Please activate JavaScript!
Please install Adobe Flash Player, click here for download

CAD/CAM - international magazine of digital dentistry, Italian Edition, No.3, 2016

21 3_2016 tridimensionale in odontoiatria. L’esame per eccellenza, attualmente, è la CBCT, per motivi di risparmio di emissione di ra- diazioni ionizzanti sicuramente a oggi è più indi- cata rispetto a un esame TC multislice. Se si sceglie di utilizzare una CBCT per lo stu- dio globale preliminare di un caso candidato a una grande riabilitazione implanto-protesica, le condizioni di prescrizione sono le seguenti: _ il campo di esposizione (field of view) deve essere completo, ossia coprire l’in- tera area maxillo-facciale che va dalla gabella al mento compresa l’area condi- lare; _ il paziente, al momento della scansione, deve essere mantenuto in posizione di relazione centrica condilare. Per ottenere questo risultato, se il paziente non mantiene la posizione in modo autonomo, si fornisce un gig di riposizionamento. Le scansioni, che coprono i piani assiali coronali sagittali e che in funzione dell’apparecchiatura e dell’imposta- zione di ampiezza di slide sono circa 250-350, vengono importate in software di elaborazione di immagini 3D. _Come vengono utilizzate le immagini Le immagini tridimensionali del cranio ven- gono utilizzate secondo il protocollo denominato Total Face Approach (TFA). Le immagini impor- tate su software di elaborazione vengono così elaborate: _ si esegue la ricostruzione 3D dei tessuti duri e dei tessuti molli e si procede con la segmentazione delle componenti schele- triche; _ si esegue l’accoppiamento della scansio- ne intraorale delle mucose del paziente in caso di edentulia totale; _ si esegue il tracciato cefalometrico TFA dei tessuti molli e dei tessuti duri; _ si esegue lo Smile Design con la proget- tazione virtuale della dentatura accop- piata con le basi scheletriche e con inter- posta la mucosa; _ si verifica la posizione dell’arcata virtuale tramite i piani virtuali mascellare occlu- sale e di Camper. _ si procede al posizionamento virtuale di impianti il cui numero angolazione incli- nazione è dettato dalla struttura ossea disponibile e dal tipo di riabilitazione scelta. _Qual è lo scopo di questa tipologia di progettazione? La diagnosi che ne proviene fornisce l’inqua- dramento scheletrico del soggetto in esame e dà indicazioni indispensabili in termini di dimensio- ni sagittali verticale trasversali. Soprattutto nei casi di edentulia totale o mono arcata, l’inqua- dramento delle problematiche strutturali è molto utile per la scelta del tipo di abilitazione protesica più idonea. Fig. 3_Analisi cefalometrica tridimensionale delle dimensioni verticali sagittali e della simmetria scheletrica. Fig. 4_Accoppiamento della scansione delle mucose con i tessuti scheletrici maxillo-mandibolari e inserimento degli elementi dentari virtuali. Controllo cefalometrico: A) piano di Camper; B) piano della mucosa; C) piano occlusale virtuale. Fig. 5_Sovrapposizione della scansione della ceratura diagnostica con il modello virtuale. Fig. 3 Fig. 4 Fig. 5 expert article _ CBCT

Sito