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Implant Tribune Italian Edition No. 2, 2015

2 Lab Tribune Italian Edition - Maggio 2015news & Commenti D a alcuni mesi l’edi- zione di Lab Tribune è veicolata agli odontotecnici e agli odontoiatri, insieme a Implant Tribune, coinvolgendo le due categorie dei team che collabo- rano sui temi dell’implanto-protesi e la riabilitazione del cavo orale. Su entram- bi i giornali stiamo proponendo molte informazioni e contenuti riguardanti le tecniche digitali. Spesso gli articoli sono di autori stranieri, per lo più americani, che da più tempo adottano questo tipo di tecnologie nella pratica quotidia- na. Non tutto quanto proposto trova immediata validità applicativa nel pro- prio Paese. Certo è che, negli ultimi due anni, l’evoluzione è stata molto rapida anche in Europa e in Italia. Il Digital Dentistry Show – di cui a pag. 3 diamo una breve recensione – sembra indicare una strada molto precisa in questo senso, e tantissimi italiani, sia clinici sia tecnici, erano presenti per cogliere i cambiamenti in atto e ritornare con doverose valutazioni. Vorrei segnalarvi gli articoli di questo mese che raccolgono il pensiero di alcuni opinion leader (tre italiani), che conoscete per la passione, la dedizione alla professione e il grande valore che riconoscono nell’odontotecnica: Mauro Fradeani (nell’intervista dalla prima pagina di Implant Tribune) e i fratelli Agnini (dalla prima pagina di Lab Tribune). Un contributo in lingua ori- ginale, del 2013, infine, di Dieter Spitzer suggerisce ulteriori scenari (a pagina 6) Buona lettura. Patrizia Gatto Voci dal digital dentistry Group EdItor - Daniel Zimmermann [newsroom@dental-tribune.com] +49 341 48 474 107 CLInICaL EdItor - Magda Wojtkiewicz onLInE EdItor/SoCIaL MEdIa ManaGEr - Claudia Duschek EdItorIaLaSSIStantS-Anne Faulmann; Kristin Hübner Copy EdItorS - Sabrina Raaff; Hans Motschmann pubLIShEr/prESIdEnt/CEo - Torsten Oemus ChIEf fInanCIaL offICEr - Dan Wunderlich ChIEf tEChnoLoGy offICEr - Serban Veres buSInESS dEvELopMEnt ManaGEr - Claudia Salwiczek Jr. ManaGEr buSInESS dEvELopMEnt - Sarah Schubert proJECt ManaGEr onLInE - Martin Bauer EvEnt ManaGEr - Lars Hoffmann MarkEtInG & SaLES SErvICES - Nicole Andrä EvEnt SErvICES - Esther Wodarski aCCountInG SErvICES Karen Hamatschek; Anja Maywald; Manuela Hunger MEdIa SaLES ManaGErS - Matthias Diessner (Key Accounts); Melissa Brown (International); Antje Kahnt (International); Peter Witteczek (Asia Pacific); Weridiana Mageswki (Latin America); Maria Kaiser (USA); Hélène Carpentier (Europe); Barbora Solaro- va (Eastern Europe) ExECutIvE produCEr - Gernot Meyer advErtISInG dISpoSItIon - Marius Mezger IntErnatIonaL EdItorIaL board Dr Nasser Barghi, USA – Ceramics Dr Karl Behr, Germany – Endodontics Dr George Freedman, Canada – Aesthetics Dr Howard Glazer, USA – Cariology Prof Dr I. Krejci, Switzerland – Conservative Dentistry Dr Edward Lynch, Ireland – Restorative Dr Ziv Mazor, Israel – Implantology Prof Dr Georg Meyer, Germany – Restorative Prof Dr Rudolph Slavicek, Austria – Function Dr Marius Steigmann, Germany – Implantology ©2015, dental tribune International Gmbh. all rights reserved. Dental Tribune makes every effort to report clini- cal information and manufacturer’s product news accurately, but cannot assume responsibility for the validity of product claims, or for typographical errors. The publishers also do not assume respon- sibility for product names or claims, or statements made by advertisers. Opinions expressed by au- thors are their own and may not reflect those of Dental Tribune International. dEntaL trIbunE IntErnatIonaL Holbeinstr. 