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today Expodental Meeting Rimini 2018

4 Expodental Meeting • Rimini Applicazione del protocollo GBT nel trattamento di un caso di gengivite Mensi M. DDS*, Viviani L.**, Agosti R.** * Ricercatore e Professore aggregato di Parodontologia, Igiene domiciliare e Chirurgia Orale, Dip. di Specialità chirurgiche, Scienze radiologiche e Sanità pubblica, Divisione di Odontoiatria, Università degli Studi di Brescia. ** Scuola di Odontoiatria, sezione di Parodontologia, Dipartimento di Specialità Cliniche e Radiologi-che Scienze e Sanità pubblica, Università di Brescia, Brescia Italia. < pagina 1 Esame intraorale All’esame orale si evidenziano depo- siti di tartaro, in particolare nel quinto sestante nella zona linguale, e depo- siti di placca generalizzati (IP=2). I sondaggi parodontali risultano essere fisiologici con presenza di sanguina- mento marginale e al sondaggio. Obiettivi del trattamento e piano di lavoro L’obiettivo terapeutico consiste nella risoluzione dell’infiammazione genera- lizzata gengivale, rimuovendo i depositi di placca e tartaro sia sopra che sotto- gengivali (Marleen Marga Janus 2017), e permettere alla paziente un corretto mantenimento domiciliare, previa ade- guata istruzione e motivazione. Si procede dunque con il protocol- lo GBT (Guided Biofilm Therapy) che prevede: • Posizionamento • Sciacquo con collutorio a base di Clorexidina (0.12%) per 60 secondi; dell’Optragate® (Ivoclar) a protezione dei tessuti pe- ri-orali del paziente e per facilitare l’operatore durante lo svolgimento della terapia, grazie alla retrazione dei tessuti labiali e delle guance; • Applicazione del rilevatore di plac- ca bifasico: permette la distinzione fra i depositi di placca recenti da quelli meno recenti (Figg. 1a-1c); • Istruzione e motivazione all’igie- ne orale domiciliare guidati dal rilevatore di placca, mostrando visivamente al paziente l’attuale stato del suo mantenimento; • Rimozione della placca sopragen- givale con polveri a bassa abrasi- vità (polvere di Eritritolo - Polvere PLUS® EMS) usando il manipolo sopra-gengivale con livello di po- tenza 50%, di irrigazione 100%, distanza 5 mm e inclinazione, dal margine gengivale verso la corona tra i 30° e i 60° fino a rimozione completa del colorante; Figg. 3a-3c - Termine della terapia. nelle visioni vestibolare (3a), palatale (3b) e linguale (3c) Figg. 4a-4f - Confronto fra inizio e termine della terapia. Le immagini (4a-c) mostrano le aree vestibolare palatale e linguale prima della terapia, mentre le immagini (4d-f) mostrano le aree vestibolare palatale e linguale dopo della terapia. • Rimozione della placca dai tes- suti orali (gengiva, mucosa orale, lingua e palato) con polveri a bas- sa abrasività (polvere di Eritritolo - Polvere PLUS® EMS) rimuoven- do completamente il reservoir batterico dai tessuti, si effettua usando il manipolo sopra-gengi- vale con livello di potenza 30%, di irrigazione 70% e distanza 5-10 mm (Figg. 2a-2c); • Debridement meccanico con strumentazione piezoelettrica No-Pain® che rispetta i tessuti dentali grazie ai movimenti li- neari e al controllo automatico della potenza emessa in base alla resistenza incontrata, con livello di potenza 50% e di irrigazio- ne 100%, solo nelle zone in cui il tartaro è presente fino a sua completa rimozione (Figg. 3a-4f); • La paziente è stata istruita all’u- tilizzo dello spazzolino manuale a setole morbide con tecnica di spazzolamento a rullo, degli sco- volini nelle zone interprossimali (da 3.3 a 4.3) e filo interdentale. Si