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cosmetic dentistry Italian Edition Vol. 1, 2018

special _ Total Face Approach _Conclusioni L’analisi estetica ricercata a livello del rendering dei tessuti molli richiede un training specifico e una familiarità con i prodotti digitali. La chirurgia maxillo-facciale ha di fatto già consolidato il va- lore della progettazione tridimensionale sia per i tessuti duri che per i tessuti molli sfruttando al meglio le potenzialità offerte dalla elaborazione dei dicom di scansione del cranio. L’implantologia riabilitativa complessa attra- verso il protocollo TFA - Total Face Approach ha fornito le prime linee procedurali per la valuta- zione globale delle problematiche scheletriche e dei tessuti molli5, 6. Il Total Face Approach (TFA) è uno strumento nosologico e diagnostico che si avvale di un ap- proccio clinico tradizionale e di una serie di stru- menti di indagine altamente specializzati, il tutto espresso in forma di check list al fine di essere di facile utilizzo pratico. Total Face Approach significa partire da una base diagnostica adeguata in cui i para- metri analizzati comprendono l’intero blocco maxillo-mandibolare (comprese le articolazioni temporo-mandibolari, il cavo orale e le arcate dentarie, i tessuti molli extraorali e intraorali). Dalle numerose informazioni che risultano da questo percorso snello e di facile esecuzione emerge un quadro completo dello status quo del paziente. I dati vengono poi utilizzati per la progettazione e pianificazione della riabilitazio- ne implanto-protesica. L’idea di partenza è stata quella di utilizzare il modello diagnostico ortodontico e della chirur- gia ortognatica e applicare alcuni procedimenti diagnostici alla chirurgia implantare. Si parte dal concetto secondo cui le arcate dentarie sono inserite in un contesto strutturale costituito da ossa, articolazioni, muscoli, tessuti molli ed è perciò importante pianificare l’inserimento di una protesi supportata da impianti che compor- ta sempre un adattamento di tipo morfo-funzio- nale da parte della struttura ospitante. È quindi necessario tendere a replicare il più possibile una condizione di funzionalità ed este- tica ideali. Se l’obiettivo finale è ridare la den- tatura, il percorso diagnostico terapeutico è in grado, attraverso il TFA, di finalizzare ogni caso di riabilitazione implanto-protesica con maggio- ri dettagli in termini di funzionalità, estetica e compliance del paziente. Il TFA consente in fase preliminare di inter- cettare problematiche di tipo extra e intra cavo orale, integrandole con la progettazione implan- tare. Questa integrazione può fare la differenza in termini di risultato finale. Si parla da molti anni di multidisciplinarità in campo odontoiatrico1 e il TFA è uno strumento idoneo per eseguire un work flow completo nei casi di riabilitazione implantare complessa. I dati vengono poi utilizzati per la progetta- zione a tutto campo della riabilitazione implanta- re del soggetto in esame. Tre punti oltre all’analisi estetica sono coinvolti per una programmazione completa che porta ad un risultato ottimale in termini funzionali e di armonia dento-facciale: _ Analisi della corretta posizione condilare. Non si può prescindere da una corretta valutazione dell’articolazione temporo- mandibolare ogni volta che si intraprende un percorso riabilitativo del cavo orale; _ Analisi della morfologia cranio-facciale e delle strutture scheletriche in toto; _ Analisi della dentatura residua e della sa- lute delle mucose orali A fronte di ciò è corretto dire come la fase diagnostica risulta ancora, e sempre, un momen- to che non può essere minimizzato quanto più complesso è il caso da affrontare. _bibliografia 1. Arnett GW, Gunson MJ. Facial planning for orthodon- tists and oral surgeons. Am J Orthod Dentofacial Or- thop 2004;126:290-5. 2. Testori T, Gianni AB, Fumagalli L, Capelli M, Zuffetti F, Galli F, Parenti A, Perrotti G, Capuzzo C, Baj A, Monte- verdi R, Francetti L, Weinstein RL. Approccio razionale alla riabilitazione implantare: rapporti interdisciplinari fra implantologia ortognatodonzia e chirurgia maxillo facciale. Implantologia 2005;1:295-310. 3. Arnett GW, Jelic JS, Kim J, Cummings DR, Beress A, Worley Jr CMD, Chung B, Bergman R. Soft tissue cephalometric analysis: Diagnosis and treatment planning of dentofacial deformity. Am J Orthod Den- tofacial Orthop 1999;116:239-53. 4. Perrotti G, Testori T, Nowakowska JK, Del Fabbro M, Weinstein RL. Measurement comparison between data obtained with 3-D reconstruction from CT and cephalometric radiogram and direct anthropometry and 2D norms. It J Maxillofacial Surg 2014;25:1-2. 5. Perrotti G, De Vecchi L, Testori T, Weinstein RL. Analisi facciale globale: approccio diagnostico-terapeutico multidisciplinare alla riabilitazione implantare com- plessa. Italian Oral Surgery 2012;11(5)(S1):S108-S116. 6. Perrotti G, De Vecchi L, Testori T, Weinstein RL. Propo- sta di analisi cefalometrica 3D per un’analisi facciale globale in ortodonzia e implantologia. Italian Oral Sur- gery 2012;11(5)(S1):S154-S164. 20 cosmetic dentistry 1_2018

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