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implants - international magazine of oral implantology

17 2_2016 case report _ implantoprotesi Il bisturi piezoelettrico, ad esempio, dispo- nendo di un’azione di taglio selettiva sui tessuti duri grazie a vibrazioni ultrasoniche a frequen- za specifica (25-30 kHz), si rivela la prima scelta nel caso di interventi con rischio di compromis- sione dei tessuti molli, gengivali o nervosi3,4 . La piezochirurgia può essere utilizzata an- che per la preparazione del sito implantare. Riduce il sanguinamento, migliora la visibilità, garantisce un’elevata precisione di taglio e una migliore e più rapida guarigione ossea. Un re- quisito, quest’ultimo, fondamentale nei casi di riabilitazioni protesiche implanto-supportate a carico immediato. La protesizzazione provvisoria immediata rappresenta una possibilità terapeutica da va- lutare al fine di assicurare un buon risultato nel minor tempo possibile, con la riduzione del nu- mero di interventi e una bassa morbilità5 . Una delle condizioni che ne permettono l’utilizzo è il raggiungimento di un’elevata stabilità primaria e secondaria, garantita dallo stretto contatto dell’impianto con l’osso. La letteratura dimostra che questo tipo di protesizzazione favorisce il mantenimento dell’osso marginale negli anni6 , e la sua validità si è recentemente estesa anche agli impianti corti7 . La protesi provvisoria nel carico immediato sarà fondamentale per il condizionamento mu- coso e il corretto ripristino dell’estetica orale8 . _Caso clinico La paziente G.P., di anni 69, si presenta alla nostra osservazione per risolvere un’edentulia in zona 2.3. La paziente riferisce che l’estra- zione del canino superiore sinistro è stata ef- fettuata due mesi prima della visita a causa di un ascesso. L’anamnesi rivela un quadro ipertensivo ben compensato da terapia farmacologica. La pa- ziente non è fumatrice. All’esame clinico generale non si eviden- Fig. 3_RX iniziale. Fig. 4_Scollamento. Figg. 5-6_Rimozione esostosi. Fig. 3 Fig. 4 Fig. 5 Fig. 6

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