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Dental Tribune Italian Edition No. 10, 2016

5 Dental Tribune Italian Edition - Ottobre 2016 Gestione dello Studio - L’Architetto GMT 48149 © Nobel Biocare Services AG, 2016. Tutti i diritti riservati. Distribuito da Nobel Biocare. Nobel Biocare, il logo Nobel Biocare e tutti gli altri marchi di fabbrica sono, salvo diversa dichiarazione o evidenza dal contesto in un caso specifico, marchi di fabbrica di Nobel Biocare. Fare riferimento al sito nobelbiocare.com/trademarks per maggiori informazioni. Le immagini dei prodotti non sono necessariamente in scala. Esclusione di responsabilità: alcuni prodotti potrebbero non avere l’approvazione o l’autorizzazione alla vendita da parte degli enti normativi in tutti i mercati. Rivolgersi all’ufficio vendite locale Nobel Biocare per informazioni sulla gamma dei prodotti esistenti e la loro disponibilità. Per uso solo su prescrizione medica. Fare riferimento alle istruzioni per l'uso relativamente a informazioni sulla prescrizione incluse indicazioni, controindicazioni, avvertenze e precauzioni. Progettati dalla natura, sviluppati per i clinici Scoprite di più visitando nobelbiocare.com/creos Scoprite la gamma completa di soluzioni creos™ per la rigenerazione ossea guidata (GBR) e la rigenerazione guidata dei tessuti (GTR). L'assortimento creos comprende il sostituto d'osso di origine bovina creos xenogain e le membrane riassorbibili in collagene creos xenoprotect. La gamma completa di soluzioni rigenerative per un'ampia varietà di indicazioni e preferenze, è stata sviluppata per ottimizzare i risultati clinici. Qualunque opzione scegliate, potete essere fiduciosi di avere garantito una base solida per un trattamento implantare di successo. Quali sono i colori più adatti da usare nello studio? La parola all’architetto Per scegliere il colore più adatto da usare nella decorazione dello studio, oltre a una scelta soggettiva, dobbia- mo tenere conto di alcuni fattori fisici oggettivi. Quando un oggetto è colpi- to da una luce, assorbe alcuni colori dello spettro luminoso riflettendo gli altri; il colore che vediamo, altro non è che la componente dello spettro lu- minoso visivo non assorbito. Nel caso in cui la riflessione riguardi più colori, il loro mescolamento determina nella retina la percezione di quelli che non potremmo vedere diversamente a occhio nudo (in quanto presenti nel- lo spettro ultravioletto o infrarosso) come per esempio i rosa, i marroni. I colori possono influenzare gli esseri viventi fisicamente (in quanto origi- nati da vibrazioni elettromagnetiche, anche se studi a riguardo non hanno comprovato una correlazione scienti- fica) e psicologicamente (in quanto ai colori si associano emozioni inconsce alivelloditransfertsoggettivoediim- printing sociologico). Un altro fattore daconsiderareèchelalorointerazione con lo spazio costruito può interveni- re a modificare otticamente le propor- zioni dei volumi architettonici. Per un uso corretto, una loro prima divisione può essere in: colori caldi (gialli, rossi…) e colori freddi (blu e ver- di…); colori scuri e colori chiari. L’uso di colori caldi o troppo scuri, poiché sono colori che tendono a prevalere, può determinare una percezione più piccola degli spazi. I colori freddi e le tinte chiare, all’opposto, tendono a dilatare lo spazio. Ulteriormente toni chiari applicati ai soffitti permettono di dare maggior profondità verticale e a slanciare lo spazio. Soffitti scuri in- vece schiacciano gli ambienti facendo prevalere la componente orizzontale. Questa suddivisione è utile anche da usare in rapporto all’illuminazione artificiale. Se usiamo sorgenti fluore- scenti (risparmio energetico) è indi- cato usare colori caldi e decisi. Per le luci alogene è buona regola usare tinte forti e scure. Se le luci sono luci fredde non usare colori freddi, anche se buo- na prassi è evitare il più possibile luci fredde o al neon. Se invece consideria- mo il valore evocativo o sensoriale del colore, qui non possiamo ragionare in gruppi, ma è più corretto valutare pa- lette