rivede la paziente a 2 settimane per valutare la guarigione (P. Mark Bar- told, 2000) dei tessuti e la qualità del mantenimento domiciliare (Figg. 5a-5c). La terapia insieme al buon controllo domiciliare del livello di placca sopra- gengivale sono state in grado di risol- vere la gengivite (Bruce L Pihlstrom, 2005). A causa dello stimolo irritativo cronico dato dal tartaro, dell’infezio- ne localizzata data dall’accumulo di placca batterica residuano recessioni gengivali (Moawia M. 2003) che ver- ranno rivalutate anche a fronte del precedente trattamento ortodontico che ha comportato l’estrusione degli incisivi centrali inferiori. L’obiettivo pri- mario della terapia è stato pienamente raggiunto: risoluzione dei sintomi della paziente (sanguinamento allo spazzo- lamento e dolore). Un’ottima complian- ce domiciliare è stata valutata anche tramite una nuova applicazione del rilevatore di placca (Figg. 6a-6d). Conclusioni e discussioni Il protocollo GBT è risultato essere ef- ficace nella rimozione del biofilm sopra e sotto gengivale e risolutivo per quan- to riguarda l’infiammazione gengivale, con efficacia del tutto sovrapponibile alle metodiche tradizionali, di rimozione del biofilm. È stato mostrato particola- re gradimento da parte della paziente verso il trattamento ricevuto, grazie alla delicatezza della polvere usata per rimuovere meccanicamente il biofilm, alla possibilità da parte dell’operato- re di regolare potenza, irrigazione e temperatura dell’acqua dell’apparec- chiatura utilizzata (Air-Flow Prophilaxis Master® EMS) insieme alla tecnologia No-Pain® della strumentazione ultra- sonica che contribuisce notevolmente al comfort intra-operatorio del paziente e al risparmio di tempo per l’operatore. bibliografia • Marleen Marga Janus, Catherine Minke Char- lotte Volgenant, Bernd Willem, Brandt, Mark Johannes Buijs, Bart Jan Frederik Keijser, Wim Crielaard, Egija Zaura & Bastiaan, Philip Krom (2017) Effect of erythritol on microbial ecology of in vitro gingivitis biofilms, Journal of Oral Microbiology, 9:1, 1337477, DOI: 10.1080/20002297.2017.1337477. • Bartold, P. M., Walsh, L. J. and Narayanan, A. S. (2000), Molecular and cell biology of the gingiva. Periodontology 2000, 24: 28-55. doi:10.1034/j.1600-0757.2000.2240103.x. • Bruce L Pihlstrom, Bryan S Michalowicz, Newell W Johnson (2005) Periodontal Di- seases. www.thelancet.com Volume 366, No. 9499, p1809–1820, 19 November 2005, DOI: https://doi.org/10.1016/S0140- 6736(05)67728-8. • Moawia M. Kassab, Robert e. Cohen (2003) The etiology and prevalence of gingival re- cession, JADA February 2003 Volume 134, Issue 2, Pages 220–225, DOI: https://doi. org/10.14219/jada.archive.2003.0137. Figg. 1a-1c - Applicazione del rilevatore di placca che verrà usato come guida durante la terapia, nel versante vestibolare (1a), palatale (1b) e linguale (1c). Si noti lo scarso livello di igiene orale domiciliare e l’assenza di utilizzo dei presidi interdentali. Figg. 2a-2c - Foto scattate dopo l’utilizzo del manipolo sopra-gengivale, nelle aree vestibolare (2a), palatale (2b) e linguale (2c), senza la detartrasi con strumento piezoelettrico. Figg. 5a-5c - Rivalutazione a 2 settimane si noti la completa risoluzione dell’infiam- mazione gengivale, nelle visioni vestibolare (5a), palatale (5b) e linguale (5c) Figg. 6a-6d - Confronto fra stato iniziale e alla valutazione a 2 settimane (6a, 6c), il rilevatore di placca (6b, 6d) mostra chiara- mente il miglioramento della compliance del paziente.

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