmi e protocolli in grado di facilitare sempre più la comunicazione attraverso la previ- sione del risultato finale del trattamento a cui il paziente sarà sottoposto (Smile Design/Oral De- sign). In generale il Digital Smile Design prevede l’uso di un software di presentazione (Keynote o PowerPoint secondo C. Coachman) o di software specificatamente dedicati all’odontoiatria; oltre a questi, a livello di previsualizzazione estetica monodimensionale, è possibile usare “Image Edi- ting Software”, descritti in letteratura come PSD 10 3_2018