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Dental Tribune Italian Edition No. 7, 2016

23 Speciale Hygiene Tribune Italian Edition - Luglio+Agosto 2016 < < pagina 22 Si rimuove poi il prodotto con l’a- spirasaliva e si mette il secondo prodotto a base di perossido di idrogeno al 27% in gel bicompo- nente (Figg. 9b-9g). Si fotoattiva con la lampada per 10 minuti e si ripete questa procedura un’altra volta. Alla fine del terzo passaggio si rimuove il tutto e si sciacqua abbondantemente. Nello speciale Bio White® Tetra Kit, specifico per tetracicline e fluorosi, i passaggi sono 3 o 4 a seconda dei casi e solo di polvere/liquido (Fig. 9a). È stato sufficiente un solo tratta- mento in un’unica seduta. Il proce- dimento potrebbe essere ripetuto a distanza di 20 giorni nel caso si volesse un risultato eccellente. Il paziente rimane favorevolmen- te colpito dal risultato ottimale e chiede per quanto tempo potrà mantenere il risultato ottenuto. Riferiamo che Bio White è l’uni- co sistema al mondo a dare una garanzia scritta al paziente sul ri- sultato e sulla durata dello sbian- camento. Al paziente è stata indicata una dieta alimentare che limiti l’uso di alimenti e bevande pigmen- tanti, ed è stato consigliato l’uso del collutorio Advantage White. Questa tecnologia non abrasiva con polifosfati ha una formula a tripla azione: sbiancante non abrasiva, antiplacca e riminera- lizzante dello smalto. Contiene 2 polifosfati, 3 oli essenziali, 220 ppm fluoruro. Listerine rallen- ta la formazione di discromie di origine acquisita grazie alla pre- senza dei due polifosfati: trifo- sfato pentasodico e pirofosfato di potassio (Fig. 10). La loro cari- ca elettrostatica influenza l’in- terazione tra lo smalto dentale e i pigmenti, rallentando la loro formazione. I tre oli essenzia- li – timolo, eucaliptolo, mentolo – controllano l’attività batterica del cavo orale, causa di disturbi gengivali. Il fluoruro di sodio, legandosi allo smalto dentale, lo rinforza rendendolo più resisten- te all’azione degli acidi. I nuovi cristalli di smalto che si formano sono più grandi e resistenti all’a- zione degli acidi. Al paziente è stato effettuato un trattamento di radiofrequenza estetica non invasiva sul volto (MM Aestetics) (Fig. 11a). I risul- tati sono stati istantanei, ben vi- sibili da subito grazie all’energia termica trasmessa al derma pro- fondo e agli strati sottocutanei (Figg. 11b-11d). L’azione iperemica, tonica e ossi- genante contribuisce all’attiva- zione di naturali processi ripa- rativi dei tessuti e il paziente ha subito apprezzato il viso con pel- le luminosa, sana e a tramutare perfetta grazie alla stimolazione dei fibroblasti e produzione di nuovo collagene, fibre elastiche e acido ialuronico, tutto in modo naturale. Al paziente vengono ef- fettuate 15 sedute, ogni 21 giorni da 20 a 30 minuti. Conclusioni Lo sbiancamento professionale vie- ne effettuato dal professionista, odontoiatra o igienista dentale. I ruoli sono diversi e interdisci- plinari, dal momento che all’o- dontoiatra spetta la prima visita, la diagnosi del caso, la valutazio- ne di eventuali controindicazioni e la scelta del trattamento ideale, mentre l’igienista condivide con l’odontoiatra la scelta opportuna e passa alla preparazione pre- trattamento del paziente con sedute personalizzate di igiene, individuando punti di forza e punti di debolezza delle capacità manuali del paziente nelle proce- dure di igiene domiciliare, e pro- muoverà quegli stili di vita che portano alla durata nel tempo del trattamento. Momento fondamentale della te- rapia è la concordance sui proto- colli operativi, che permette una “efficace” adherence al manteni- mento (Fig. 12). Figg. 9a-9g Figg. 11a-11d Fig. 12 Fig. 10

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