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Dental Tribune Italian Edition

20 Dental Tribune Italian Edition - Settembre 2015Teknoscienza Le malocclusioni si possono prevenire con il solo allattamento al seno Un test del respiro per diagnosticare il cancro dell’esofago e dello stomaco ADELAIDE (Australia) – Una serie di studi ha dimostrato che l’allattamen- to ha effetti di lunga durata sulla sa- lute, tra cui lo sviluppo dentale e la minor esposizione alle malattie orali. Ora, una ricerca condotta presso l’U- niversità di Adelaide ha fornito nuove prove che confermano come l’allat- tamento possa proteggere i bambini dal problema delle malocclusioni. Lo studio, ha considerato l’allattamen- to al seno e i dati ortodontici di 1.303 bambini di 5 anni di età, per valutare se l’esclusivo allattamento al seno of- fra un effetto protettivo contro le ma- locclusioni nella dentizione primaria. L’analisi ha scoperto che l’allattamen- to predominante è accompagnato a una minor presenza di open bite, overjet e malocclusione moderata o grave. I bambini allattati esclusiva- mente al seno da 3 a 6 mesi e quelli allattati oltre i 6 mesi di età hanno avuto rispettivamente un 33 per cen- to e un 44 per cento di minor presen- za di open bite, rispetto a quelli mai allattati al seno. Aconfrontoconquest’ultimogruppo,i bambini dei due gruppi di allattamen- to al seno hanno inoltre manifestato rispettivamente un 41 per cento e un 72 per cento di minor malocclusione moderata o grave. I ricercatori hanno pertanto concluso che promuovere l’allattamento esclusivo al seno fino a 6 mesi dovrebbe essere considerata un’efficace strategia popolare per pre- venire la malocclusione. L’Organizzazione Mondiale della Sa- nità raccomanda l’allattamento al seno esclusivo degli infanti fino ai 6 mesi di età. Tuttavia, oggi solo il 38 per cento dei neonati è allattato solo al seno. L’organizzazione ha lo scopo di aumentare questo tasso di allatta- mento nei primi 6 mesi di età in tutto il mondo almeno fino al 50 per cento entro il 2025. Intitolato “Exclusive breastfeeding and risk of dental malocclusion”, lo studio è stato pubblicato nel numero di luglio della rivista Pediatrics. Dental Tribune International L’allattamento al seno fino ai 6 mesi può proteggere contro una serie di malattie dentali, tra cui la carie. Secondo un nuovo studio, potrebbe anche aiutare a preve- nire la malocclusione nei bambini (Photograph: ©HTeam/Shutterstock). LONDRA (Regno Unito) – Un team internazio- nale di ricercatori ha sviluppato un test del respiro che potrebbe aiutare i medici a dia- gnosticare i segni precoci del cancro esofageo e gastrico in pochi minuti. Il test ha prodotto risultati incoraggianti in uno studio clinico e ora sarà sperimentato in tre ospedali di Lon- dra. Secondo gli scienziati, una simulazione economica dimostra che il nuovo metodo potrebbe far risparmiare al Servizio Sanitario Nazionale 145 milioni di sterline (circa 205 mi- lioni di euro) all’anno, essendo più convenien- te, più veloce e facile da esegui- re rispetto ad altri test. Secondo i ricer- catori, i tumori maligni esofa- gei e gastrici rappresentano il 15 per cento dei decessi per cancro a livello mondiale. En- trambi i tumori sono diagnosti- cati solitamente nelle fasi avan- zate, perché raramente ge- nerano sintomi evidenti in fase di sviluppo. Di conseguenza, il tasso di so- pravvivenza a lungo termine nel Regno Unito è del 13% per il cancro esofageo e del 15% per il cancro gastrico. Una diagnosi precoce di que- sti tumori po- trebbe miglio- rare i tassi di sopravvivenza. I medici effet- tuano la dia- gnosi di tali tumori tramite e n d o s c o p i a . Tuttavia, la procedura è invasiva e costa al servizio sanitario nazionale circa 400-600 sterline (circa 560-850 euro) per ogni endo- scopia. Solo al 2 per cento dei pazienti sotto- posti a endoscopia è stato diagnosticato con cancro esofageo o gastrico. «Il cancro dello stomaco e dell’esofago sono in aumento, con oltre 16.000 nuovi casi diagnosticati ogni anno ‒ ha dichiarato George Hanna, autore