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cosmetic dentistry Italian Edition Vol. 1, 2018

case report _ soci attivi AIOP Fig. 11 Fig. 12 28 cosmetic dentistry 1_2018 selettivo tramite le regole classiche51. Il pazien- te rimane in questa situazione per 6 mesi, (Fig. 11), tempi durante i quali eseguiamo la chirurgia (LMSF 16 e Lembo bilaminare 21 22 2345-47) (Fig. 12). In questo periodo il paziente viene richiama- to per controlli occlusali ed igiene. _Rivalutazione finale e protesi definitive Abbiamo testato sul paziente estetica e funzio- ne durante i sei mesi nei quali abbiamo termi- nato le fasi chirurgiche. Non si sono manifestati chipping di materiale, (a eccezione della coro- na in oro 36, dove lo spessore e l’adesione del composito era limitato), il paziente mangia bene ed è soddisfatto dell’estetica. Un sondaggio di rivalutazione testimonia che il supporto paro- dontale è integro. L’impianto 16 è integrato. È giunto il momento di passare alla fase definitiva. Ancora una volta continuiamo a preferire una tecnica multistep. Per mantenere la posizione intermascellare e le guida anteriore testate du- rante i mesi precedenti, eseguiremo (al contra- rio della fase mock-up), prima i definitivi poste- riori e poi ci occuperemmo dei settori anteriori. Grazie al test del mock-up di lunga durata, (nel caso specifico 6 mesi), abbiamo la possibilità di avere una guida anteriore funzionalizzata e in- dividualizzata che può essere registrata e ripro- dotta sull’articolatore52. A tal scopo vengono prese le impronte del paziente, con il mock-up testato per sei mesi, un arco facciale e dopo aver montato i modelli in massima intercuspi- dazione sull’articolatore, con la cera di protru- siva si setta l’articolatore per l’inclinazione con- dilare corretta. A questo punto si mette della resina autopolimerizzante sul piattello incisale dell’articolare e si eseguono i movimenti di late- ralità e protrusiva fino al completo indurimento della resina stessa, (Ivolen, Ivoclar, Naturno, Bz). Vengono eseguite le preparazioni calibrate dei sestanti posteriori, presa un’impronta di preci- sione e preparati i disilicati di litio pressati dei sestanti posteriori. I restauri protesici posterio- ri sono cementati con adesione classica sotto diga (Variolink 2 dual curing, Ivoclar) (Fig. 13). Successivamente passiamo ai settori anteriori dove le preparazioni, sono minime e calibrate con adesione nello smalto, in virtù del mock-up (Figg. 14-16). Questa scelta ha permesso di ri- sparmiare quasi tutto il residuo tessuto dentale, abbiamo evitato terapie endodontiche a tutto vantaggio di possibili ritrattamenti futuri. Se il paziente dovesse soffrire di chipping, sarà mol- to semplice sostituire uno o più restauri, mentre

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