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Dental Tribune Italian Edition No. 7, 2016

7 Dental Tribune Italian Edition - Luglio+Agosto 2016 Semplicemente lineare GMT 38314 © Nobel Biocare Services AG, 2015. Tutti i diritti riservati. Nobel Biocare, il logo Nobel Biocare e tutti gli altri marchi di fabbrica sono, salvo diversa dichiarazione o evidenza dal contesto in un caso specifico, marchi di fabbrica di Nobel Biocare. Esclusione di responsabilità: alcuni prodotti potrebbero non avere l’approvazione o l’autorizzazione alla vendita da parte degli enti normativi in tutti i mercati. Rivolgersi all’ufficio vendite locale Nobel Biocare per informazioni sulla gamma dei prodotti esistenti e la loro disponibilità. NobelParallelTM Conical Connection NobelParallel Conical Connection è lineare nel disegno e nell’applicazione. Offre una flessibilità straordinaria che sarà apprezzata sia da clinici esperti sia da chi ha meno esperienza. Il corpo dell’impianto, ben documentato, offre un’elevata stabilità primaria che ne consente un uso universale con qualsiasi tipo di osso e in un’ampia gamma di indicazioni. Con questa soluzione potrete trattare i vostri pazienti al meglio. Visitate nobelbiocare.com/nobelparallel Teknoscienza USA: Brånemark pratica la prima operazione di osteointegrazione su un paziente amputato San Francisco, Usa – Scoperto da Per-Ingvar Brånemark, il concet- to di osteointegrazione è oggi alla base dell’implantologia, rivoluzio- nando in tutto il mondo il tratta- mento dei pazienti rimasti privi di denti. Sulla scia del lavoro compiu- to dal padre, Rickard Brånemark ha adesso adattato il concetto di chi- rurgia ortopedica per migliorare il trattamento dei pazienti amputati. Il suo metodo è stato applicato per più di 20 anni, soprattutto al di fuo- ri degli Stati Uniti. Insieme ai colle- ghi dell’Università di San Francisco (UCSF), Brånemark ha portato a ter- mine la prima operazione di oste- ointegrazione nel Paese. Similiagliimpiantidentali,leprotesi osteointegrative per la riabilitazione dei pazienti parzialmente amputa- ti (OPRA) consistono in una protesi esterna legata direttamente all’os- so attraverso una vite in titanio. In questo modo la protesi è sempre correttamente ancorata e rimane fermamente saldata evitando che il paziente soffra di piaghe, dolori o irritazioni che generalmente si pre- sentano nelle soluzioni tradizionali. Attualmente professore associato presso il Dipartimento di chirurgia ortopedica alla UCSF, Brånemark ha sviluppato il programma OPRA presso il Centro internazionale di ricerca, formazione e di chirurgia in Osteointegrazione dell’Universi- tà (iCORES). Grazie alla sua grande esperienza in questo campo, è stato chiamato alla UCSF per un incarico biennale: per più di 25 anni Brånemark ha com- piuto studi sugli impianti in titanio su pazienti amputati, fondato vari centri in Europa, Asia, Australia e Sudamerica. Sebbene la tecnologia fosse già disponibile in vari altri Paesi, è stato il primo paziente ad essere trattato da quando il dispo- sitivo venne approvato dalla Food Rickard Brånemark (in mezzo) ha portato a termine insieme ad alcuni colleghi la prima operazione chirurgica di osteointegrazione negli Stati Uniti, nel corso della quale in un femore amputato viene inserita una barra metallica (Foto: Susan Merrell/ UCSF). le su misura. «Sono ansioso ed emozionato – ha detto Kocelj prima dell’operazione – è una sensazione eccitante essere in grado di camminare. Per me si- gnifica una miglior qualità di vita». Il 26 aprile O’Donnell, Brånemark e la dott.ssa Rosanna L. Wustrack, as- sistente della clinica di Ortopedia, hanno portato a termine la prima procedura OPRA su Kocelj. La se- conda operazione è prevista per l’autunno. «L’UCSF è stata in prima linea per quarant’anni nello svilup- po della tecnologia osteointegrativa per salvare gli arti persi dai pazien- ti affetti da cancro» ha dichiarato O’Donnell. «Quando si rende ne- cessaria un’amputazione, iCORES è in grado ora di fornire a questi pa- zienti le tecniche osteointegrative più adatte». DTI and Drug Administration nel luglio scorso. Cinquantatré anni, George Kocelj, ave- va perso gran parte della gamba destra a causa di un raro tumore causato da neurofibromatosi e aveva provato sen- za