Please activate JavaScript!
Please install Adobe Flash Player, click here for download

Implant Tribune Italian Edition No. 2, 2015

16 Implant Tribune Italian Edition - Maggio 2015News Internazionali Un patogeno orale protegge le cellule tumorali contro le cellule immunitarie ricerca, Ofer Mandelboim, dell’Hadas- sah Medical School (Università ebraica di Gerusalemme). «Bloccando l’inte- razione tra questi batteri e le cellule del sistema immunitario, si potrebbe migliorare in generale l’immunità an- titumorale, in particolare nel cancro delcolon».Lecellulekillernaturali–un tipo di cellula immunitaria – difendo- noilcorpodavarieminacceperlasalu- te,tracuiviruseparassiti.Essepossono anche uccidere i tumori, ma le cellule tumorali si sono evolute in modo da eludere la risposta immunitaria. Nei primi anni dell’ultimo decennio dell’Ottocento, un chirurgo di nome William Coley scoprì che alcuni batteri possono migliorare l’immunità anti- tumorale e utilizzò estratti batterici per trattare con successo pazienti af- fetti da cancro. Tuttavia il rapporto tra batteri/tumori è complesso, e prima di questa ricerca non si sapeva se altri tipi di batteri, comuni nei malati di cancro, avrebbero potuto avere l’effetto op- posto: salvaguardare lo sviluppo dei tumori dall’attacco delle cellule immu- nitarie. Per approfondire la questione, Man- delboim ha collaborato col coautore senior, Gilad Bachrach della School of DentalMedicine(UniversitàHadassah) per chiarire come l’attività anti cancro dellecellulekillernaturalipossavenire influenzata dal F. nucleatum. Questo batterio – si è scoperto – impedisce che molte cellule tumorali vengano distrutte da quelle killer naturali. Que- sto meccanismo immunitario dipende dal legame di una proteina batterica, chiamata Fap2, con un recettore delle cellule immunitarie, chiamato TIGIT. «Di conseguenza – spiega il principale autore della ricerca, Chamutal Gur – se dovessimo rimuovere il batterio Fu- sobacterium nucleatum dai tumori o inibire il TIGIT con anticorpi, potrem- mo mettere in condizione le cellule immunitarie di uccidere più efficace- mente i tumori del colon». I ricercatori intendono ora verificare se questo bat- terio sia presente in altri tipi di tumori e se gli altri batteri che colonizzano i tumori possano influenzare l’attività delle cellule immunitarie. Intendono anche studiare più dettagliatamente le interazioni tra Fap2 e TIGIT, e svi- luppare modi per bloccarle. «Poiché il Fusobacterium nucleatum mira spe- cificamente ai tumori – ha dichiarato Mandelboim – potrà essere possibile in futuro utilizzare un Fap2 senza Fu- sobacterium nucleatum per guidare gli agenti terapeutici alla distruzione dei tumori». La ricerca, dal titolo “Bin- ding of the Fap2 protein of Fusobacte- rium nucleatum to human inhibitory receptor TIGIT protects tumors from immune cell attack” è stata pubblicata a febbraio dalla rivista Immunity. Gerusalemme – I batteri che si trovano comunemente in bocca spesso sono più abbondanti nei pazienti affetti da tumore del colon, ma gli scienziati non hanno ancora individuato il loro ruolo nello sviluppo del tumore stesso. Un recente studio ha dimostrato che il Fusobacterium nucleatum, agente patogeno orale associato alla malattia parodontale, presente nei tumori del colon retto, impedisce a una varietà di cellule tumorali di essere aggredite da quelle del sistema immunitario. La sco- perta potrebbe creare nuove possibilità di trattamento per i pazienti af- fettidacancro.«Inprecedenzasonostatiindividuatibatterichecombat- tonoilcancro,quindilascopertasorprendenteemersadaquestaricerca èchequellicomeilFusobacteriumnucleatumpossonofornireaitumori un meccanismo di difesa anti-immunitaria», ha detto il coautore della Micrografia che mostra il Fusobacterium nucleatum dopo essere stato coltivato nel tioglicolato per 48 ore. L’agente patogeno orale è destinato specificatamente a protegge i tumori del colon, e così potrebbe essere utile a uccidere il cancro in modo più efficiente (foto: © Centers for Disease Control and Prevention).

Sito