Please activate JavaScript!
Please install Adobe Flash Player, click here for download

CAD/CAM - international magazine of digital dentistry, Italian Edition, No.1, 2018

l’intervista _ Massimo Buda La sfida delle sfide: rendere sostenibile la rivoluzione digitale Nell’ambito del 62° Corso della Fondazione Luigi Castagnola svoltosi a Montecatini Terme il 23 e 24 Marzo scorsi, abbiamo avuto il piacere d’intervistare il dott. Massimo Buda, che ha tenuto una round table dal titolo “L’odontoiatria nell’era digitale: un’acquisizione sostenibile”. ziente. Tradotto in termini medici, potrebbe esse- re equivalente alla parola diagnosi e quindi alla possibilità di utilizzare una serie di strumenti che ci consentono di acquisire informazioni molto più dettagliate sullo stato di salute o eventual- mente di malattia del nostro paziente. Abbiamo così la possibilità di ricostruire in maniera virtua- le non solo l’anatomia del paziente, ma anche di comprendere e di acquisire informazioni sui dati biologici e funzionali. L’altro aspetto importan- te è quello di poter utilizzare tutti questi dati per pianificare il trattamento. Nel caso specifi- co dell’odontoiatria possiamo visualizzare vir- tualmente la struttura ossea dei mascellari del nostro paziente e successivamente pianificare ad esempio il posizionamento di impianti in re- «S ono Massimo Buda, sono un dentista e mi sono dedicato per tanti anni allo sviluppo delle tecnologie digitali che insegno in vari ma- ster universitari. Sono stato Presidente dell’Ac- cademia Italiana di Odontoiatria Conservativa e Restaurativa, ho conseguito un Master il Odon- toiatria Digitale e sono Socio Attivo della Digital Dentistry Society, quindi da un mondo analogico ho trasferito la mia esperienza in questa nuova sfida dell’era digitale». Quando si parla di era digitale si parla di una sfida, ma è davvero una rivoluzione? Diciamo che il digitale è la sfida delle sfide e c’è quindi la necessità di adeguarci a questa nuova modalità di comunicazione e di trasferimento dei dati. Si tratta di una sfida importante perché coin- volge tutti, a vari livelli e non ultimi naturalmente coloro che si devono occupare di formazione. Sia- mo una popolazione abbastanza anziana, quindi abbiamo difficoltà ad interiorizzare tutte queste tecnologie. È però uno sforzo che occorre fare perché se non si procede in questa direzione si resterà inevitabilmente arretrati rispetto a quello che succede nel mondo che ci circonda. Qui stiamo parlando di Rivoluzione Digitale, molti la danno per assodata, ma forse è interessante sottolineare di cosa si tratta anche a livello medico scientifico. C’è questa presa di consapevolezza che esistono degli strumenti in più oggi che possono essere utilizzati? Nell’ambito della medicina il ruolo più im- portante del digitale è quello dell’acquisizione dei dati, quindi delle informazioni relative al pa- 44 1_2018

Sito