Please activate JavaScript!
Please install Adobe Flash Player, click here for download

Lab Tribune Italian Edition No.1, 2018

4 Pratica & Clinica Lab Tribune Italian Edition - Marzo 2018 Come la tecnologia digitale ha modificato il flusso di lavoro protesico Francesco Argentino*, odt. Massimiliano Pisa** * Odontoiatra libero professionista in Firenze ** Titolare di laboratorio in Firenze Congresso di Montecarlo - 29esima edizione Nella soleggiata e festosa cornice di Montecarlo, lo scorso 18 no7embre proprio prima delle celebrazioni del Principato, si è s7olto il Congresso del Centro Cul- turale Odontostomatologico, CCOS, alla sua 29esima edizione. Il programma, ogni anno di altissimo li7ello culturale ed esteso a tutte le specialità odontostoma- tologiche, segue da sempre l’e7oluzione della scienza e delle moderne tecniche odontoiatriche. Quest’anno in particolare è stato dato un grande rilie7o alla tec- nologia digitale applicata in chirurgia, ortodonzia, endodonzia con i relati7i i 7antaggi clinici ed organiz- zati7i, nonché all’odontoiatria estetica e alla cosmetica dentale, in linea con le attuali richieste dei pazienti. In particolare il relatore dott. Francesco Argentino insie- me all’odontotecnico sig. Massimiliano Pisa, hanno e7idenziato nella loro presentazione le modifiche dei trattamenti protesici con l’applicazione della tecnolo- gia digitale e i 7antaggi, anche economici, di inserire il flusso digitale nei piani di trattamento. Qui di seguito pubblichiamo la sintesi a cura degli autori. comprendere al paziente il 7alore della riabilitazione, come mai era stato possibile fare. Questo ci fa capire come l’utilizzo dei sistemi digitali in protesi fissa porta alla professione una serie di aspetti migliorati7i e ri7oluzionari che a un primo impatto possono sfug- gire agli aspiranti odontoiatri digitali. La semplicità di utilizzo, la 7elocità straordinaria con cui si riesce a scansionare un’intera arcata, la possibilità di modifica- re l’impronta (scansione) appena eseguita sostituendone con un rapido clic una parte o una zona che risultano non adeguatamente leggibili sono soltanto alcuni di questi aspetti. È possibile 7erifica- re immediatamente la precisione e la qualità dell’impronta e della nostra preparazione senza do7er aspettare, in caso d’imperfezio- ni, la telefonata dell’odontotecni- co che nei normali e tradizionali flussi di la7oro soltanto dopo a7er colato il modello in gesso ci in7ita a richiamare il paziente ed effet- tuare nuo7amente da capo la rile- 7azione dell’impronta. Nel caso di una telecamera intraorale in7ece, si può immediatamente correg- gere la preparazione appena ef- fettuata e rieseguire la scansione della sola porzione corretta. Fra gli altri 7antaggi dell’utiliz- zo di questo strumento possiamo citare la possibilità di 7alutare la distanza di ogni parte della prepa- razione rispetto al dente antago- nista per garantire adeguati spazi inter-occlusali, oppure la funzione che ci indica se esistono tratti del margine della preparazione non ben definiti che potrebbero dare origine a corone poco precise o dal margine fragile; inoltre il softwa- re è anche in grado di indicarci se Negli ultimi dieci anni la tecnolo- gia digitale è entrata a far parte in maniera sempre più consistente del mondo odontoiatrico. Questo ha semplificato molto le procedu- re cliniche, ha reso meno in7asi7i certi trattamenti e più efficaci i percorsi diagnostici. Senza dub- bio la branca che ha subìto la tra- sformazione più e7idente è quella protesica ed è facilmente intuibile che nei prossimi anni la trasfor- mazione assomiglierà a una 7era e propria ri7oluzione. La tecnologia CAD/CAM, insieme all’introdu- zione dei materiali da restauro a essa dedicata e l’a77ento dell’im- pronta digitale hanno modificato il workflow protesico. In partico- lar modo è stato profondamente ridefinito il rapporto fra studio e laboratorio. Le aziende leader del settore digitale hanno creato a questo proposito dei 7eri e propri portali, all’interno dei quali ogni odontoiatra possessore di uno scanner digitale intraorale è in grado di connettersi a un labora- torio odontotecnico digitale regi- strato sul portale per poter