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CAD/CAM - international magazine of digital dentistry, Italian Edition, No.3, 2016

13 3_2016 è stata immediatamente realizzata una ceratura diagnostica (Figg. 5, 6). Nella stessa seduta è sta- ta quindi eseguita al paziente una CBCT a basso dosaggio, la quale, attraverso il Galileo-Cerec In- tegration (GCI, Sirona Dental Systems GmbH), è stata combinata con i dati del progetto protesico digitale realizzato sull’impronta ottica (Fig. 7). Attraverso la sovrapposizione di punti comu- ni alle due rilevazioni, è stato possibile realizzare un progetto implantoprotesico estremamente accurato, dove la forma e la posizione del restau- ro virtuale hanno guidato la posizione degli impianti Figg. 14, 15_Pilastri in ossido di zirconio in situ. Figg. 16, 17_Impronta ottica dei pilastri. Fig. 14 Fig. 15 Fig. 16 Fig. 17 digital dentistry _ implantoprotesi

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