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Dental Tribune Italian Edition

5Dental Tribune Italian Edition - Settembre 2015 Sollievo immediato* e duraturo dall’ipersensibilità dentinale L’innovativa Tecnologia Pro-Argin® agisce direttamente sulla causa dell’ipersensibilità occludendo immediatamente i tubuli dentinali. Sollievo continuo dallo studio fino a casa già dopo la prima applicazione1 1.HamlinDetal.AmJDent2009,22(SpecIssA):16A-20A. PRIMA DOPO Fotografia al SEM della superficie della dentina non trattata e trattata con Tecnologia Pro-Argin® Tubuli esposti Tubuli sigillati *Per un sollievo immediato, applicare il dentifricio fino a 2 volte al giorno sul dente sensibile e massaggiare per un minuto. (Nathoo S et al. J Clin Dent 2009; 20 (Spec Iss):123-130) Per un sollievo immediato e duraturo in studio, utilizzare elmex® SENSITIVE PROFESSIONAL™ Pasta Desensibilizzante. (Schiff T et al. Am J Dent 2009; 22 (Spec Iss A): 8A-15A) P R O G R A M M A D I T R AT TA M E N T O Tecnologia Pro-Argin® In studio A casa Colgate Palmolive s.r.l. viale A.G. Eiffel n. 15 - 00148 Roma numero verde 800 90 30 10Materiale informativo per Professionisti Dentali www.quidentista.it adv prof SE_PRO_Sistema_210x297_AW_new:adv prof gaba 210x297 9-06-2014 12:59 Pagina 1 Gestione dello Studio << pagina 4 Una delle più frequenti critiche che viene rivolta al sistema di controllo di qualità basato sul rispetto degli stan- dard strutturali e procedurali senza tenercontodeirisultati,ècheilbasarsi solo sulle misure di processo imposti dalla legislazione presuppone il sod- disfacimento anche di requisiti la cui efficacia non è stata provata scienti- ficamente o, come si dice oggi, non è fondata sulla evidence based medici- ne. Nel caso di odontoiatria si parla di evidence based dentistry (EDB). Soddi- sfare requisiti di efficacia non scienti- ficamente provati significa dissipare risorsepiùvantaggiosamenteutilizza- bili per migliorare il servizio. È proprio questa la critica che viene mossa da autorevoli studiosi come C. Saw, presidente della Società interna- zionale per l’assicurazione della qua- lità (International Society for Quality Assurance – ISQuA), all’utilizzazione dei criteri della ISO 9000 e alle relati- ve certificazioni, basati esclusivamen- te–perlavalutazionedellaqualità–su misure di processo mediati dall’indu- stria e validi per misurare la qualità della produzione di beni più che di servizi, quale è appunto l’attività sani- taria. D’altra parte, la qualità dei risul- tati è molto difficile da misurare e da confrontare, perché dipende in primo luogodaltipodipazienti,esarebbene- cessario – così come si è fatto per altre attività chirurgiche – la cardiochirur- giaadesempio13 –stratificareipazienti in base alle loro caratteristiche di gra- vitàecomplessitàeconfrontareirisul- tati soltanto fra pazienti omogenei. È possibilequestoinodontoiatria?Èmai stato fatto? Non sono in grado di ipotizzare qua- le tipo di risultato di un trattamento conservativo o protesico possa essere influenzato e indicizzato a più o meno favorevoli condizioni iniziali di salute dell’apparato dentario. Il parere della comunità degli esper- ti della qualità pertanto è che la sua valutazione debba essere fatta uti- lizzando sia misure di struttura e di processo, sia di risultato. Ai fini del miglioramento della qualità, infatti, è indispensabile conoscere i processi che sono stati utilizzati e il rispetto o meno delle linee guida per individua- re i problemi e gli eventuali errori, che possono aver determinato cattivi ri- sultati. Conclusioni In conclusione, credo che si possa af- fermare che, anche se la maggioranza degli odontoiatri in Italia non è inte- ressata ad attrezzarsi per rispondere ai requisiti, ulteriori richieste dalle Re- gioni per l’accreditamento obbligato- rio o – come si usa dire – istituzionale, come fornitore del SSN, è molto inte- ressata per le ragioni che vi ho esposto all’inizio a seguire linee guida nei pro- cessi di cura, come ad esempio quelle recenti dell’ADA, basate sulla evidence based dentistry, e a elaborare con le sue associazioni professionali stan- dard e indicatori di riferimento per un accreditamento volontario di “eccel- lenza” proposto da SIVRQ secondo il modello internazionale, a beneficio dei pazienti e della sua professione. L’articolo è stato pubblicato sulla Collana quaderni odontoiatrici, vol. 1, 2015. 3. Convegno odontoiatrico “Aspetti normativi e legislativi della professione odontoiatrica e ruolo dell’Ordine”, Torino, 19-20 ottobre 2002. 4. Legge regione Friuli n. 8 del 9/3/2001 recante “Disposizioni urgenti in attuazione del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, come modificato dal decreto legislativo 19 giugno 1999, n. 229, e altre disposizioni in materia di sanità e politiche sociali”: delega alla Giunta Regionale di deliberare entro 6 mesi i nuovi requisiti e procedure per l’autorizzazione e l’accreditamento delle strutture sanitarie e socio-sanitarie pubbliche e private. 5. “Autorizzazione e accreditamento delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali”, deliberazione della Giunta Regione Veneto n. 18/DDL dell’8 giugno 2001. 6. Regione Marche: Piano Sanitario Regionale 1998-2000 – legge su autorizzazione e accreditamento L.R. n. 20 del 16/03/2000. 7. Donabedian A: The role of outcomes in Quality Assessment and Assurance. QRB 1992, 18: 356-360. 8. Joint Commission on Accreditation of Healthcare Organizations: Comprehensive Accreditation Manual for Hospitals 1995. 9. ADA Guidelines, Positions and Statements. 10. Feine JS, Dufresne E, Boudrias P, Lund JP: Outcome assessment of implant-supported prostheses. J Prosthet Dent 1998; 79: 575-579. Fromentin O, Boy-Lefevre ML: Quality of prosthetic care: patients’ level of expectation, attitude and satisfaction. Eur J Prosthodont Restor Dent 2001; 9: 123-139. 11. Disposizioni di legge su accreditamento e requisiti minimi 20/2/1997; DPR 14 gennaio 1997. 12. Liva C: Accreditamento volontario all’eccellenza: la proposta della Società Italiana per la Qualità dell’Assistenza Sanitaria (VRQ) per il 2000. QA 1999; 10: 145-150. 13. La valutazione del rischio operatorio. P. Pinna Pintor, M. Bobbio, M. Giammaria. In: Trattato di Cardiologia ANMCO. Excerpta Medica, San Donato Milanese (MI), 2000. Vol. III, pp. 3445-3460. Le leggi e le normative riportate nelle note potrebbero aver subito delle revisioni [nde]. note numero verde 8009030 10Materiale informativo per Professionisti Dentali adv prof SE_PRO_Sistema_210x297_AW_new:adv prof gaba 210x297 9-06-201412:59 Pagina 1

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