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CAD/CAM - international magazine of digital dentistry, Italian Edition, No.2, 2017

comunicazione _ web e social network sono “migrati” dal social al sito, per approfondire contenuti e messaggio. Analizziamo due periodi nella Fig. 3: uno precedente al lancio del profilo online (settembre) e uno successivo (ottobre). Come evidenziano i dati, il passaggio tra set- tembre e ottobre matura un aumento notevole di visualizzazioni di pagina (287) e di sessioni (78), combinate a un incremento di 50 utenti. Saliti sensibilmente anche altri parametri, quali le pagine visitate da ogni singolo utente durante una sessione e la durata media di ogni sessio- ne. Analizzando con maggiore profondità i dati e valutando il comportamento degli ospiti sul sito, sono emersi dati sorprendenti. Suddividendo la modalità di arrivo degli utenti sul sito nelle classiche quattro macroclassi (Fig. 4), è emerso come gli utenti provenienti da social avessero un interesse altamente superiore ai contenuti del sito. Ad esempio, la durata media per sessione di questi utenti è pari a 5 minuti e 46 secondi (la media complessiva è di 2 minuti e 17 secondi). Inoltre, sono maggiori anche il numero di pagi- ne visitate (7,25 contro 3,23) mentre è contratta la percentuale che indica la quota di utenti che abbandona il sito non appena vi ha fatto accesso (errore di ricerca, disinteresse a primo impatto). In termini generali, nel caso si volesse poten- ziare la propria presenza online, potrebbe essere interessante sviluppare blog, che, però, richiedo- no un forte impegno e una costante presenza al fine di stimolare l’interattività e di fornire rispo- ste precise e puntuali che dovessero rendersi ne- cessarie. Qualora si valutasse di pianificare una comunicazione attraverso newsletter e mailing, è bene definire con precisione i limiti di questa attività, stabilendo che tipologia di contenu- ti proporre, con quale stile e, soprattutto, con quale cadenza. Un errore in uno di questi tre punti porterebbe a vanificare l’intera strategia. Comunicazioni tramite e-mail troppo frequen- ti o a esasperato fine commerciale rischiano di allontanare il paziente e di minare la credibilità del professionista. Occorre prestare particolare attenzione alla creazione del proprio database- pazienti elettronico, in luce alle nuove norme del Garante per la protezione dei dati personali, che limitano l’acquisizione di nominativi e indirizzi e- mail. In certi casi sono direttamente le piattafor- me di sviluppo e invio e-mail a porre dei vincoli (spesso, ad esempio, non è consentito l’utilizzo di contatti acquisiti da liste terze) proprio in ottem- peranza alle indicazioni di legge e del Garante. _Daniele Rimini marketing & comunicazione 2_2017 37

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