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CAD/CAM - international magazine of digital dentistry, Italian Edition, No.3, 2016

3_2016 eventi _ AIOP 07 Una “grande” AIOP a Bologna il 17-19 novembre Odontotecnici, odontoiatri, relatori di eccellenza e aziende si sono incontrati per tracciare il futuro prossimo della riabilitazione protesica _1118 partecipanti, giovedì 17, sono accorsi al corso precongressuale, magistralmente tenuto da Mauro Fradeani e da Giancarlo Barducci: 7 ore al podio per presentare i nuovi orizzonti della ria- bilitazione protesica, di fronte a un pubblico, an- che di grande protesisti, letteralmente incollato alla poltrona dell’auditorium al Palacongressi di Bologna. Si parla di utilizzo dei materiali, si tra- smette la propria esperienza per concretizzare il lavoro di riabilitazione per un risultato duraturo. Si parla, ancora, dell’importanza dell’approccio multidisciplinare, di tecniche mininvasive, di uti- lizzo di tecnologie digitali. Non solo parole, ma presentazioni fotografiche di tanti casi clinici e di tanta esperienza, dove il lavoro di squadra – di odontoiatra e odontotecnico – rappresenta l’ar- ma vincente. Come per i grandi registi, il corso crea le aspettative sul finale che sempre riservano i grandi maestri-relatori. Arriva la presenta- zione di un’innovativa app a servizio della progettazione e del lavoro interdisciplinare e l’ultimo caso clinico, dove il fine prioritario è il cambiamento della vita e il raggiungimento della felicità del paziente. Sul corso, sui princi- pali case report presentanti e sulla funzionali- tà dell’app (Guided Estetic Treatment Applica- tion) è stato regalato ai partecipanti un utile e interessante volume/vademecum. Parallela- mente, al mattino si è svolto, a cura del past president dott. Biscaro, la presentazione di un protocollo per la gestione del dolore del pa- ziente odontoiatrico, che ha suscitato grande interesse di pubblico. Il Congresso del venerdì è iniziato con l’inau- gurazione del presidente Fabio Carboncini, breve come nel suo stile, a cui vanno i complimenti per l’eccellente lavoro interdisciplinare con il board: hanno ulteriormente innovato e arricchito di contenuti una società scientifica, traghettandola sul podio delle migliori, e certamente più attua- li, in Italia, e un congresso che ha ospitato oltre 2000 persone. Unica nel suo genere, la cena di gala all’inse- gna dell’arte e del buon gusto. Infine, l’indagine Doxa presentata alla stam- pa è stata oggetto il sabato di una tavola rotonda brillantemente moderata da Alessandro Cecchi Paone e condotta da Fabio Carboncini, presiden- te AIOP, Niccolò Marchionni, ordinario di Medi- cina interna e Geriatria, Guido Corradi dirigente ANDI Onlus, Costanza Miccarelli consigliere AIOP e Massimo Sumberesi, dirigente Doxa. Dal tito- lo “Come vivono gli italiani la perdita dei denti e il ricorso alla protesi” servirà come tabloid del board e sarà da indirizzo per il moderno pro- tesista. Quale “figura” di protesista delinea il Congresso AIOP? Un medico-dentista molto preparato nella conoscenza dei materiali, delle tecniche tradizionali e digitali, delle discipline multidisciplinari; capace di controllare la propria azienda sanitaria, costi e benefici, bravo nel la- voro in team: perché, per essere “mininvasivi’”, preparazione ed esperienza sono fondamentali. _Patrizia Gatto

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