2 Dental Tribune Italian Edition - Luglio+Agosto 2016 News & Commenti GROUP EDITOR - Daniel Zimmermann [newsroom@dental-tribune.com] +44 161 223 1830 CLINICAL EDITOR - Magda Wojtkiewicz ONLINE EDITOR/SOCIAL MEDIA MANAGER - Claudia Duschek EDITORIALASSISTANTS-Anne Faulmann; Kristin Hübner COPY EDITORS - Sabrina Raaff; Hans Motschmann PUBLISHER/PRESIDENT/CEO - Torsten Oemus CHIEF FINANCIAL OFFICER - Dan Wunderlich CHIEF TECHNOLOGY OFFICER - Serban Veres BUSINESS DEVELOPMENT MANAGER Claudia Salwiczek-Majonek JR. 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Krejci, Switzerland – Conservative Dentistry Dr Edward Lynch, Ireland – Restorative Dr Ziv Mazor, Israel – Implantology Prof Dr Georg Meyer, Germany – Restorative Prof Dr Rudolph Slavicek, Austria – Function Dr Marius Steigmann, Germany – Implantology ©2016, Dental Tribune International GmbH. All rights reserved. Dental Tribune makes every effort to report clini- cal information and manufacturer’s product news accurately, but cannot assume responsibility for the validity of product claims, or for typographical errors. The publishers also do not assume respon- sibility for product names or claims, or statements made by advertisers. Opinions expressed by au- thors are their own and may not reflect those of Dental Tribune International. DENTAL TRIBUNE INTERNATIONAL Holbeinstr. 29, 04229, Leipzig, Germany Tel.: +49 341 48 474 302 | Fax: +49 341 48 474 173 info@dental-tribune.com | www.dental-tribune.com DENTAL TRIBUNE ASIA PACIFIC LTD. Room A, 20/F, Harvard Commercial Building, 105–111 Thomson Road, Wanchai, Hong Kong Tel.: +852 3113 6177 | Fax: +852 3113 6199 TRIBUNE AMERICA, LLC 116 West 23rd Street, Ste. 500, New York, N.Y. 10011, USA Tel.: +1 212 244 7181 | Fax: +1 212 244 7185 Anno XII Numero 7+8, Luglio+Agosto 2016 DIRETTORE RESPONSABILE Massimo Boccaletti [m.boccaletti@dental-tribune.com] COORDINAMENTO TECNICO-SCIENTIFICO - Aldo Ruspa COMITATO SCIENTIFICO G. Barbon, G. Bruzzone, V. Bucci Sabattini, A. Castellucci, G.M. Gaeta, M. Labanca, C. Lanteri, A. Majorana, M. Morra, G.C. Pescarmona, G.E. Romanos, P. Zampetti COMITATO DI LETTURA E CONSULENZA TECNICO-SCIENTIFICA L. Aiazzi, P. Biancucci, E. Campagna, M. Del Corso, L. Grivet Brancot, R. Kornblit. C. Mazza, G.M. Nardi, G. Olivi, F. Romeo, M. Roncati, R. Rowland, F. Tosco, A. Trisoglio CONTRIBUTI A. Abbinante, P. Bilanzone, L.G. Brancot, A. Butera, S. Fiorentino, P. Gatto, K. Hübner, M. Lama, L. Maselli, M. Mensi, G.M. Nardi, A. Pelliccia, R. Rosso, F. Scarano Catanzaro, O. Tapparo, I. Tosco, M. Turani REDAZIONE ITALIANA Tueor Servizi Srl - redazione@tueorservizi.it Via Domenico Guidobono, 13 - 10137 Torino Tel.: 011 3110675 - 011 3097363 Ha collaborato: Rottermaier - Servizi Letterari (TO) STAMPA RDierichs Druck+Media GmbH Frankfurter Str. 168, 34121 Kassel, Germany COORDINAMENTO DIFFUSIONE EDITORIALE ADDRESSVITT srl PUBBLICITÀ Alessia Murari [alessia.murari@tueorservizi.it] Stefania Dibitonto [s.dibitonto@dental-tribune.com] UFFICIO ABBONAMENTI Tueor Servizi Srl Via Domenico Guidobono, 13 - 10137 Torino Tel.: 011 3110675 | Fax: 011 3097363 segreteria@tueorservizi.it Copia singola: euro 3,00 DENTAL TRIBUNE EDIZIONE ITALIANA FA PARTE DEL GRUPPO DENTAL TRIBUNE INTERNATIONAL CHE PUBBLICA IN 25 LINGUE IN OLTRE 90 PAESI È proibito qualunque tipo di utilizzo senza pre- via autorizzazione dell’Editore, soprattutto per quanto concerne duplicati, traduzioni, microfilm e archiviazione su sistemi elettronici. 