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Dental Tribune Italian Edition

18 Dental Tribune Italian Edition - Ottobre 2015Teknoscienza - carie Considerazioni di Farronato dinanzi al dilagare della carie Il Capitolo italiano in trincea nella battaglia avviata dall’ACFF nel mondo L’incremento della carie nel mondo (vedi articolo a pagina 17) comporta alcune riflessioni. Ne abbiamo parlato con il titolare della cattedra di Ortognatodonzia all’Università degli Studi di Milano. L’incidenza della carie in Italia è in aumento. Le risulta? Sì, per due motivi: la ridotta disponibilità economica; e l’arrivo dei migranti che in genere hanno diverse abitudini alimentari (errate) e minor (nulla) attenzione alla prevenzione. Secondo lei è a causa della crisi, oppure a causa di scarsa informazione e di conseguenza prevenzione, che possiamo dire che una dieta troppo ricca di zuccheri sia tra i maggiori imputati dell’aggravio? Gli zuccheri e le sostanze acide rappresentano la maggior cau- sa dell’insorgenza di carie, insieme ad abitudini di igiene orale scarse o errate. Si consumano quotidianamente numerosi ali- menti che contengono zuccheri (semplici o complessi), che ven- gono trasformati in acidi dai batteri cariogeni presenti nella placca dentale. Lo smalto dei denti di conseguenza si può de- mineralizzare a causa dell’attacco acido formando delle lesioni cariose. Può dirci quali sono i rimedi più efficaci per vincere la battaglia? Gli acidi provocano l’attacco acido allo smalto dentario e pos- sono essere: – di origine alimentare; in questo caso la soluzione è: evitarli; sciacquarsi la bocca subito dopo con l’assunzione di acqua; non spazzolarsi i denti prima di 20 minuti per consentire la rimineralizzazione da parte della saliva; – prodotti dai batteri che degradano lo zucchero a partire dai 20 minuti successivi all’assunzione; la soluzione: eliminare i batteri (impossibile); eliminare gli zuccheri (difficile) (gli zuc- cheri ritornano nel cavo orale con la saliva !); spazzolarsi dopo 20 miuti con presidi (dentifricio e collutorio) per eliminare il più possibile batteri e residui di zucchero e utilizzare presidi che proteggano a lungo (tutta la notte) e siano in grado di im- pedire ai batteri di produrre acidi utilizzando lo zucchero che (immancabilmente) ritorna con la saliva. La ricerca inoltre offre anche nuove tecnologie che sono in gra- do di neutralizzare gli acidi provenienti dalla degradazione dello zucchero grazie a una speciale combinazione di principi attivi (arginina, calcio e fluoro). Iniziativa globale lanciata nel 2010 da esperti che unirono le proprie forze per fermare il progredire della carie, la ACFF (Alliance for a Cavity-Free Future) cui aderiscono Capitoli in Cina, Colombia, Messico, Brasile, Ve- nezuela, America Centrale, Africa del Sud, India, Filippine, Russia, Turchia e Australia, ha annunciato a luglio del 2013 il lancio di un nuovo Capitolo europeo. Quello italiano si è costitui- to a Roma il 30 aprile con un apposito incontro cui hanno aderito i maggio- ri esperti nel campo di odontoiatria, pediatria, nutrizione; promosso dalla Colgate-Palmolive, azienda che sup- porta progetti di salute orale tramite partnership con professionisti denta- li,associazionieistituzionipubbliche, collaborando contro le ineguaglianze nella prevenzione e nel controllo della carie. Tra gli obiettivi del board italiano ACFF: educare la popolazione sulla prevenzione e sull’importanza della diagnosi precoce, in osservanza alle nuove linee guida dell’Organizza- zione mondiale della sanità sul con- sumo dello zucchero. Se le linee guida dell’OMS raccomandano di mantene- re il consumo giornaliero di zucchero al di sotto del 10%, fondamentale tut- tavia appare il ruolo della dieta nella prevenzione della malattia cronica, la più diffusa al mondo, che colpisce l’80% della popolazione.

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