successo varie protesi esterne finché non è finito su una sedia a rotelle. Per posizionare il dispositivo OPRA sono necessari due procedure. Durante la prima operazione chirurgica viene installato un impianto cilindrico nel canale centrale dell’osso rimanente. A distanza di circa sei mesi, dopo che l’osso, crescendo, ha ancorato l’im- pianto, la seconda operazione installa una struttura di supporto che attra- verso la pelle si connette alla protesi esterna. Il paziente quindi comincia un lavoro di fisioterapia per caricare gradual- mente il peso sull’impianto usando una protesi di supporto. La riabilita- zione richiede circa sei mesi e include il posizionamento di una protesi fina- < pagina 6 Si ottiene tramite un separatore di fasi (Medifuge, Silfradent, Italia) con accelerazione gravitazionale con- trollata e differenziata (per evitare l’embolisi dei globuli rossi), degra- nulazione delle piastrine e con rota- zione in senso antiorario. Il rotore è autoventilato per il mantenimento costante della temperatura. Il se- parato contiene fattori plasmatici, fattori di crescita, linfociti, cellule staminali e leucociti. I differenti strati del separato ematico sono stati oggetto di pubblicazione su Microscopy Research and Tech- nique (Volume 74, Issue 8, pages 772-777, August 2011 “Growth fac- tors, CD34 positive cells, and fibrin network analysis in concentrated growth factors fraction”, L.F. Ro- della et al.). La cinetica di rilascio, in vitro, di alcuni fattori di crescita del CGF ha permesso di osservare che questa è specifica per ciascun fattore. Alcuni di essi hanno un rilascio veloce di 1 giorno, mentre altri hanno un rilascio più lento, fino a 6-8 giorni. TNF-� raggiunge il suo massimo accumulo al gior- no 1. TGF-�1 e BDNF vengono co- stantemente accumulati per tutta la durata dell’esperimento. BMP-2 raggiunge il suo massimo accu- mulo al giorno 8 e IGF-1 al giorno 6. A seconda dell’uso dei differenti tipi di Vacutainer® si ottengono dei preparati autologhi del sangue per le differenti applicazioni. Con il concentrato piastrinico (CLOT) solido si producono delle mem- brane autologhe riassorbibili ela- stiche e suturabili. Il gel viene invece preparato con un riscaldatore APAG (Silfradent, Italia) a 75 °C e mischia- to con i fattori di crescita e le cellule staminali CD34+ per il riempimento di difetti ossei o per il riempimento delle tasche parodontologiche. Per ottenere un miscelamento che pene- tra i pori dei materiali di osso sinteti- co e omogenizza viene usato il Round Up (Silfradent, Italia), un dispositivo per la miscelazione integrata che non modifica il materiale per il riempi- mento o l’aumento osseo senza mo- dificazione della struttura. In più la penetrazione, e così la sigillazione dei pori, previene una contaminazione. Test di laboratorio hanno dimo- strato che i GF, grazie al loro potere antibatterico naturale, utilizzati a copertura di impianti dentali, pre- vengono possibili contaminazioni della superficie implantare. Usando la Round Up si aumenta notevol- mente la penetrazione nelle ruvidità della superfice dell’impianto. L’effet- to di accelerazione della guarigione ossea consente di caricare il 40% del tempo prima rispetto a casi che non prevedono l’utilizzo dei fattori di crescita. Una ricopertura omogenea si ottiene sia sul titanio che sullo zir- conio. L’indicazione dei fattori di cre- scita in odontoiatria è la seguente: nevralgia del trigemino per ridurre un’infiammazione e per rigenerare la struttura. Rigenerazione dell’articolazione temporo-mandibolare (TMJ) (osso, cartilagine, tendini sclerotici o in- fiammati, muscoli infiammati), chirurgia orale e maxillo-facciale (socket bone preservation, NICO, riempitivo nelle apicetomie o oste- otomie), ricostruzione ossea e accre- scimento 3D (bone ring, riempitivo bone splitting, aumento della cresta, sollevamento seno (sinus lift)), im- plantologia (osteointegrazione acce- lerata e minimizzazione del rischio di contaminazione), in parodonto- logia (bone and tissue regeneration) per i riempimenti delle tasche non profonde si può utilizzare l’APAG gel, nelle più profonde osso sintetico la- vorato con la Roud Up e alla fine co- perto con una membrana autologa.

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