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C ari lettrici e lettori, negli ultimi due mesi, anche nel settore medico e dentale ci sono stati interventi su formazione-lavoro- previdenza: necessario da ora non vederli come tre aspetti separati del percorso della vita, bensì come un unico aspetto di un oggetto tridimensionale, che dalla formazione guarda alla sostenibilità pensionistica. Analisi approfondite sono state fatte a Cernobbio, al convegno del Centro Studi ANDI, recensito lo scorso mese. In questo numero presentiamo la visione, le proposte e le azioni concrete (tra cui alcuni investimenti) dell’ente previdenziale Fondazione Enpam, la più grande cassa previdenziale privata. Investimenti che hanno molteplici scopi: un futuro previdenziale sostenibile che crei lavoro, e quindi contributi, che garantisca profitti alternativi agli scarsi rendimenti dell’investimento finan- ziario, e che promuova finalità etiche, laddove si investe per lo più nel benesse- re, di cui ricerca in medicina, ecologia, nanotecnologie fanno parte. Quello che più colpisce è che da questi anni difficili per i professionisti ne esce fuori una ca- tegoria, rappresentata da Alberto Oliveti nella duplice veste di Presidente Enpam e ADEPP (Associazione degli Enti Previden- ziali Privati), che annovera circa 5 milioni di persone, vuole governare il futuro, indirizzare i giovani, salvare i propri interessi, quelli dei posteri e, ambiziosa- mente, quelli di tutto il sistema-Paese, a beneficio dei cittadini, riappropriandosi del ruolo di classe dirigente e diligente. Patrizia Gatto Formazione, lavoro e previdenza in 3D Scuole di specializzazione in Odontoiatria: parla Gherlone < pagina 1 Da quanto tempo ci si è battuti con il Governo perché provvedesse in proposito? Più che battuti il vero problema ha riguardato la cronica mancanza di fondi che non ha concesso al momento di potere partire con le borse e ha porta- to al rischio chiusura. Cosa intollerabile per diversi motivi, il principale dei quali quello che senza spe- cialità in Italia non si può accedere a concorsi pubblici. Com’è la situazione dei corsi di specialità all’estero? A macchia di leopardo. In alcune nazioni europee esiste, in altre no ed è sosti- tuita dai master. Come già detto è questione legata a un obiettivo oggettivo. Se le si considera una porta di ingresso ai concorsi è una cosa, se le si vede da un punto di vista di crescita culturale, è un’altra. Le Scuole di specialità odontoiatrica sono solo tre. Sono sufficienti oltreché necessarie? Mi ripeto, per il SSN certamente sì, anche se avrei preferito fosse rimasta anche la quarta Scuola in Odontoiatria generale con i vari indirizzi specialistici, dopo una piattaforma culturale iniziale. Io preferirei che ai master si affiancassero anche le specialità nelle varie branche odontoiatriche, come peraltro avviene già in alcuni Paesi. Ma questa è solo una mia considerazione personale. A cosa attribuisce il successo? Tempi maturi, pressing della categoria, nuova sensibilità ministeriale? Il successo non lo attribuisco a un unico aspetto, è multifattoriale: esigenze legislative, sbocco per i neolaureati in odontoiatria e per affinare comun- que le loro competenze, tempi maturi nel senso che se si continuava così rischiavano la chiusura. Inoltre, rettori che resisi conto del problema con una mozione specifica hanno dato una mano. La riunione è avvenuta in marzo tra la Giunta di presidenza allargata e i tre coordinatori nazionali delle Scuole. Si decise a) di portare avanti l’aspetto che riguarda le borse di studio tra le specia- lità mediche con il relativo nuovo ordinamento; b) di ritornare alle Scuole senza borsa (se momentaneamente non ci si ri- usciva) mantenendo però requisiti di docenza struttura e prestazioni. Ce lo richiese il rettore della CRUI, quando sollecitò la nostra mozione e che io trasmisi ai ministri competenti come presidente del collegio. Va ringraziata anche la CAO nella persona del suo presidente che ci è stata vi- cina e ha agito secondo le vie concordate. Oltre ai tre coordinatori delle scuole, inoltre, molti colleghi facenti parte del Collegio in varie forme hanno dato o cercato di dare il loro contributo e questo mi ha fatto molto piacere dimostran- do, mai ce ne fosse