Please activate JavaScript!
Please install Adobe Flash Player, click here for download

Implant Tribune Italian Edition No. 2, 2015

19Speciale RegenerationImplant Tribune Italian Edition - Maggio 2015 SR << pagina 18 Il fatto che il PRGF sia un materia- le totalmente autologo presenta due grandi vantaggi: da un lato rappresenta una garanzia contro eventuali rischi immunogenici, di compatibilità biologica e di trasmissione di patologie che po- tenzialmente possono verificarsi con derivati animali (eterologhi) o umani (omologhi). D’altro canto il loro impiego non risulta essere modificato in ma- niera sostanziale dalla grande va- riabilità interindividuale, senza peraltro avere rischi di sovra- o infra-stimolazione riscontrato con altre tecniche rigenerative impieganti i fattori di crescita23,24 . Infatti, in questi casi l’adeguato dosaggio terapeutico è un ele- mento chiave per ottenere una adeguata azione terapeutica dei fattori di crescita. Effetti sulla rigenerazione del tessuto osseo e della matrice extracellulare Al fine di valutare l’effetto del calcio e del PRGF nella rigene- razione ossea, è stata analizzata la funzione cellulare delle linee osteoblastiche primarie isolate a partire dall’osso alveolare di pazienti sottoposti a chirurgia orale25 . I risultati di questo studio Fig. 4 - Formulazioni e applicazioni del PRGF. La tecnologia endogena PRGF consente la preparazione di varie formulazioni tramite il controllo del processo di elaborazione e del grado di coagulazione. Le principali formulazioni e alcune applicazioni terapeutiche: (A) PRGF liquido, usato per umettare le superfici degli impianti prima dello sviluppo unicCa® (a.1) e per eseguire infiltrazioni in traumatologia (a.2) o dermatologia, nella guarigione di ferite e ulcere (a.3). (B) Supernatante dell’essudato piastrinico, usato per coltivare cellule in vitro nell’ingegneria dei tessuti (b.1) o in oftalmologia (b.2). (C) Coagulo con consistenza di gel usato come struttura per la formazione di innesti autologhi (c.1 e c.3) o eterologhi (c.2). (D) Membrana di fibrina dalla consistenza elastica, densa ed emostatica usata per il contenimento e la sutura dei tessuti sottoposti a inter- venti chirurgici (orale d.1 e ortopedica d.2). Fig. 5 - Effetti del PRGF sulle cellule osteoblastiche. Risultati delle colture cellulari con cellule primarie alveolari con o senza ioni di calcio e PRGF. (A) Proliferazione. (B) Migrazione. (C) Chemiotassi. (D) Sintesi di procollagene. (E) Sintesi di osteocalcina. (F) Attività della fosfatasi alcalina. (G) Espressione di VEGF. (H) Espressione di HGF. Le barre segnalate con lettere diverse presentano differenze statisticamente significati- ve (p < 0,05). Per ulteriori dettagli su questi risultati, consultare Anitua e colleghi25 . Fig. 6 - Diverse composizioni plasmatiche e la presenza di calcio determinano varie composizioni dell’interfaccia osso-impianto. La presenza o meno di piastrine e la loro attivazione costituiscono i principali fattori che motivano tale differenza. Nella figura si mostrano due diverse analisi dei componenti principali (PCA) a partire dai risultati ottenu- ti mediante ToF·SIMS (solo cationi). (A, B) Questa analisi include tutti i picchi di interesse: quelli connessi al substrato in titanio, alle proteine e alle piastrine (fosfolipidi della mem- brana). (C, D) A causa della preponderante influenza dei cationi connessi alle piastrine è stato elaborato un secondo modello senza di essi, al fine di valutare se la composizione proteica fosse diversa anche tra le varie interfacce. (A, C) Nel grafico dei punteggi si osser- va come i vari gruppi di campioni siano tra loro ben separati, a conferma delle differenze nella composizione. (B, D) Nel grafico dei carichi è possibile osservare i picchi raccolti mediante ToF-SIMS (cationi) che motivano tali differenze. Gli assi (o componenti principali 1 e 2) esprimono il peso relativo (in percentuale) delle differenze riscontrate. Per ulteriori dettagli su questi risultati, consultare Tejero e colleghi10. mostrano che l’uso del PRGF con ioni di calcio consente di stimo- lare i processi fondamentali di rigenerazione del tessuto osseo. In particolare è stato possibile riscontrare una maggiore proli- ferazione (Fig. 5A), migrazione e chemiotassi cellulare (Fig. 5A-C) >> pagina 20

Sito