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Lab Tribune Italian Edition

3Lab Tribune Italian Edition - Settembre 2015 ATTACCHI FILETTATI IN TITANIO PER APPLICAZIONI CAD-CAM DISPONIBILI NELLA TUA LIBRERIA SOFTWARE Via E.Zago 10/abc 40128 Bologna (Italy) Tel. +39 051244510 w w w . r h e i n 8 3 . c o m • i n f o @ r h e i n 8 3 . c o m RICHIEDI IL NUOVO CATALOGO 2015 SCRIVI A: marketing@rhein83.it Cad-Cam-Line_Ita_A4_Ottobre_2014.indd 1 13/03/2015 09:44:25 l’intervista < pagina 1 Protesi su impianti o su denti naturali? Il consulto della prima visita è molto importante, perché dobbiamo essere sicuri che il paziente accetti il piano di trattamento, specie oggi che mol- ti hanno anche problemi economici. Meglio dare anche un’alternativa sce- gliendo tra protesi su dente naturale e protesi su impianti. In questi anni c’è stata molta richiesta di scheletrati? Penso che non sono mai mancate le richieste. Certo, in questo momen- to di crisi le richieste di scheletrati sono ritornate ancora di più presenti nei nostri studi. Fare bene gli schele- trati non significa tornare indietro! L’importante è lavorare con lo stesso impegno di altri lavori, non sareb- be nobile per un clinico trattare un paziente come un caso di “serie B” solo perché il suo stato economico è precario, a volte i clinici dovrebbero tenere bene a mente il giuramento di Ippocrate! Quindi, dare la possibilità a tutti i pazienti di poter mangiare e di potersi relazionare senza alcun problema. A suo parere ci sono delle condizioni che possono portare il clinico a consigliare un progetto di protesi rimovibile? Ritengo che allo stato attuale una del- le motivazioni che portano il paziente a decidere di dover fare queste protesi amovibili è principalmente la parte economica, perché purtroppo statisti- camente il 60% della popolazione ita- liana non va ancora dal dentista, sarà perlacrisiosarannoicostieccessiviper ottenere questi lavori costosi. Anche noi clinicidobbiamoandareincontroalpa- ziente e deve esserci sempre un aspetto umano.Unadellecosechevorreichiari- re è che in questi casi è proprio la figura dell’odontotecnico a essere importante per affrontare qualsiasi tipologia di protesiesoprattuttolaprotesiamovibi- le, la quale non è certo minore di certe protesi fisse e tanto meno di alcuni la- vori implantari fatiscenti. Professor Prosper, che cosa pensa della gnatologia? Per garantire la durata di un lavoro nel tempo, ho potuto constatare in tanti anni quanto sia necessario dare im- portanza alla funzione, perché prima di tutto i denti artificiali devono “ fun- zionare” correttamente e non provoca- re patologie a livello dell’articolazione temporo-mandibolare. Questo proget- to occlusale, deve tenere in considera- zioneanchel’odontotecnico.Ilcontrollo occlusale deve continuare poi nel tem- po. L’estetica viene dopo la funzione. Professor Prosper, lei insiste sempre su quanto sia fondamentale fare cose semplici. Assolutamente! Bisogna fare cose sem- plici: più le cose sono difficili meno sono prevedibili le conclusioni. Con i vostri studenti su quale aspetto insistete di più nell’insegnamento? Noi insegniamo agli studenti come fare una buona diagnosi e un piano di trattamento. Ma certamente molto di più. La protesi, secondo la mia esperienza, è una delle specialità più dure e più lunghe, ma la cosa più importante, da parte mia, è avere molta umiltà e tanto ri- spetto per il paziente. Quanto tempo deve rimanere un provvisorio? Non bisogna avere mai fretta di fare il definitivo. Il provvisorio deve rimanere almeno per un periodo minimo di tre mesi. La gestione del provvisorio ha dei tempi molto più lunghi alla poltrona e nulla va trascurato: ribasatura, forme, marginatura, lucidatura e cosa impor- tante, la cementazione. Solo così si potrà ottenere protesi con una ripro- duzione biologica identica al campione naturale. Grazie per l’intervista. Patrizia Gatto Quale protesi e quale odontotecnico Intervista al prof. Loris Prosper Via E.Zago 10/abc 40128 Bologna (Italy) Tel. +39051244510 w w w . r h e i n 83 . c o m • i n f o @ r h e i n 83 . c o m Cad-Cam-Line_Ita_A4_Ottobre_2014.indd 113/03/201509:44:25

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