stato bisogno, grande unità. Questo nuovo avvio confermerà la fama di eccellenza dell’odontoiatria italiana nel mondo? L’odontoiatria italiana non necessita di conferme. È tra le prime se non la pri- ma anche senza le Scuole. I nostri relatori sono invidiati e chiamati dovunque, accademici e non. Questa era e resta un’esigenza formativa. Speriamo che in tempi brevi si riesca a implementare il progetto facendo arrivare le borse e riportando il tutto in area medica. Dental Tribune Italia Ulteriori approfondimenti sul sito www.dental-tribune.com leggendo l’articolo: “Mozione Scuole di Specializzazione in Odontoiatria” a cura del Collegio dei Docenti Universitari di discipline Odontostomatologiche L’appropriatezza “taglierà la testa” agli emocomponenti autologhi a uso non trasfusionale (EUNT)? In un precedente articolo pubblicato su Dental Tri- bune, avevamo commentato a caldo il contenuto del decreto Ministero Salute del 2 novembre 2015 (Disposizioni relative ai requisiti di qualità e si- curezza del sangue e degli e emocomponenti). In quella sede avevamo sollevato non poche perples- sità sul fatto che alla base dell’erogazione delle con- venzionivenissepostoilconcettodiappropriatezza delle applicazioni cliniche. Alla luce di tale norma, il problema giuridico più evidente riguarda il ruolo del medico o dell’odon- toiatra nella scelta della terapia: posto che il respon- sabile dell’applicazione terapeutica è sempre il me- dico (e non può che essere così), che senso ha che la scelta sia imposta e non semplicemente suggerita – come avveniva in precedenza – da terzi (i SIMT)? È evidente che l’aver voluto vincolare l’erogazione delle convenzioni autorizzative a una preventiva analisi di appropriatezza pagava dazio a un concet- to di controllo da parte dei SIMT, che dalla qualità del prodotto (come giusto che sia) si è sempre più allargato verso l’idea del controllo sulla terapia, spossessando di tale legittimo ruolo il medico ap- plicatore della terapia. Il problema grosso, enorme, che nessuno ha visto prima come nessuno sul Titanic aveva avvistato l’i- ceberg, lo ha creato, purtroppo, proprio il termine “appropriatezza”, già utilizzato nel DM del 9/12/2015 meglio conosciuto come Decreto Lorenzin sull’ap- propriatezza come condizione di erogabilità delle prestazioni sanitarie a carico del SSN. Semplifican- do concetti normativi un po’ complessi, possiamo dire che se una prestazione è definita dalla legge come “appropriata”, tale prestazione sarà a carico del SSN anche nell’ipotesi in cui venga erogata, fac- ciamounesempio,aunpazientechepagaechenon richiede la copertura sanitaria del SSN. Poiché condicio sine qua non per l’erogazione delle convenzioni è l’appropriatezza dell’utilizzo, è evi- dente che per contrarre la spesa pubblica le Regio- ni si vedranno costrette a limitare il numero delle prestazioni da considerarsi “appropriate” e, di con- seguenza, si ridurrà in modo sostanziale il numero delle convenzioni rilasciate dalle ASL/SIMT per la produzione di questi prodotti. Fantadiritto? Non proprio. La Regione Veneto, prima in Italia, con il DGR n. 546 del 26/4/2016 ha indicato quali sono le indicazioni appropriate su cui potranno essere rilasciate le con- venzioni per la produzione e l’utilizzo degli EUNT, lasciando fuori tutte le applicazioni cutanee di rin- giovanimento estetico, la tricologia e molte altre attuali applicazioni. Se non si interviene a modificare il decreto, pur- troppo, sarà solo l’inizio di un taglio sempre mag- giore che porterà inevitabilmente a un inaridimen- to di questo interessante settore biomedicale. Stefano Fiorentino, www.studiolegalefiorentino.it [newsroom@dental-tribune.com] +441612231830 Tel.: +4934148474302 | Fax: +4934148474173 Tel.: +85231136177 | Fax: +85231136199 Tel.: +12122447181 | Fax: +12122447185 Tel.: 0113110675 - 0113097363 Tel.: 0113110675 | Fax: 0113097363