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Dental Tribune Italian Edition

35SpecialeLaser Tribune Italian Edition - Settembre 2015 << pagina 34 Numerosi studi dimostrano l’effi- cacia dell’applicazione della LLLT in molti distretti dell’organismo per il trattamento di una serie di lesioni muscolo-scheletriche e di malattie degenerative20 . La LLLT è una terapia oltremodo affidabile e di facile impiego, che non ha carattere invasivo il cui impiego è sempre più diffuso per il trattamento di una vasta gam- ma di disturbi orali e dentali21 . Sulla guarigione tissutale inter- vengono principalmente: una maggiore attività dei mitocondri e della pompa Na+ /K+ , un’aumen- tata vascolarizzazione locoregio- nale che influenza positivamente la risposta infiammatoria ridu- cendo gli edemi locali e favorendo i processi difensivi immunitari, un’implemento nella produzione di fattori di crescita cellulari che favorisce la riparazione connetti- vale e la formazione di fibroblasti. Tali cambiamenti determinano un aumento del processo di recu- pero e/o di guarigione tissutale in maniera non invasiva. L’attività antinfiammatoria del- la LLLT è invece garantita dalla capacità della radiazione laser di ridurre i livelli di PGE2 e di inibire la ciclossigenasi 2 (COX-2), impor- tanti mediatori flogistici, come dimostrato in colture cellulari in numerosi studi22 . L’azione analgesica del laser infi- ne, anche questa ampiamente di- mostrata in letteratura23-25 , si può ricondurre ad almeno due princi- pali meccanismi. Il primo è rappresentato dalla capacità di indurre nelle fibre nervose di tipo A, uno stimolo in grado di inibire, a livello della sostanza gelatinosa delle corna posteriori del midollo spinale, la trasmissione dolorifica prove- niente dalle piccole fibre nervose di tipo C, attuando un vero e pro- prio blocco della trasmissione del dolore (secondo la teoria del Gate Control di Melzack e Wall). Il secondo meccanismo è rappre- sentato dalla capacità di indurre un maggior rilascio di endorfine endogene, ossido nitrico, bradi- chinina e serotonina sia a livello cerebrale sia spinale, con relativo aumento della soglia centrale del dolore26 . In generale, i pazienti rispondono bene alla LLLT, che risulta avere spesso anche un effetto psicologi- co positivo. La LLLT è quasi priva di effetti col- laterali e non sono riportati dalla letteratura effetti negativi o pato- logici sul corpo umano. I vantaggi di questa terapia sono pertanto molteplici e consentono riduzione totale o parziale del do- lore, con escluso o ridotto uso di farmaci analgesici, e senza gli ef- fetti collaterali negativi che sem- pre si accompagnano alle terapie farmacologiche convenzionali27,28 . Gli effetti benefici della LLLT nel- la gestione del dolore associato ai DTM sono stati dimostrati ampia- mente negli ultimi anni da nume- rosi studi in letteratura; Pereira e collaboratori29 in uno studio ese- guito paragonando laser di lun- ghezza d’onda differente, rossa e infrarossa, hanno riscontrato notevoli miglioramenti della sin- tomatologia dolorosa soprattutto nei soggetti trattati con laser IR. Una recente metanalisi30 , pur con- fermando la complessiva validità del trattamento laser terapeutico nella gestione del dolore correla- to ai DTM, ha messo in evidenza come in letteratura manchi anco- ra un consenso circa i parametri di utilizzo e i protocolli applicati- vi della terapia; questo costituisce tradizionalmente un elemento di criticità della laser terapia, unito anche alla problematica correlata alla necessità di dover effettuare applicazioni ripetute, talvolta an- che più volte nel corso della set- timana, che possono risultare di complessa attuazione nella pra- tica clinica quotidiana, oltre a ri- durre notevolmente la complian- ce dei pazienti per la terapia. Sulla base di queste valutazioni, presso la UOC di Clinica odonto- stomatologica e il Servizio di Gna- tologia clinica della “Sapienza” Università di Roma, verrà proget- tato ed effettuato uno studio cli- nico, randomizzato, controllato, in doppio cieco, condotto allo sco- po di valutare l’effetto analgesico di un nuovo protocollo LLLT nel- la terapia del dolore correlato ai DTM, il cui fondamentale aspetto innovativo è la possibilità di es- sere svolto direttamente dal pa- ziente mediante laser a uso domi- ciliare (Fig. 2). I risultati di questa terapia verranno confrontati sia con un placebo e sia con le terapie analgesiche convenzionali23 . Nello studio clinico saranno in- clusi tutti pazienti con diagnosi di DTM che verranno divisi in modo casuale, in un Gruppo studio, un Gruppo placebo e in un Gruppo controllo secondo una serie gene- rata casualmente da un computer. I pazienti inseriti nel Gruppo stu- dio riceveranno il trattamento laser per il quale verrà utilizzato un laser a diodi di 808 nm (B-cure Laser Dental Pro, Good Energies, Haifa Israele). L’irradiazione laser verrà direzio- nata direttamente sulla zona do- lente per due volte al giorno per 8 minuti continuativi per 7 giorni consecutivamente. La prima ap- plicazione verrà eseguita presso il dipartimento di Scienze odonto- stomatologiche e maxillo-facciali della “Sapienza” Università di Roma da uno specialista odonto- stomatologo