18 Speciale Hygiene Tribune Italian Edition - Luglio+Agosto 2016 Fondi per la super clorexidina ai ricercatori di Bristol Bristol, Gran Bretagna – Un’unità dell’Università di Bristol ha ricevuto 1 milione di sterline per aver introdotto sul mercato una nuova tec- nologia che potrebbe combattere le infezioni della bocca e del corpo. Una forma potenziata di clorexidina, detta Pertinax, potrebbe infatti offrire prestazioni migliori di quelle offerte dalla sostanza originale. Nel complesso, Pertinax Pharma ha ricevuto circa 900.000 sterline dapartedelMerciaFundManagement,diInnovateUK(nelquadrodei finanziamenti alle startup) e di un investitore privato. La fondatrice e responsabile scientifico dell’azienda, Michele Barbour, già docente universitaria di biomateriali alla School of Oral and Dental Sciences, haaffermatochel’aziendasiconcentreràprimadituttosullosviluppo di possibili applicazioni in campo odontoiatrico, dove la tecnologia è già in uso in diverse aree. In futuro saranno disponibili ulteriori ap- plicazioni in campo medico. «Siamo entusiasti delle potenzialità del Pertinax», dice la Barbour. Agenteantimicrobicocollaudato,èstatousatoinmoltiprodottietrat- tamenti per prevenire o curare le infezioni. Dal momento che si tratta di una nuova formulazione della sostanza, ne possiede le stesse pro- prietà antibatteriche, ma senza i limiti dell’originale, tra cui la breve efficacia temporale. Tra le possibili applicazioni in futuro ci sarà, ad esempio, il suo utilizzo nei cementi per i ridurre i rischi nelle ottura- zioni dentali. «Con una squadra manageriale preparata e un prodotto innovativo, Pertinax Pharma ha la potenzialità giusta per portare il proprio prodotto come importante anti-infettivo dal campo dentale in una vasta gamma di settori – veterinario, cosmetico, persino casa- lingo –», dice Brijesh Roy, investment manager di Mercia Fund Mana- gement, che recentemente ha finanziato un altro progetto dell’Uni- versità di Manchester in ambito dentale. DTI La dott.ssa Michele Barbour (Foto: ©Bhagesh Sachania, University of Bristol). Conferenza FDI a Lucerna sulla salute orale e l’invecchiamento della popolazione Lucerna (Svizzera) – Dal 3 al 5 maggio, si è svolta laconferenzadell’FDI,laWorldDentalFederation su salute orale e invecchiamento. A inviti, la con- ferenza si è concentrata su “Salute orale per tutta la vita: un diritto fondamentale”. Venti esperti da tuttoilmondo,inclusolaWorldHealthOrganiza- tion(WHO),insiemesullestrategieperaffrontare lemalattieoralielaperditadidentinellafasciadi popolazione più anziana. Dopo il Congresso mondiale (marzo 2015) su “Curaesaluteoraleperunasanalongevitàinuna società che invecchia”, tenuto da WHO e dall’As- sociazione Dentale Giapponese, a Tokyo, l’FDI ha varato un’iniziativa di promozione della salute su scala mondiale (OHAP) in collaborazione con il Gruppo GC International, perché la salute orale venga compresa nel quadro delle politiche sani- tarie per l’invecchiamento della popolazione. DiceilpresidenteFDI,PatrickHescot:«Ilfattoche la popolazione viva più a lungo grazie alla me- dicina, alla tecnologia e alle politiche sanitarie, costituisce un grande risultato; tuttavia, il nostro ruolocomedentistièquellodiassicurarechenon solo si viva più a lungo, ma in modo più sano, li- beri dalle patologie dentali che giocano un ruolo fondamentale nel benessere generale dell’indivi- duo. La salute orale durante l’invecchiamento è spesso un’area trascurata. Di qui, la nostra confe- renza: iniziativa importante per ristabilire una priorità e un equilibrio». Ha aggiunto Beat Wäckerle, presidente della Swiss Dental Association e “padrone di casa”: «Evitare la perdita dei denti è di cruciale impor- tanza per una vecchiaia sana. Ciononostante, l’e- dentulia è un evento frequente in tutto il mondo tra le persone in età avanzata. Le cause principali sono le carie dentali e le malattie periodontali. Dobbiamo agire con sollecitudine mettendo in campo strategie preventive». Anche se la perdita di denti è in diminuzione in molte nazioni ricche e la popolazione anziana continua sempre più a conservareipropridentieinbuonecondizioni,le ultime cifre del WHO indicano che in Paesi a me- dioebassoredditolafrequenzadimalattieoraliè inaumento.Lamaggiorpartedellemalattieorali necessita di cure, ma per limitate disponibilità (o inaccessibilità) la possibilità di poter fruire di prestazioni odontoiatriche è bassa tra le fasce più anziane. Makoto Nakao, presidente di GC, sottolinea a sua volta: «In Paesi come il Giappone, il 30% della po- polazione è oltre i 60 anni. Sono i Paesi a medio- basso reddito che stanno sperimen- tando i maggiori cambiamenti, e GC si impegna a lavorare a fianco del- l’FDI e del suo network di più di 200 Associazioni