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Dental Tribune Italian Edition No. 12, 2017

Hygiene Tribune Italian Edition - Dicembre 2017 < pagina 16 anni fa e in trattamento con farmaci. Questa condizione sistemica determina una forte ipersensibilità dentale che si manifesta quando l’attività acida non è sotto controllo rendendo le sedute d’igiene professionali mol- to dolorose agli stimoli termici. Protocollo clinico: Test dell’Ipersensibilità e di Shiff per monitorare il fenomeno dell’ipersensibilità dato dalla GERD. Debridment parodontale tramite strumenta- zione manuale in titanio PDT (Paradise Dental Technologies). Questi strumenti sono costituiti di un titanio di grado 23 (Titanium Medical Grade) studiati per trattare le superfici in titanio senza danneggiar- le. La durezza di questi strumenti (misurata con la scala Rockwell) dev’essere uguale o inferiore al titanio utilizzato per le fixture implantare al fine di non danneggiare (effect-size/damage) la superficie. Il fatto che siano più morbidi, rispet- to all’acciaio inox utilizzato normalmente per le curette parodontali, rende il loro utilizzo sui denti altamente confortevole per i pazienti che soffrono di ipersensibilità allo stimolo meccani- co (Fig. 10). Rimozione dei lievi pigmenti e lucidatura delle superfici con una pasta ProphyCare ProphyPaste PRO con tecnica One-Step sfruttando la presen- za del desensibilizzante (citrato di potassio), la pasta viene lasciata qualche minuto in situ. L’u- tilizzo di questa pasta riduce la sensibilità post- trattamento (Fig. 11). Trattamento desensibilizzante professionale con un prodotto desensibilizzante Pain-Free (Parkell) (Fig. 12). Caso 3 Durante una seduta per il mantenimento pe- rimplantare in un paziente di 60 anni, si descri- vono le procedure e la scelta della pasta per il polishing. Nel paziente con impianto-protesi la scelta della pasta dev’essere accurata al fine di effettuare un’efficace lucidatura che non dev’es- sere aggressiva o corrosiva nei confronti dei dif- ferenti materiali di cui sono composte le corone, le protesi e i componenti degli impianti. I mate- riali utilizzati per i manufatti impianto-protesici Fig.10 variano dalla zirconia, durissima e intaccabile, dai normali abrasivi contenuti nelle paste, a materiali ibridi che invece se trattati con paste aggressive potrebbero perdere lucentezza o graf- fiarsi diventando più soggette alle pigmentazio- ni esogene. Per evitare alterazioni di superficie e mantenere le superfici brillanti, la pasta scelta dev’essere di una granulometria a basso RDA e con potere pulente e lucidante e con un basso contenuto di fluoruro. Protocollo clinico: Sondaggio perimplantare tramite una sonda in plastica e indice di sanguinamento Bop (Fig. 13). Debridement con strumentazione ultrasonica e manuale specifica (Fig. 14). Deplaquing con GAP (Glicine Air Polish) per la decontaminazione sulculare con protocollo Ep/ Cs (Ergonomics Procedure/Consuelo Sanavia) (Fig. 15). Polishing per lucidare le superfici in zir- conia e implantari con ProphyCare ProphyPaste PRO con tecnica one-step (Fig. 16). Conclusioni Nonostante le raccomandazioni dell’ADHA che suggerisce un polishing selettivo, difficilmente l’operatore riesce a sottrarsi alla pratica del po- lishing molto gradito dal paziente odontoiatrico. La scelta della pasta diventa un fattore impor- tante per il clinico e grazie alle nuove tecnologie si potrà avere una pasta specifica per ogni tipo di esigenza. Come dimostrato nei casi clinici, le paste si potranno scegliere sia per il loro effetto pu- lente, ma anche in base alle necessità di man- tenere la brillantezza dei restauri e di dare un effetto desensibilizzante in caso di recessioni gengivali. Fig.13 Fig.14 Fig.11 Fig.15 Fig.12 Fig.16 ProphyCare® Prophy Paste Paste per profilassi in 5 granulometrie identificate da un codice colore. Profilassi veloce ed efficace in ogni situazione, con un gusto delicato alla menta. Disponibili in tubi e in capsule monodose. ProphyCare® Prophy Angle Contrangolo monouso in policarbonato con gommino morbido, flessibile e privo di lattice per manipoli dritti da profilassi. Elimina la necessità di sterilizzare il manipolo prima di ogni trattamento ed il rischio che la pasta entri in contatto con il delicato meccanismo danneggiandolo. Design ergonomico con testina sottile e arrotondata ed angolatura che facilita l’acceso ai posteriori ed il confort del paziente, riducendo i movimenti ripetitivi del polso con meno fatica per l’operatore. ProphyCare® Prophy Cups L’esclusivo gommino ProphyCare si adatta all’anatomia del dente consentendo la rimozione selettiva delle macchie e la profilassi interdentale. Il design ottimale facilita l’accesso anche in aree difficili senza compromettere la capacità di tenuta della pasta. La forma leggermente svasata ed i rilievi esterni agevolano l’accesso subgengivale, massaggiano delicatamente la gengiva e consentono una efficace rimozione del biofilm e delle macchie interprossimali.

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