in7iare il file della scansione intraorale al fine di ottenere il manufatto pro- tesico desiderato. Attra7erso que- sto tipo di soluzioni e connessioni 7ia web molti team protesici odon- toiatra-odontotecnico hanno capi- to e intuito che il futuro dell’odon- toiatria protesica appartiene alla modalità digitale. Il primo elemento fondamenta- le della ri7oluzione digitale è rap- presentato appunto dalla teleca- mera intraorale, cioè uno scanner la cui funzione è quella di rile7are un’impronta digitale in sostitu- zione della tradizionale impronta rile7ata con materiali siliconici o polieteri. Oltre all’innegabile 7antaggio rappresentato dal mag- gior comfort per il paziente non 7a sotto7alutato lo straordinario l’effetto marketing esercitato su di esso. Lo scanner intraorale inol- tre è un inimitabile mezzo di co- municazione che permette di far la preparazione è affetta da sotto- squadri. In altre parole il software e il sistema agiscono in ogni mo- mento una funzione di controllo della precisione e della correttez- za del nostro protocollo di la7oro spingendoci ad osser7are la massi- ma cura nella preparazione dell’e- lemento protesico. Nel corso degli anni abbiamo assistito allo s7i- luppo di molti modelli di scanner intraorali arri7ando a oggi a mo- delli che garantiscono massima accuratezza di rile7azione dei det- tagli anche senza l’utilizzo delle pol7eri opacizzanti da scansione. Dopo a7er eseguito la preparazio- ne protesica e a7er effettuato un adeguato trattamento dei tessuti molli paramarginali cosi come pre7isto anche per l’impronta tra- dizionale, il dentista esegue una scansione intraorale. Terminata la scansione il software accoppia in automatico l’arcata superiore ed inferiore. Questo passaggio rap- presenta un’altra no7ità di rilie7o rispetto alle procedure tradiziona- li in quanto è di importanza non trascurabile il fatto che adesso è affidato al dentista il controllo diretto dei rapporti intermascel- lari di massima intercuspidazione. Con i metodi tradizionali in7ece questo passaggio a77iene in labo- ratorio senza il controllo e la 7eri- fica clinica da parte del dentista. Un e7entuale errore d’interpreta- zione da parte dell’odontotecnico dell’accoppiamento dei modelli in gesso può infatti pregiudicare l’in- tero processo del la7oro. Un secondo aspetto importante è quello dell’analisi diretta e im- mediata da parte del dentista della qualità della preparazione; in que- sta fase come già abbiamo sottoli- neato in precedenza siamo ancora in tempo a correggere e7entuali imperfezioni della preparazione e in pochi secondi rieseguire una scansione della sola parte corret- ta. Infine al dentista è affidato un altro importante passaggio, quello cioè di disegnare il margine della preparazione. È noto a tutti coloro che amano la protesi che questa è una delle fasi più critiche del la- 7oro in team con l’odontotecnico, in quanto una catti7a interpreta- zione da parte di esso del margine della preparazione può 7anificare tutto il la7oro eseguito. Disegnare il margine è un prezioso esercizio di analisi del proprio la7oro da parte del clinico per 7erificarne la leggibilità e migliorare le proprie tecniche di preparazione. A questo punto il file può essere in7iato al laboratorio odontotecnico attra- 7erso l’utilizzo dei già citati Portali Web di connessione. Il laboratorio odontotecnico una 7olta rice7uto il file, può eseguire la progettazione del manufatto e la realizzazione di esso attra7erso una macchina fresatrice. Sempre in laboratorio il manufatto può essere ottimizzato mediante tecniche di stratificazione di ceramica o tecni- che di pittura in caso di manufatti monolitici. Siamo profondamente con7inti che nella fase storica in cui il set- tore odontoiatrico e odontotec- nico stanno 7i7endo, sia di 7itale importanza per le due categorie, cogliere le opportunità che i pro- fondi cambiamenti della crisi eco- nomica ha generato. Modificare i metodi di la7oro attra7erso proto- colli più 7eloci ed efficaci rappre- senta un’esigenza di sopra77i7en- za e s7iluppo. In questo quadro la scelta delle tecnologie digitali, rappresenta a nostro a77iso la scelta 7incente per il futuro dell’o- dontoiatria protesica.

Sito