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CAD/CAM - international magazine of digital dentistry, Italian Edition, No.2, 2017

case report _ restauro immediato Workflow digitale in un caso di riabilitazione implanto-protesica a carico immediato Autori_Dino Re*, Luigi Parazzoli**, Albino Bianchi**, Massimiliano Bruschi**, Andrea Enrico Borgonovo***, Italia _Introduzione Le riabilitazioni implanto-protesiche sono oggi ampiamente impiegate nella pratica clinica quotidiana per l’alto tasso di successo e la buona estetica grazie alle quali rispondono alle richieste dell’odontoiatria moderna1,2. L’utilizzo di impianti consente di sostituire elementi dentari mancanti o non recuperabili, ripristinando la corretta funzione masticatoria, evitando l’utilizzo di protesi mobili e preservando i denti contigui da preparazioni protesiche tra- dizionali. Si utilizza sempre più spesso la tecnica di carico immediato, che prevede il posizionamento della protesi nello stesso momento o entro 48 ore dall’inserimento degli impianti3. Il carico immediato, non senza maggiori ri- schi e difficoltà tecniche, garantisce un risulta- to estetico e funzionale sovrapponibile a quello della procedura tradizionale a carico differito, a patto che vengano rispettati determinati criteri4. Il carico immediato evita inoltre al paziente quei problemi psicologici legati all’edentulia o all’uti- lizzo di protesi mobili seppur per un periodo di tempo limitato. Negli ultimi venticinque anni si sta utilizzan- do, e sempre più sviluppando, la tecnologia CAD/ CAM (computer aided design/computer aided manufacturing), grazie alla quale è possibile rea- lizzare manufatti di altissima precisione in tem- po ridotto. Si possono inoltre creare abutment customizzati al fine di ottenere il profilo d’emer- genza ideale, fondamentale per il mantenimento del livello estetico-funzionale a lungo termine e per compensare le discrepanze di posizione tra fixture e arcata5. La metodica CAD/CAM si può associare all’u- so dell’impronta digitale, una tecnologia che per- mette la presa delle impronte con uno scanner intraorale in modo rapido e senza l’utilizzo di materiali o polveri. L’impronta ottica garantisce una precisione elevata e permette di semplificare il numero di passaggi del trattamento6. L’utilizzo dello scanner intraorale presenta inoltre il van- taggio di eliminare i tempi del trasporto e della colatura delle impronte, infatti i dati digitali ot- tenuti possono essere resi immediatamente frui- bili per una rielaborazione e successiva fresatura tramite CAD/CAM. _Caso clinico La paziente, una donna di 54 anni si presenta alla nostra osservazione lamentando l’instabilità della protesi rimovibile dell’arcata inferiore oltre alla scarsa estetica di questa e dei suoi denti re- sidui. All’esame clinico si evidenzia l’edentulia dei settori diatorici mandibolari con marcata atrofia ossea, una riabilitazione fissa su impianti nell’ar- cata superiore e la presenza di soli 5 elementi dentali naturali (3.2, 3.1, 4.1, 4.2, 4.3) (Figg. 1a- 1c). Questi sono compromessi dal punto di vista parodontale e presentano anche lesioni cariose. Le aree edentule dell’arcata inferiore erano state riabilitate con una protesi parziale rimovibile che insiste sugli elementi dentali presenti. La perdita di osso in senso cranio-caudale nei settori posteriori mandibolari appare evidente dall’ortopantomografia (OPT) (Fig. 2). Le cause di questo deficit sono la pregressa malattia paro- dontale, la perdita di funzione dell’osso alveolare in seguito alle estrazioni degli elementi dentali e * Professore aggregato, Università degli Studi di Milano, Direttore del Reparto di Riabilitazione orale, Istituto Stomatologico Italiano, Università degli Studi di Milano. ** Reparto di Riabilitazione orale, Direttore prof.re, Istituto Stomatologico Italiano, Università degli Studi di Milano. *** Professore a contratto Scuola di specializzazione in Chirurgia odontostomatologica, Università degli Studi di Milano, Reparto di Riabilitazione orale, Direttore prof.re, Istituto Stomatologico Italiano, Università degli Studi di Milano, Adjunct Professor LUdes foundation, University of Malta. 10 2_2017

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