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today Amici di Brugg Rimini 2015

18 58° Amici di Brugg • Rimini L’approccio TwinLight® alle perimplantiti Dr. Ilay Maden, dr. Zafer Kazak Negli ultimi anni, il numero degli impianti dentali posizionati è aumentato notevolmente, questo ha portato anche a unconseguenteaumentodeicasidiperim- plantite. I dati disponibili suggeriscono che, tra i pazienti con impianto uno su cinque sviluppa una perimplantite, ossia una con- dizione infiammatoria irreversibile carat- terizzata da perdita dell’osso intorno al sito implantare, mentre quattro su cinque sviluppano casi di mucosite perimplantare, ovvero un primo stadio di perimplantite in cui la reazione infiammatoria è ancora reversibile1 . Nei casi di mucosite perimplantare, l’infiammazione è limitata alla mucosa, mentre nella perimplantite propriamente detta l’infezione coinvolge anche l’osso. In entrambi i casi, vi è presenza di placca batterica, tartaro, edema e rossore dei tes- suti, sanguinamento. Spesso i trattamenti tradizionali risultano inadeguati a causa di vari fattori, come: ceppi batterici resistenti, procedure di sbrigliamento complicate e presenza di biofilm batterico sulla superfi- cie dell’impianto2 . La causa principale per l’insorgenza della perimplantite è rappresentata da una non corretta distribuzione del carico occlu- sale, una corretta igiene orale da parte del paziente è senz’altro fondamentale, tut- tavia la posizione e la forma delle protesi più difficili da gestire possono limitarne l’efficacia. Una volta determinata e risolta la causa dell’insorgere della perimplantite, la terapia laser può essere molto utile per il suo trattamento. Il trattamento TwinLight® delle perimplantiti Il nuovo trattamento laser TwinLight® Fotona rappresenta uno dei metodi più efficaci per trattare le perimplantiti, poi- ché consente di ridurre l’infezione grazie alla decontaminazione della superficie e, allo stesso tempo, di arrestare il progredi- re della malattia. TwinLight® è una tecnica minimamente invasiva che, combinando le due migliori lunghezze d’onda in campo odontoiatrico (Er:YAG e Nd:YAG), migliora la percentuale di successo del trattamen- to e riduce i tempi di guarigione. Durante la procedura TwinLight® , il laser a erbio è utilizzato in modalità non chirurgica per rimuovere la composizio- ne microbica e in modalità chirurgica per trattare l’osso alveolare danneggiato intorno all’impianto. Utilizzando il laser Er:YAG è possibile rimuovere il tessuto di granulazione, sia dalle superfici ossee sia da quelle dell’impianto decontami- nando simultaneamente tutta l’area irradiata. La rimozione del tessuto di granulazione dall’osso alveolare e dal tessuto connettivo con il laser a erbio è estremamente efficace. Grazie alla Fig. 1 - Rimozione del tessuto di soft-granulazione con laser Er:YAG in modalità LP. Fig. 3a - Ablazione dell’osso infetto con laser Er:YAG in modalità QSP. Fig. 2 - Rimozione del biofilm batterico sulla superficie implantare con laser Er:YAG in modalità MSP. Fig. 3b - Riduzione batterica nel tessuto osseo con laser Nd:YAG in modalità MSP. Fig. 4 - Biostimolazione con laser Nd:YAG in modalità VLP. modalità di lavoro che garantisce impul- si lunghi e picchi di potenza più bassi, il laser Er:YAG colpendo la componente acquosa rimuove in maniera selettiva il tessuto di granulazione, mentre esegue un’ablazione dei microorganismi sulla superficie dell’osso. L’effetto battericida dell’Er:YAG in modalità chirurgica è efficace contro i lipopolisaccaridi, la superficie dell’impian- to quindi è completamente detersa senza necessità di utilizzare sostanze chimiche. Il trattamento prevede successivamen- te un passaggio con il laser Nd:YAG, che favorisce una più rapida guarigione grazie alla riduzione dei batteri e alla biostimola- zione del tessuto osseo. Gli stessi principi sono applicati anche durante trattamenti più invasivi, che però richiedono una tera- pia chirurgica. La procedura TwinLight® La procedura TwinLight® prevede cin- que passaggi. Step 1: rimozione del tessuto di granu- lazione, con il laser Er:YAG in modalità LP (Fig. 1). Step 2: rimozione del biofilm batterico sulla superficie implantare, con il laser Er:YAG in modalità MSP (Fig. 2). Step 3: ablazione dell’osso infetto, con il laser Er:YAG in modalità QSP (Fig. 3a). Step 4: riduzione batterica nel tessu- to osseo, con il laser Nd:YAG in modalità MSP (Fig. 3b). Step 5: biostimolazione, con il laser Nd:YAG in modalità VLP (Fig. 4). Per il trattamento delle mucositi perim- plantari, è sufficiente lo step 2. »» pagina 19 Fig. 5a - Raggi X pre-trattamento. Fig. 5b - Raggi X pre-trattamento (zoom). Fig. 5c - Situazione clinica pre-trattamento. 1858° Amici di Brugg • Rimini

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