dentali nazionali per affrontare il problema su scala glo- bale mirando a un miglioramento dei livelli di salute orale per milioni di persone affette da patologie orali, mentre potrebbero godere di una vecchiaia in buona salute». I risultati del recente meeting di Lu- cerna saranno presentati all’annuale Congresso mondiale FDI che si terrà a Pozna, in Polonia, dal 7 al 10 settembre. In tale occasione verranno lan- ciate strategie per combattere le malattie orali nelle fasce di popolazione più anziane. Secondo il Global Burden of Disease Study, le malattie del- la bocca colpiscono 3,9 miliardi di persone nel mondo. Le carie non curate riguardano quasi la metà della popolazione (44 per cento) facendone la malattia più comune tra le 291 prese in esame nella ricerca. Le cattive condizioni della bocca possono costi- tuire una minaccia per la salute sia dal punto di vista psicologico che da quello fisiologico, por- tando a una sensibile riduzione della qualità di vita.Oltreaquellifunzionali,iproblemideidenti possono portare a infiammazioni gengivali e a una dieta di bassa qualità, tutte circostanze che aumentano il rischio di nutrizione non corretta. FDI sottolinea il pericolo affermando che, se non affrontato urgentemente, il problema può solo peggiorare. WHO stima infatti che tra il 2015 e il 2050 la fascia di popolazione ultrasessantenne quasiraddoppierà,passandodal12al22percento. Dental Tribune International Uno sguardo d’insieme sull’intensa attività AIDI per i prossimi sei mesi Si profilano mesi intensi per i mem- bri dell’Associazione Igienisti Dentali Italiani (AIDI). Ricco il palinsesto di iniziative e appuntamenti in pro- gramma fino alla fine del 2016. Già si iniziano a delineare i primi buoni risultati raggiunti con la campagna AIDI Missione prevenzione. Gli spe- cialisti dell’igiene dentale, volta a sen- sibilizzare i cittadini sul tema della prevenzione delle malattie del cavo orale. I primi sei mesi del 2016 sono stati in- fatti dediti non soltanto alla progetta- zione di nuove attività formative per i soci, ma anche allo sviluppo della campagna Missione prevenzione, una web serie di quattro episodi rea- lizzata con l’intento di far conoscere ai fruitori dei social network e din- torni la figura dell’igienista dentale, il suo ruolo, l’importanza della preven- zione delle malattie del cavo orale. Larenzia e Domenico, i due specialisti dell’igiene dentale scelti per aiutare quattro pseudo pazienti, che rappre- sentano casi clinici frequenti nella pratica clinica quotidiana, a gestire i propri problemi inerenti il mante- nimento della salute del cavo orale. I video hanno viaggiato attraverso i diversi canali interattivi AIDI: Facebo- ok, Twitter, YouTube, LinkedIn e il sito stesso dell’associazione. Il report di analisi svolto nel periodo dicembre 2015-febbraio 2016 sulla vi- sualizzazione dei video ha evidenzia- to come ci sia un crescente aumento di interesse nei confronti dei quattro videosututtiidiversicanali.Ilsolovi- deo di Valentina, 6 anni, con il deside- rio di partecipare con i denti in salute al talent Il più piccolo grande pastic- cere, ha raggiunto su Facebook quasi 199mila persone nel loro news feed. Lo Spring meeting on Oral Hygiene, svoltosi il 6 e il 7 maggio a Roma pres- so il Centro Congressi Frentani, ha evidenziato tutti gli aspetti inerenti la figura professionale dell’igienista dentale e, attraverso il confronto con i rappresentanti del mondo universi- tario, delle alte cariche ministeriali, della politica, dell’economia, ha ef- fettuato un’analisi positiva delle pos- sibili criticità per tramutarle in punti di forza. Il filo conduttore di questa due giorni: la collaborazione tra gli stakeholder del mondo dentale come forza vincente nella gestione delle pa- tologie. A proposito di quelle parodontali, si è dedicato un vasto capitolo alle tecni- che cosiddette “-omics”, identificate come la nuova era della parodontolo- gia, si sono profilati i nuovi approcci diagnosticieterapeuticiperilcontrol- lo dell’infiammazione parodontale possibili grazie all’identificazione del- le proteine, geni e metaboliti collegati alla parodontite. I prossimi appuntamenti: Autumn meeting che si terrà a Riva del Gar- da dal 30 settembre al 1 ottobre, che verterà sul trattamento del paziente complesso, dall’odontoiatra all’igie- nista dentale; e il XXVI Congresso nazionale AIDI, previsto per i 18-19 novembre, a Bologna, presso il Savoia Hotel Regency, dedicato al mondo del bambino, che rappresenterà un mo- mento di aggiornamento professio- nale e di importante vita associativa, voltoarinsaldarelesinergieoperative dei soci. Gli eventi e le rispettive programma- zioni saranno di volta in volta aggior- nati sul sito AIDI (aiditalia.it). Paola Bilanzone