monocromatiche singolarmente. Ultimo aspetto da considerare è la composizione delle pitture: si consi- glia pitture naturali ed ecologiche e di evitare pitture di sintesi o che utilizza- no solventi chimici. Le pitture ad ac- qua (l’acqua è il diluente) garantiscono l’assenza di solventi tossici o sostanze che posso essere dannose per il corpo o per il sistema nervoso. Attualmente in commercio esistono anche pitture ecologiche ottenute attraverso mate- riali di origine animale o vegetale. * * * La resa cromatica di un colore appli- cato spesso non coincide con quella di campionario; ciò accade perché il colore vive in rapporto alla luce e allo spazio. Di conseguenza per scegliere uncoloreèutilefarealcuneconsidera- zioni sulle caratteristiche della stanza in cui sarà applicato. La prima considerazione è in meri- to all’orientamento del vano, poiché da questo dipende la quantità di luce naturale che entra. Per le esposizioni a nord usare solo colori chiari che ga- rantiscano una buona riflessione lu- minosa, in proposito sono indicate le finiture brillanti o lucide. Anche a est conviene usare colori chiari e tonali- tà pastello, si sconsigliano le finiture satinate. L’ovest permette la scelta di qualsiasi colore, anche se quelli scuri rendonomeglionelpomeriggio.Asud attenzione solo ai colori troppo vivaci e alle finiture lucide e brillanti perché la luce le vivacizza ulteriormente. La seconda considerazione è sul rapporto tra destinazione d’uso e il significato evocativo del colore. In questo caso ragioniamo per gruppi di palette mo- nocromatiche. L’arancione manifesta vitalità, ener- gia, armonia; riduce la stanchezza ed è associato alla salute del corpo. Ideale perambientiscuriepersvolgerelavori creativi. L’azzurro trasmette pacatezza, aiuta la meditazione e l’estroversione. Influ- isce sul metabolismo rallentandolo. Adatto a qualsiasi locale soprattutto per attività di comunicazione. Il bianco evoca la purezza, igiene, sag- gezza. Ideale per qualsiasi locale, ma è un colore molto difficile da usare da solo perché tende a banalizzare l’am- biente; se lo si sceglie curate molto l’interior. Il blu rappresenta l’armonia, l’equi- librio, la calma e predispone all’at- tenzione; rilassa e normalizza la fre- quenza del battito cardiaco e della pressione. Ideale per ambienti lavora- tivi che richiedono grande concentra- zione. Ilgiallotrasmettebenessere,positività e solarità, influisce sul sistema digesti- vo, su quello epatico, sulla vescica, sul- la milza e regola la frequenza cardiaca elapressionearteriosa.Losipuòusare in qualsiasi stanza, ma ottimale negli ambienti in cui si vuole mettere a pro- prio agio, come sale d’attesa, reception e spazi di socializzazione. Il grigio è simbolo di distacco. Confe- risce neutralità o prudenza. È l’ideale per ambienti formali o connettivi. L’indaco ha un forte potere rilassante, ma predispone alla melanconia. Utile l’uso in locali adibiti a pratiche medi- tative. Il marrone esprime emotività, sensua- lità ed equilibrio, ma il suo uso in ar- chitettura deve limitarsi ad ambienti ampi e luminosi. Il nero è il colore dell’ambiguità e ri- chiamaasentimentidarkspessonega- tivi.Dausaresoloinambientigrandie molto luminosi. Il rosa rappresenta la dolcezza, la de- licatezza, la gratitudine, la compren- sione. Il suo uso è molto difficile per gli interior, ma applicabile in qualsiasi locale. Il rosso è simbolo del sangue, dell’e- nergia; indica aggressività, passione e richiama sensazioni e sentimenti for- ti. Influisce sul battito cardiaco e sulla pressione sanguigna, accelera i ritmi vitali. È il colore maggiormente rileva- to dall’occhio umano, per ciò da usare con cautela, ma dà ottimi risultati se applicato in aree localizzate. Il verde ha effetto rilassante e calman- te,simboleggialagiustizia,lasperanza e la natura. Ideale nelle stanze in cui si vuole tranquillizzare o creare un sen- so di pace. Il viola stimola, la creatività e la fanta- sia, inibendo l’eccesso di razionalità. Ideale l’uso per attività ludiche e arti- stiche. Massimo

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