esperto di laser tera- pia, e avrà il compito di spiegazio- ne e istruzione per il paziente ai fini del proseguimento domicilia- re della terapia. Il trattamento proposto e le mo- dalità di applicazione nel Gruppo placebo prevedranno lo stesso protocollo applicato per il Grup- po studio, utilizzando però un dispositivo, fornito dal medesimo fabbricante, che pur presentando le stesse caratteristiche esteriori del dispositivo impiegato per il Gruppo di studio, emetterà sola- mente un fascio di luce rossa non terapeutico. Per valutare realmente l’assenza di eventuali effetti placebo e non alterare il risultato finale dello studio, né l’operatore addetto alla prima applicazione laser, né il pa- ziente sottoposto alla terapia sa- ranno a conoscenza di quale sia il laser utilizzato. Nel Gruppo controllo invece il trattamento dei DTM sarà di tipo convenzionale, prevedendo per il paziente l’assunzione dei farmaci analgesici tradizionalmente usati, che garantiscono una risoluzione nota della sintomatologia doloro- sa nei pazienti affetti da DTM. I pazienti verranno valutati pri- ma della terapia laser e alla fine del trattamento, con una misura- zione del livello del dolore secon- do la scala NVS (Numeric Verbal Scale) oltre che con la valutazione clinica prevista dal sistema DC/ TMD precedentemente menzio- nato. In tutti i casi i pazienti inseriti nello studio, indipendentemen- te dal gruppo di appartenenza, dopo le applicazioni previste dal protocollo, verranno trattati con le metodiche terapeutiche classi- che per i DTM, dato che la terapia laser mira esclusivamente alla ri- soluzione del dolore associato alla patologia, mentre non ha alcun ruolo terapeutico sulle cause del- la patologia stessa che andranno rimosse e gestite secondo i proto- colli convenzionali specifici. Fig. 2 - Applicazione del laser terapeutico da parte del paziente. L’Università degli Studi di Bari ospita per la prima volta un Ma- ster di II livello sulle applicazioni del laser in odontostomatolo- gia e in chirurgia oro-facciale. L’idea nasce dalla collaborazio- ne tra il prof. Gianfranco Favia, direttore dell’Unità Operativa di Odontoiatria del Policlinico di Bari e il dott. Valerio Parti- pilo, nuovo presidente dell’AIOLA (Accademia Internazionale Odontostomatologia Laser Assistita). Questi ultimi, accomu- nati dall’utilizzo quotidiano di vari tipi di laser nella rispettiva pratica clinica, hanno inaugurato i lavori nel mese di marzo con 10 iscritti e relatori di spicco del panorama odontoiatrico nazionale. La scelta di limitare il numero di partecipanti ha una finalità prettamente formativa, consentendo al medico odontoiatra un percorso attento e individuale di formazione ed educazione all’utilizzo del laser, strumento estremamente versatile e ormai imprescindibile per gli enormi vantaggi che offre nella pratica clinica rispetto agli strumenti tradizionali. Il Master in corso fornirà ai discenti le competenze diagnosti- che e terapeutiche per trattare le principali affezioni odonto- stomatologiche e affronterà un capitolo quanto mai attuale come quello dell’estetica del viso e il management dei tessuti molli periorali, grazie alla collaborazione di docenti dermato- logi e chirurghi plastici. Parallelamente, AIOLA ha realizzato uno storico accordo con un’altra prestigiosa società scientifica, la SILO (Società Ita- liana Laser in Odontostomatologia), rappresentata dal prof. Umberto Romeo dell’Università di Roma “Sapienza”, già diret- tore dell’European Master Degree on Oral Laser Applications (EMDOLA) e past president SILO, e dal prof. Paolo Vescovi, at- tuale presidente in carica. In occasione dell’“VIII Congresso Nazionale SILO – 2nd Interna- tional Meeting SILO/ISLD”, svoltosi a Roma il 12 e 13 giugno, i presidenti delle due società scientifiche hanno manifestato la necessità di convenire su una collaborazione, creando un tavo- lo di scambio in cui discutere di idee e progetti da realizzare in modo sinergico, ponendo l’accento sulla formazione, affidata all’elevata qualificazione dei soci AIOLA e SILO. Nel programma culturale, da segnalare l’incontro con la prof. ssa Marisa Roncati sui nuovi orientamenti in terapia parodon- tale laser assistita, gratuito per i soci in regola con la quota as- sociativa per il 2015. Grande aspettativa, infine, per il primo Meeting AIOLA in Pu- glia, che si terrà a Bari il prossimo 14 novembre, presso il Ni- colaus Hotel. Una giornata dedicata all’aggiornamento e alle innovazione in materia di laser, tenuta da autorevoli profes- sionisti provenienti da tutta Italia, che mostreranno approcci laser nel trattamento di malformazioni vascolari del distretto cervico-facciale, corticotomie e trattamenti ortodontici, in- terventi ambulatoriali per osteonecrosi, estetica del viso per odontoiatri e medici, nuovi trattamenti per la patologia pe- rimplantare, nuovi orientamenti professionali per gli sbian- camenti e trattamento della patologia benigna del cavo orale. Seguirà l’assemblea dei soci e la presentazione del programma culturale AIOLA 2016, ricco di eventi. Dott. Giovanni D’Amico, segretario AIOLA AIOLA sempre più attiva nella formazione culturale e professionale

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