29, 04229, Leipzig, Germany Tel.: +49 341 48 474 302 | Fax: +49 341 48 474 173 info@dental-tribune.com | www.dental-tribune.com dEntaL trIbunE aSIa paCIfIC Ltd. Room A, 20/F, Harvard Commercial Building, 105–111 Thomson Road, Wanchai, Hong Kong Tel.: +852 3113 6177 | Fax: +852 3113 6199 trIbunE aMErICa, LLC 116 West 23rd Street, Ste. 500, New York, N.Y. 10011, USA Tel.: +1 212 244 7181 | Fax: +1 212 244 7185 Lab trIbunE ItaLIan EdItIon anno v numero 2, Maggio 2015 SuppLEMEnto n. 1 dI IMpLant trIbunE ItaLIan EdItIon, anno Iv n. 2 dIrEttorE rESponSabILE Patrizia Gatto CoMItato SCIEntIfICo Franco Fares Giuseppe Mignani Andrea Puntoni Luigi Scaiola Salvatore Sgrò James Tollardo Antonio Torella ContrIbutI J. Battersby, M. Boccaletti, F. Carboncini, R. Lombardo, G.M. Nardi, A. Piccaluga rEdazIonE ItaLIana Tueor Servizi Srl - redazione@tueorservizi.it Ha collaborato: Rottermaier - Servizi Letterari (TO) StaMpa RDierichs Druck+Media GmbH Frankfurter Str. 168, 34121 Kassel, Germany CoordInaMEnto dIffuSIonE EdItorIaLE ADDRESSVITT srl pubbLICItà Alessia Murari [alessia.murari@tueorservizi.it] Stefania Dibitonto [s.dibitonto@dental-tribune.com] uffICIo abbonaMEntI Tueor Servizi Srl Via Domenico Guidobono, 13 - 10137 Torino Tel.: 011 3110675 - 011 3097363 info@tueorservizi.it Copia singola: euro 3,00 Iva assolta dall’editore ai sensi dell’art.74 lettera C DPR 633/72 dEntaL trIbunE EdIzIonE ItaLIana fa partE dEL Gruppo dEntaL trIbunE IntErnatIonaL ChE pubbLICa In 25 LInGuE In oLtrE 90 paESI È proibito qualunque tipo di utilizzo senza pre- via autorizzazione dell’Editore, soprattutto per quanto concerne duplicati, traduzioni, microfilm e archiviazione su sistemi elettronici. Le riprodu- zioni, compresi eventuali estratti, possono essere eseguite soltanto con il consenso dell’Editore. In mancanza di dichiarazione contraria, qualunque articolo sottoposto all’approvazione della Reda- zione presuppone la tacita conferma alla pubbli- cazione totale o parziale. La Redazione si riserva la facoltà di apportare modifiche, se necessario. Non si assume responsabilità in merito a libri o manoscritti non citati. Gli articoli non a firma della Redazione rappresentano esclusivamente l’opinione dell’Autore, che può non corrispon- dere a quella dell’Editore. La Redazione non ri- sponde inoltre degli annunci a carattere pubbli- citario o equiparati e non assume responsabilità per quanto riguarda informazioni commerciali inerenti associazioni, aziende e mercati e per le conseguenze derivanti da informazioni erronee. «Siamo in procinto di compiere un mutamento epocale». Alla vigilia del 60° anniversario di fondazione degli Amici di Brugg – che si celebrerà ufficialmente tra due anni – e della 58a edizione del Congresso di Rimini (21-23 maggio 2015), è giunto il momento di tirare le somme sul dove stiano andando gli “Amici”, specie dopo l’innovazione del 2016, quando, dal pun- to di vista nominale, il 59° Congresso degli AdB alla Fiera di Rimini si trasformerà in “Expodental Meeting”, assorbendo nel nuovo nome la principale iniziativa dell’antico partner d’elezione, l’UNIDI. Quando cioè, da due appuntamenti del passato, ben distinti e di grande richia- mo entrambi, scaturirà un solo unico evento, dal nuovo nome. Da questo mix, quindi, è lecito chiedersi: cosa rimarrà degli “Amici”, del loro carisma, della loro ispirazione iniziale? Domande di fondo che danno il destro a Nicola Perrini (in foto), figura storica degli “Amici” (vi entrò nel 1969) e attuale presidente, per ritornare con la me- moria ai primordi dell’Associazione, in un “come eravamo”, dove di tanto in tan- to affiorano punte di nostalgia. A quando, in un’Italia sconvolta dalla guerra, la Svizzera, Brugg e Zurigo divennero, grazie alle figure carismatiche di Biaggi e di Castagnola, solidi punti di riferimento e di rilancio verso una faticosa rinasci- ta. Furono loro a “tenere a balia” una generazione di futuri bei nomi, cresciuti all’insegna di tanti congressi itineranti (Saint Vincent, Gardone, Stresa, Tirrenia, Fiuggi…). Cresciuti in sapere e anche in numero, perché ad ogni appuntamento la platea si infoltiva, fino alla svolta epocale di Rimini, al partenariato con l’indu- stria italiana (l’UNIDI) e con essa nuove possibilità economiche. Fuanchel’avviodiunanuovaimmagineprofessionale:daodontoiatria“refugium peccatorum”, medici dal sapere modesto, da serie B, a professionisti che divengo- no tali per scelta, puntando, più che al tornaconto economico, ai futuri destini della loro specialità. Perrini ricorda la formazione di una rete di referenti in ogni parte della penisola (vedi i Pescarmona, a Saluzzo), fiduciari ideali degli “Amici”, quasi filiali del sapere, ma anche dell’amicizia e dello spirito di condivisione che da sempre li caratterizzano. Ricorda i grandi congressi, i relatori famosi, le costose conferenze via satellite, le cene di gala sontuose, insomma grandi numeri di un’e- spansione che coinvolse anche le figure di contorno, come igienisti, odontotecnici e assistenti. «E come la letteratura russa si dice sia nata dal mantello di Gogol – az- zarda Perrini – anche le società scientifiche italiane si può dire siano nate da noi». Oggi invece? «Oggi, invece, vi sono in Italia 61 mila dentisti cui vanno ogni anno ad aggiun- gersi circa 1700 nuovi laureati provenienti dalle 35 facoltà, che questo Paese, uni- co al mondo, possiede. Senza contare quelli di estrazione spagnola, romena, al- banese ecc. [circa 800, ndr]. Di tutti questi – commenta Perrini – solo una piccola parte (circa 10 mila) ora si aggiorna e partecipa ai congressi». E gli altri? «Gli altri non vengono. Quindi si può tranquillamente affermare che, tranne po- chi “happy few”, l’odontoiatria italiana tende a calare localmente verso il basso. Guardiamo, del resto, i nomi dei relatori ai congressi: sempre gli stessi, quasi tutti di una certa età. Quando noi, che oggi abbiamo i capelli bianchi, scendemmo in campo,neglianni’70–ricorda–sbaragliammoinbrevelagenerazionepreceden- te. Noi, invece, siamo ancora qui. Alla crisi dell’odontoiatria – osserva ancora – si aggiunge quella dell’industria, nostra partner, scarsa di risorse, costretta a guar- dare oltre confine. Con la necessità, quindi, di rivedere il nostro accordo». «Noi – dice Perrini – come “Amici” tendiamo alle origini: meno budget e con- gressi faraonici, meno gravose ospitalità e costose dirette satellitari. Quale sarà il nostro futuro – sottolinea – di una cosa sono certo. Che cercheremo sempre di fare sempre un’odontoiatria vera». Vera? «Sì, scientificamente indipendente, non manovrata. Quali che saranno il nome e la formula dell’evento di Expodental Meeting, la gestione scientifica sarà sem- predegliAmici.Torneremoadesserequelchesiamostati:unasocietàscientifica da cui tutte le altre hanno tratto ispirazione e che opera all’insegna della mul- tidisciplinarietà e gratuità. Perché – come diceva Castagnola – la cultura non si compra, si trasmette». Massimo

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