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today Amici di Brugg Rimini 2015

4 58° Amici di Brugg • Rimini Ceramill Sintron il metallo CrCo sinterizzabile e fresabile a secco permette la realizzazione di strutture di supporto per ricostruzioni di protesi fisse o rimovibili basate sulla tecnica CAD/CAM. Oltre alle classiche indicazioni stan- dard, possono essere prodotte anche corone telescopiche, attacchi e barre. Per la realizzazione di costruzioni estese su arcate complete, Amann Girrbach offre due varianti di lavorazione che garantiscono risultati finali precisi e privi di distorsioni, il Ceramill Floating Sintering e la funzione sof- tware Bridge Cut in combinazione con la saldatura al laser. Per la realizzazione di ponti estesi, Amann Girrbach ha sviluppato una speciale piastra di sinterizzazione (Float Sintering Disc) in ossido di zirconio. Dei perni di suppor- to e delle barre di sinterizzazione (Float Sintering Support) sorreggono in maniera stabile la struttura durante la sinte- rizzazione e garantiscono dei risultati precisi e pianificabili. Un’alternativa di realizzazione è offerta dalla funzione Bridge Cut del software Ceramill Mind in combinazione con la saldatura al laser. Con questa funzione vengono posi- zionati dei tagli tridimensionali che separano la struttura in segmenti e permettono il posizionamento ottimale nel grezzo. La geometria tridimensionale dei tagli permette un ottimo riposizionamento degli elementi della struttura, ottenendo così, grazie al preciso incastro tra loro dei seg- menti, le premesse per una saldatura stabile che garanti- sca la costruzione di ponti senza distorsioni. Ceramill Sintron si espande Per informazioni: Amann Girrbach AG Tel.: +43 5523 62333-390 www.amanngirrbach.com Pad. C7 - Stand 106, Corsia 3 Medicina difensiva: Quaderno AGENAS su diffusione e impatto economico L’AGENAS ha presentato il Quaderno di Monitor “Medicina difensiva. Diffusione e impat- to economico. Un modello di valutazione”. Da diverso tempo l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari ha avviato una riflessione su questi temi, coordinando il progetto “Medicina difensiva: sperimentazione di un modello per la valuta- zione della diffusione della medicina difensiva e del relativo impatto economico”, finanziato dal Ministero della Salute e svoltosi negli anni 2013- 2014. L’obiettivo principale dello studio, che ha coinvolto quattro Regioni – Lombardia, Marche, Sicilia, Umbria – è stato sperimentare e valida- re una metodologia di valutazione e analisi del fenomeno della medicina difensiva, mettendo a disposizione uno strumento per le istituzioni nazionali e regionali e per le aziende. Negli ultimi anni la medicina difensiva, intesa come l’insieme di atti e comportamenti posti in essere da chi esercita la professione sanitaria al fine di scongiurare possibili contenziosi da parte dei pazienti, ha assunto dimensioni tali da met- tere a rischio la tenuta economica del SSN, con intuibili ricadute negative sulla stessa assistenza sanitaria dei cittadini. «È cresciuto l’atteggia- mento di difesa del medico e quello più critico da parte dell’assistito che – spiega il direttore generale Francesco Bevere – sempre più consa- pevole dei propri diritti, è desideroso di conosce- re a fondo tutti gli aspetti che riguardano la sua salute. La medicina difensiva è uno degli effetti della sfiducia tra medici e assistiti – prosegue –. Dobbiamo impegnarci a promuovere e incorag- giare il personale sanitario a dedicare maggio- re disponibilità e tempo al rapporto con i propri assistiti così da ristabilire un equilibrio tra l’esi- genza del medico e degli altri operatori sanitari di intervenire sul fronte tecnico-specialistico e i bisogni del paziente che, nell’accettare e subire tali interventi, vuole essere considerato “perso- na” nella sua interezza». Nel Quaderno di Monitor sono presentati i risultati della ricerca, i dati sul fenomeno, le esperienze realizzate dalle Regioni che vi hanno partecipato, i commenti e le riflessioni di auto- revoli esperti in materia clinica, organizzativa e legislativa, con l’obiettivo di inaugurare una stagione di confronto produttivo, di dibattito e di individuazione di possibili soluzioni. Fonte: Agenas «« pagina 1 La tendenza si nota soprattutto sot- to l’aspetto dell’accettazione dei pre- ventivi. Il primo aspetto che emerge è la disponibilità alla spesa. Tanto l’ISTAT, quanto gli osservatori delle varie cate- gorie produttive e dei media nazionali più seri, segnalano la fiducia crescente degli italiani verso l’uscita dalla crisi economica. Del resto il nostro tessuto produttivo, che in gran parte ha resi- stito al pesante periodo vissuto, e che naturalmente perdurerà ancora per un certo tempo, ha perso una significativa parte, quella meno adatta a reggere il confronto con il mercato sul piano della qualità, e sta nuovamente recuperando quelle caratteristiche di eccellenza che l’hanno sempre contraddistinto. La fiducia nel futuro prossimo, che porta con sé la disponibilità alla spesa, tocca anche l’importante settore del- la salute. Nel nostro caso, del settore dentale. Gli studi che hanno retto, e quindi che hanno investito in organizzazio- ne in modo serio, sfruttando bene il periodo difficile, sono adesso in pole position nel momento dell’avvio della ripresa. Gli indicatori ci sono e sono collocati maggiormente al Centro- Nord. Ne elenco alcuni. – Aumento dei nuovi pazienti a cui si presentano preventivi. La per- centuale in quest’area, sul nostro solito target, è +10/15%. – Variazione della tipologia di cure richieste e accettate. Ancora nel 2013/2014 i preventivi non accet- tati inferiori a 500,00 € hanno rag- giunto dei picchi del 72%. Il che deve essere interpretato come, in situazioni sociali di paura e di insicurezza, sono le spese “picco- le” ad essere sospese, posticipate o eliminate. Attualmente, in certe aree del Nord, tali preventivi sono pressoché scomparsi. – In termini generali, sommando cioè i preventivi proposti a pazien- ti nuovi con quelli a pazienti abi- tuali, il numero non è aumentato in modo significativo. Forse c’è addirittura una leggera tenden- za alla diminuzione di pazienti storici. Ma variano le tipologie di prestazioni richieste, più rilevanti, impegnative e quindi più costo- se. Tant’è che abbiamo un reale aumento di acquisizione del valo- re globale dei preventivi accettati. Questo fenomeno si era già veri- ficato negli anni 2008/2009. Ciò che occorre tenere sotto control- lo non è il numero dei preventivi accettati o proposti (anche), ma il valore globale da essi rappresen- tato. L’analisi sistematica dei preventivi è un importane strumento di comunica- zione aziendale a fini economici, anche detto superficialmente marketing. Conoscere, e quindi prevedere, il comportamento del nostro pacchet- to pazienti a fronte di un preventivo significa mettere a punto il linguaggio, i modi e i tempi per muovere con il massimo delle chance per raggiun- gere l’obiettivo, cioè farlo accettare. In questo momento di ripresa, seppur lenta, del mercato occorre utilizzare tutti gli strumenti che possono essere utili. L’analisi dei preventivi è uno di questi. Ripartenza economica e accettazione dei preventivi Franco Tosco, Lessicom Srl 458° Amici di Brugg • Rimini Tel.: +43552362333-390

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