principale dello studio e direttore delle NIHR- Diagnostic Evidence Cooperatives (Imperial College London) –. L’attuale metodo per la ri- levazione di questi tumori è costoso, invasivo e la diagnosi viene di solito effettuata in una fase tardiva, quando spesso si è diffuso in al- tre parti del corpo. Questo rende la malattia più difficile da trattare e si traduce in scarsi tassi di sopravvivenza a lungo termine. Il no- stro “breath test” potrebbe risolvere questi problemi, perché aiuta a fornire una diagno- si ai pazienti che manifestano primi sintomi non specifici, e riduce il numero di endoscopie invasive, che spesso portano a risultati nega- tivi. La diagnosi in una fase iniziale potrebbe offrire ai pazienti più opzioni di trattamento e, infine, salvare più vite umane». Lo studio è stato condotto dagli scienziati dell’Imperial College di Londra e dai medici dell’Imperial College Healthcare NHS Trust. Vi hanno preso parte anche i ricercatori dell’U- niversity College di Londra, dalla School of Medicine di Keele University, dell’Istituto di Chimica e Fisica J. Heyrovský e dell’Accademia delle Scienze della Repubblica Ceca a Praga. Dal 2011 al 2013, i ricercatori dell’Imperial College Healthcare NHS Trust hanno analizza- to i campioni di aria espirata da 210 pazienti con cancro esofageo e gastrico utilizzando il nuovo test. Sono stati sottoposti al test sia i pazienti a rischio di sviluppare questo tipo di cancro sia coloro che hanno avuto tumori benigni. Il test del respiro può far distinguere tra un tumore esofageo benigno o maligno. Accura- to al 90%, fornisce risultati in pochi minuti, confrontato alle 4-6 ore necessarie per gli altri metodi, e può essere applicato anche per rile- vare tumori del cancro gastrico. Nuove prove su 400 pazienti sono in corso di svolgimento nel tentativo di creare un senso- re in grado di segnalare al medico la presenza di un tumore maligno. Si svolgono presso la UCLH (University College London Hospitals NHS Foundation Trust), The Royal Marsden NHS Foundation Trust e presso la NHS Foundation Trust del Guy e del St Thomas. Per eseguire il test, i pazienti respirano in un dispositivo simile a un etilometro collegato a un sacchetto. Il test cerca i composti chimici nel condensato del respiro, specifici per ogni paziente con cancro esofageo o gastrico. I tu- mori producono un caratteristico odore di composti organici volatili (VOC), sostanze chimiche contenenti carbonio, che si trova- no in tutti gli esseri viventi. Questo potrebbe aiutare i medici a rilevare i primi segnali della malattia. I ricercatori sono stati capaci di identificare per la prima volta la quantità dei composti chimici VOCs emanati col respiro usando uno spettrometro di massa SIFT-MS (selected- ion flow-tube mass spectrometry), strumento analitico utilizzato per identificare le sostan- ze chimiche presenti in un campione. Questa tipo di tecnologia quantitativa ha identificato i VOCs, presenti in concentrazioni significati- vamente più alte nei pazienti con cancro eso- fageo o gastrico rispetto a quelli senza cancro. I ricercatori dicono che i risultati si potrebbe- ro utilizzare per impostare un biomarcatore, caratteristica biologica utilizzata per misura- re la presenza o lo sviluppo di una malattia. Esistono anche altri tipi di breath test simili, che servono a distinguere i tumori benigni da quelli maligni, ma hanno lunghi processi di attesa e non sono in grado di quantificare la concentrazione di VOCs presenti nel respiro esalato. Intitolato “Mass spectrometric analysis of exhaled breath for the identification of vola- tile organic compound biomarkers in esopha- geal and gastric adenocarcinoma”, lo studio è stato pubblicato online su Annals of Surgery lo scorso 8 gennaio. Dental Tribune International Un team internazionale di ricercatori ha sviluppato un test del respiro che potreb- be mettere in grado i medici di diagnosticare in pochi minuti i segni precoci del cancro esofageo e gastrico (Photograph: Hong xia/Shutterstock).

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