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today Expodental Meeting Rimini 2018

12 Expodental Meeting • Rimini L’assistente di studio odontoiatrico (ASO) tra passato e futuro Stato Austria Belgio Belgio Bulgaria Croazia Cipro Titolo Durata formazione Qualificate ma non registrate Specializzazione in “Oral health prevention” 3 anni 1 anno 3 anni Solo ausiliarie Non sono qualificate o registrazione Formazione affidata al dentista Training affidato al dentista Training formale Tirocinio professionale Scuola di formazione No Educazione specifica da parte della Austrian Dental Chamber Training informale negli studi Non è richiesta nessuna formazione scolastica Igienista No No Non è richiesta nessuna forma- zione scolastica No No Dopo i 3,5 anni di “Medical Nurse” vengono formate dal dentista con supporto istituzionale 2,5 anni di formazione affidata al dentista con supporto istituzionale 590 ore in 18 mesi. Assistente igienista con esame finale Apprendistato in alternanza: pratica in studio Repubblica Ceca Non c’è qualifica di assistente No Danimarca No Estonia Diploma registrato al healthcare board Finlandia Francia Germania Germania Germania Germania Germania Grecia Diploma Registarte presso il National Supervisory Authority for Welfare and Health Non è un diploma ma un titolo che dal 2005 permette di esercitare nel privato, ma non nel pubblico. Senza titolo rischiano il carcere e una forte multa per il dentista Diploma con esame finale della Dental Chambers (Zm fachangestelte) Qualificate Specializzazione Zmffachassistentin (assistente dentale specializzata) Specializzazione Zmpprophylaeassistentin (assistente dentale di profilassi) Specializzazione Zmv verwaltungsassistentin (assistente dentale administrative) Diploma con esame di abilitazione. La registrazione non è obbligatoria Ungheria Diploma (2008) con registrazione Diploma Qualificate dal 1990 Diploma attraverso due diversi percorsi C’è una qualifica e possono registrarsi c/o con il centre of dentistry Islanda Irlanda Latvia Lussemburgo Malta Non ufficialmente qualificate per il privato Olanda Training certificato Norvegia Devono essere registrare No No No No 3 anni di training in dental practice Ausiliaria: lavora solo dietro la supervisione del dentista. Non è una chiarisse assistant ma il suo range d’azione è vasto 700 ore con mansioni di prevenzione, terapie amministra e addestramento delle Zm fachangestellte 400 ore per assistente in profilassi, prevenzione, motivazione e informazioni di salute orale 350 ore per ass. Amministrativa Addestramento fmf 2 anni di corso + 6 mesi di tirocinio 2 anni dopo diploma superiore 2 anni dopo diploma superiore + 1 anno di odontoiatria 1 - frequenza in una Dental School 3 anni di teoria e pratica dopo la scuola secondaria. Al terzo anno hanno uno speciale curriculum Solo un mese di formazione per chi vuole lavorare nel pubblico Infermiere dentali e receptionist School of dental assistants o technical schools Si Si Prima infermiere con un corso di 3,5 anni Teoria una volta alla settimana frequenta in un centro di formazione autorizzato No Vocational school No Scuola istituzionale della Dental Chambers Scuola istituzionale della Dental Chambers Scuola istituzionale della Dental Chambers Private Technical College 4 Scuole secondarie specializzate High School e Faculty of Odontology 2 - si per ore di tirocinio 2 + frequenza scuola serale Medical School con supervisione del Ministero dell’educazione e della Scienza Solo il dentista è responsabile della sua formazione 85% dei dentisti si occupa della formazione Sì con alcune procedure autorizzate dal dentista, incluso lo scalino, ma non il root planino Non esistono scuole Dal 2007 Corso di due anni per il pubblico, prima autoformazione 30 Training school 1 corso per corrispondenza Infermiere dentali con training affidato al dentista No Medical School Training affidato al dentista Ortodontista forma con un anno di tirocinio l’assistente ortodontica Nessuna scuola Nessuna scuola Sì Sì Sì ? Sì Sì Sì Sì No No No < pagina 1 Le metodiche di intervento in odon- toiatria, a quei tempi, erano molto limitate, i dispositivi medici impiegati erano pochissimi, pertanto il mansio- nario dell’ASO dei primi del novecento era riconducibile a pochi punti essen- ziali: gestire gli appuntamenti, acco- gliere il paziente, mantenere un buon livello igienico dello strumentario e del gabinetto odontoiatrico. Negli anni, il mansionario si è no- tevolmente ampliato seguendo l’evo- luzione galoppante dell’odontoiatria degli ultimi 20 anni, con sempre mag- giore impiego di tecniche e dispositivi altamente tecnologici. Ma la forma- zione ha continuato ad essere affidata al training sul campo affidato al denti- sta e alle colleghe più esperte. Nacque così nel 2006 un primo libro di testo dedicato alla istruzione dell’ASO: “Il manuale per l’assistente di studio” di- venne un best seller in quell’anno (1000 copie) a dimostrazione che l’intuizione dell’autrice del progetto rispondeva alle esigenze di mercato. Si