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cosmetic dentistry Italian Edition Vol. 1, 2018

case report _ soci attivi AIOP _Rivalutazione e piano di trattamento definitivi Il paziente necessita di sostituire il dente perso 16, ristabilire un’estetica e funzione corretta. Dopo aver discusso delle alternative terapeu- tiche, (esempio ponte 15-17 per sostituzione di 16, riabilitazione classica con preparazioni totali, primo, secondo provvisorio, e riabilitazione con ponti e corone full-arch), optiamo per un tratta- mento con onlays e faccette in disilicato di litio pressato. Sarà eseguita una singola corona su 36 per presenza precedente di corona in oro fusa. La preparazione del dente sarà verticale a finire e la cementazione adesiva semplificata, sempre con corona in disilicato di litio pressato10. Non ver- ranno trattate le abfraction posteriori in quanto asintomatiche e non visibili nel sorriso del pa- ziente. Inseriremo impianto su 16 con rialzo del seno mascellare crestale, tecnica LMSF45, sarà eseguito un lembo bilaminare per correggere le recessioni 21, 22, 2346, 47. _Mock-up diretto di lunga durata, chirurgia Nel caso clinico presentato, è necessario un au- mento della dimensione verticale per ottenere lo spazio necessario al ripristino della funzione occlusale e delle lunghezze dei margini incisali per armonizzare estetica e funzione. L’incremen- to della dimensione verticale è considerata in letteratura una possibile opzione per riabilitare pazienti che lo necessitino per motivi estetici e funzionali. L’aumento di dimensione verticale di occlusione (DVO), da 2 a 5 mm in pazienti non sintomatici per patologie dell’ATM viene ben tol- lerato. Dopo un periodo di adattamento i pazienti non subiscono ripercussioni ai muscoli, alle ar- ticolazioni temporomandibolari, alla fonazione, Fig. 10 respirazione, masticazione. Anche lo spazio libe- ro interocclusale, (FRS, free-way space), tende a ristabilirsi dopo qualche giorno o settimana48, 49. Una volta discussa la ceratura di analisi dal team dentista-odontotecnico, ottenuto il consenso del paziente, viene eseguito un mock up diretto (Fig. 10). L’obiettivo è testare direttamente quello che nella ceratura di analisi è stato progettato. Esi- stono in letteratura tecniche di ricostruzioni seg- mentali proposte con successo per la riabilitazio- ne conservativa di pazienti con usura dentale di tipo erosivo50. Prendendo spunto da queste tec- niche, abbiamo modificato alle nostre esigenze la sequenza operativa. Nostro obiettivo è ricorrere a una tecnica step by step i cui fondamenti deri- vino dai principi della protesi totale32-34 e riportati alla protesi fissa35-37. Tramite la ceratura di analisi, costruiamo con una guida (in acetato con mac- china termostampante tipo Brega), secondo le regole di Pound32, la sestina superiore da 13 a 23 e poi da 33 43. Completata questa fase abbiamo centrato alcuni obiettivi principali: dimensione verticale di riposo, (DVR), dimensione verticale di occlusione (DVO), free-way space, overjet, over- bite. Testiamo con foto e la fonazione che F, V, S, M, E siano accettabili. Trattandosi di paziente con grave usura, è necessario testare per un periodo di alcuni mesi questa nuova posizione articolare, la funzione e l’estetica. Per tale motivo il mock- up viene eseguito in resina composita con guide (poi funzionalizzate in bocca), che riproducano la ceratura di analisi. Una volta controllata ed even- tualmente funzionalizzata la centrica, la guida (canina o funzione di gruppo canino-premolare) di lateralità e protrusiva (sul gruppo anteriore), si passa alla ricostruzione dei piani occlusali dei sestanti posteriori, sempre con overlay diretti in composito sui denti posteriori. A questo punto il paziente ha una ceratura riprodotta in resina composita e funzionalizzata tramite molaggio cosmetic dentistry 1_2018 27

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