36 Dental Tribune Italian Edition - Ottobre 2016 Meeting & Congressi EVENTS www.dental-tribune.com Consulta sul nostro sito l’area Events, un aggiornamento continuo sui migliori eventi del dentale. Dal Chirone 2016 riemerge, l’antico concetto del “Non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che è sano” Ancora una volta l’obiettivo del Chirone, Acca- demia trasversale tra tutti gli operatori della sa- lute, è stato raggiunto. Ugo Covani – che da nove annicondivideconGiannaMariaNardil’oneredi presiedere e gestire l’evento clou dell’Accademia, l’International Meeting di settembre, quest’an- no dedicato ai canoni estetici nel rapporto viso sorriso – appare soddisfatto dell’esito dell’edi- zione conclusasi alle 14 di sabato 17 settembre nell’Aula magna del Dipartimento di Scienze odontostomatologiche e maxillo-facciali della Sapienza di Roma. Compiaciuta appare anche l’animatrice Nardi, pur sottolineando lo sforzo compiuto per dare spazio ai molteplici punti di vista del problema bellezza in un’aula universi- taria. Il nerbo di una manifestazione di questo tipo è dato quasi sempre dal valore degli autori. Sono stati loro che, espressioni di ambiti diversi, hanno realizzato quella multidisciplinarietà cui si ispira l’Accademia, discettando su un tema controverso, di antica data, come può essere la bellezza,chesecondoilmito,provocòaddirittura la guerra decennale dei Greci contro Troia. Tanto sfaccettato da apparire il bello, non come giudi- zio statico e facilmente condiviso, ma dinamico (vedi la moda che cambia ogni quindicina d’an- ni) e soprattutto soggettivo, come afferma l’anti- co principio del “Non è bello ciò che è bello…”. Il Chirone 2016 ha avuto un’impronta prevalente chirurgico/estetica. Annunziati da una Gianna Nardi più che mai compresa nel ruolo di presen- tatrice, si sono avvicendati ex cathedra Nicolò Scuderi su chirurgia e medicina estetica; Marco Gasparotti sul lifting del viso e del collo; Andrea Alessandrini, sapiente modellatore di labbra; An- drea Pilloni, sulla guarigione dei tessuti come “a loro” piace; e Marco Veneziani, sui criteri estetici in funzione dei restauri adesivi dei settori ante- riori. In ambito intra ed extra-chirurgico odon- toiatrico, Antonella Polimeni si è intrattenuta sui canoni estetici e sull’armonia nella crescita den- tofacciale; Rossana Guarnieri (in sostituzione di Elisa Barbato) sul rapporto estetica e ortodonzia; lo stesso presidente dell’Accademia, Ugo Covani, sulle implicazioni estetiche degli impianti post estrattivi;GiuseppeCantatore,suparametrieste- tica/trattamentoendodontico;finoallarelazione sulla concordance di Felice Roberto Grassi. Di bellezza vista attraverso “denti più bianchi” ha parlato Anna Salat, giovane professionista, col- laboratrice di Angelo Putignano, mentre Luca Speciani, medico alimentarista, si è soffermato sul rapporto bellezza/alimentazione, e Mario Turani, specialista ortognatico, su quello este- tico/posturale. Grande attenzione ha suscitato la relazione di Roberto Rosso (di Key-Stone), analista attendibile e apprezzato, che nella sua “Ricerca della bellezza nello studio odontoiatri- co” ha saputo, come d’abitudine, fornire uno spaccato tangibile del tema, facendo parlare cifre e grafici, arte di cui è maestro. Nel bilancio finale della manifestazione, non poteva manca- re, ancora una volta, il richiamo esercitato dalle celebrità, in vista di un confronto che non paia inopportuno tra mondo universitario ed ester- no. Dopo Pippo Baudo, Verdone, De Sio, che han- no dispensato glamour a una manifestazione in sé più che seria e contenutistica, e dopo l’estroso intervento di sabato mattina di Gerardo Sacco, maestro di arte orafa applicata al