andava a colma- re una lacuna: cosa e dove studiare. Oggi grande spazio occupano le attività legate alla amministrazione e alla burocrazia per l’applicazione delle normative europee. Così oggi l’ASO è sempre più attenta all’applicazio- ne delle Linee Guida Ispesl (Decreto Legge 81/08) in tema di decontami- nazione, disinfezione, sterilizzazione delle unità operative e degli strumenti per la tutela della salute di operatori e pazienti. Studia inoltre anche ergono- mia, management, psicologia. Viviamo un progresso tecnologico rapidissimo a cui dobbiamo saperci adeguare; il digitale con i software de- dicati e i social negli ultimi anni sono diventati una competenza di base do- vuta. Non si poteva quindi più pensare che la formazione dell’ASO fosse affi- data unicamente al titolare o a corsi privati. I tempi erano maturi per ridi- segnare il profilo, qualificare, riordina- re e organizzare la professione. Ed ecco al fine, dopo anni di lavoro, l’accordo siglato il 23 Novembre 2017 in seno alla Conferenza Stato Regioni, seguito dal Decreto firmato il 23 mar- zo 2018 che individua (art. 1) il profilo dell’ASO come operatore di interesse sanitario in possesso dell’attestato di competenza conseguito con frequen- za a specifico corso di formazione (art.2) e fissando il contesto operativo (art.3, 4 e 5). All’ASO è fatto divieto di intervenire direttamente sul paziente anche in presenza dell’odontoiatra e dei professionisti sanitari del settore. La sua formazione è di competen- za delle Regioni che dovranno pro- grammare i corsi e autorizzare ASL e gli Enti di formazioni accreditate. La durata complessiva del percorso non potrà essere inferiore a 700 ore sud- divise in 300 di teoria ed esercitazione e 400 di tirocinio. Il corso ha una du- rata non superiore ai 12 mesi. Quattro le aree disciplinari del per- corso formativo ASO: 1. Area socio culturale; 2. Legislativa e organizzativa; 3. Area igienico-sanitaria; 4. Tecnico operativa ed area rela- zionale. La frequenza al corso è obbligatoria e al termine chi ha frequentato, non meno del 90% delle ore previste, può sostenere l’esame finale, composto da una prova teorica e una pratica per ottenere l’attestato. L’ASO dovrà poi seguire corsi di aggiornamento pro- fessionale obbligatori della durata di almeno 10 ore ogni anno. Per chi alla data della firma del de- creto non possieda i 36 mesi di atti- vità lavorativa previsti per l’esenzione dal conseguimento dell’attestato, il datore provvederà affinché acquisisca l’attestato entro 36 mesi dall’entrata in vigore del decreto. Nessun problema invece per chi è in possesso di attestato, o chi può di- mostrare di aver prestato lavoro come assistente alla poltrona per almeno 36 mesi negli ultimi 5 anni (art.11). Chi è in possesso di titoli o crediti formativi inerenti alla professione potrà ottenere una riduzione parziale o totale della du- rata del corso (art.12) in base a criteri di valutazione, in via di definizione, dei titoli pregressi. Il datore di lavoro dovrà rimettere a disposizione delle autorità durante gli eventuali controlli la docu- mentazione comprovante la qualifica. Per 24 mesi dalla firma del decreto possono essere assunti dipenden- ti con qualifica contrattuale di ASO, privi di titoli, fermo restando l’obbligo da parte dei datori di lavoro di provve- dere affinché gli stessi acquisiscano l’attestato di qualifica entro 36 mesi dall’assunzione. Quanto alla situazione europea, se- condo quanto dichiarato da Bartolomeo Griffa, responsabile del settore esteri dell’ANDI, alla “Prima Giornata Nazio- nale IDEA” svoltasi a Roma il 24 marzo, esiste da tempo una direttiva europea che con l’aiuto del CED (Council of Eu- ropean Dentists) ha definito il profilo della Dental Chair Assistant (o anche assistente chirurgica dentale, infer- miera dentale, assistente alla poltrona oppure receptionist dentale). Ad oggi, più della metà degli Stati membri europei non applica la direttiva: in alcuni stati i dentisti lavorano senza aiuto alla poltrona, mentre alcuni come l’Italia da quest’anno, la Germania e il Regno Unito non solo hanno disciplina- to la professione in modo rigoroso, ma creato più di una specializzazione. Polonia Romania Slovacchia Spagna Diploma con esame finale e registrate all’ordine delle assistenti Dal 2007 laurea e registrate 3 anni 4 anni Non sono qualificate Svezia Nessun titolo 1 anno Svizzera Qualificate Non sono registrate United Kingdom Diploma di Dental Nurses Qualificate e registrate 3 anni di tirocinio con esame finale riconosciuto dalla Federazione Dal 2013 possono partecipare a progetti di salute senza che il paz. sia stato visitato dal dentista United Kingdom Specializzazioni: ass. Disabili, ortodonzia, sedazione cosciente, sondaggio parentale, fotografia, riparazione provvisori e protesi, anestesia, sbiancamento, impronte Dental receptionist e practice managers non sono qualificate, né registrate Viviana Cortesi Ardizzone, Rossella Abbondanza United Kingdom

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