cinema, l’edi- zione 2016 si è conclusa in bellezza con Rosanna Lambertucci e Mariella Milani, noti volti della TV, che hanno affrontato il tema dall’alto di una consolidata esperienza giornalistica, discettando sulle valenze sociologiche di un bel sorriso e nel- la moda. L’Award 2016 dell’Accademia Il Chirone è stato consegnato a J&J per l’impegno profuso nella divulgazione della prevensione. m.boc Il Chirone 9a edizione: al centro il maestro d’arte orafa Gerardo Sacco, creatore di numerose collezioni di gioielli per film di importanti registi a livello internazionale, attorniato dalle “modelle per un giorno” (le dottoresse in igiene dentale), dal professor Guerra (chairman dell’evento) e dal direttivo dell’Accademia (Covani, Nardi, Grassi, Genovesi). I Congresso della House of Gnathology Si terrà a Torino nei giorni 25 e 26 novembre il I Congresso della House of Gnathology, la neona- ta confederazione delle società scientifiche gnatologiche italiane. Questo primo Congresso sarà fondamentale in quanto per la prima volta i rappresentanti delle singole società avranno la possibilità di confrontarsi sotto lo stesso tetto, affrontando le diverse problematiche gnatologi- che sia sotto l’aspetto clinico che quella strumentale, in un progetto di condivisione basato più sulle accomunanze scientifiche piuttosto che sulle differenze metodico-procedurali. La gnatologia, come tutte le specialità e discipline mediche, ha il dovere di perseguire il benes- sere dell’individuo paziente: e questo è stato da sempre il collante e al tempo stesso il propel- lente che ha spinto medici ed odontoiatri a formare gruppi di studio e di confronto: le società scientifiche appunto. La House of Gnathology nasce proprio per questo, ovvero per riunire tutti i cultori della gnatologia al di là delle appartenenze scolastiche ed ideologiche creando così per la prima volta un’area di riferimento nella quale tutti gli operatori del settore possano identi- ficarsi ed insieme progredire. Attualmente appartengono a questa confederazione l’AIG (Asso- ciazione Italiana di Gnatologia, l’AIKECM ( Accademia Italiana di Kinesiografia ed Elettromio- grafia Cranio Mandibolare), l’AIPP (Associazione Italiana Pedro Planas), la SIDA (Società Italiana Disordini e Algie Temporo Mandibolari), la SIOS (Società Italiana Odontoiatria dello Sport), ma potranno parteciparvi anche altre Società affini che ne condivideranno obiettivi e finalità. Gli argomenti che verranno trattati in questo primo Congresso saranno principalmente le pro- blematiche muscolari, quelle discali e quelle di tipo artrosico. Ogni problematica verrà trat- tata da un rappresentante delle singole società e non mancheranno certamente gli spunti di discussione collegiale tra i relatori stessi e l’auditorio. Attualmente quindi si può appartenere alla House of Gnathology solo in quanto soci delle società che ne hanno condiviso la nascita o che vi parteciperanno in futuro. Se le condizioni lo permetteranno il passo successivo potrebbe essere quello di fondare ex novo un’unica società scientifica ed allora sarebbe quanto meno opportuno che anche il mondo universitario vi partecipasse, anche perché molti cattedratici hanno già dimostrato interesse allo sviluppo di questo progetto. Speriamo che anche tutte le altre società scientifiche odontoiatriche italiane comprendano lo sforzo che stiamo affrontan- do e ne colgano al tempo stesso gli indiscutibili elementi positivi che origineranno da questa condivisione, sia nello specifico campo gnatologico sia come punto di riferimento con le altre discipline odontoiatriche e non per ultimo nella cura dei nostri pazienti che rappresentano il soggetto principale delle nostre attenzioni. EugenioSito