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Implant Tribune Italian Edition No. 2, 2015

12 Implant Tribune Italian Edition - Maggio 2015Case report Extra aggressivo per natura. Way extra è la soluzione GEASS per la riabilitazione di siti post-estrattivi con inserimento contestuale dell’impianto. Per natura è extra stabile: elevata stabilità primaria extra aggressivo: efficace penetrazione nell’osso alveolare extra immediato: riduzione delle sedute di intervento e dei tempi Per professionisti e pazienti extra soddisfatti. Geass lancia la sfida dell’osteointegrazione a lungo termine e della personalizzazione della protesi Un’anteprima sulle ultime frontiere della ricerca Geass all’evento Newsday Innovazione tenutosi a Bologna Il dado è tratto. Ed è innovazione. Geass, l’azienda di Pozzuolo del Friuli (UD) che da oltre 30 anni punta sulla ricercapertrasformarel’implantologia in sorrisi, ha lanciato la sfida dell’oste- ointegrazione a lungo termine grazie alle ultime evidenze microbiologiche della sua superficie implantare al laser Synthegra e della personalizzazione dellaprotesiconilprogettoPerforma-il tuo CAD/CAM e, dai primi riscontri, ha tutte le carte in regola per vincerla su entrambi i fronti. A ufficializzare il varco del Rubico- ne, l’evento Newsday, che lo scorso 27 febbraio ha visto il Centro Congressi dell’Hotel Regency di Bologna gremito di professionisti in attesa per ascoltare le relazioni, in ordine di apparizione, di Filippo Graziani, depositario storico di tuttiglistudisullasuperficieSynthegra brevettata da Geass, di Luca Francetti, professoreassociatopressol’Università degli Studi di Milano e dirigente della Scuola di specializzazione in Chirurgia odontostomatologica, nonché del Cen- troperlaRicercainImplantologiaorale all’interno dello stesso ateneo, di Clau- dio Mongardini, specializzato in paro- dontologia e implantologia, professore acontrattodiparodontologiaedocente del Master di II livello in parodontolo- gia all’Università Sapienza di Roma, di Pierluigi Pelagalli, laureato in odonto- iatria e p.d. e perfezionato in chirurgia parodontale e rigenerazione guidata dei tessuti, di Pietro Felice, ricercatore e docente di chirurgia implantare al corso di Laurea in odontoiatria e p.d. nella Scuola di specializzazione di chi- rurgia maxillo-facciale e nel Master in chirurgia orale e implantologia presso l’Alma Mater Studiorum di Bologna, e di Roberto Bonfiglioli, odontotecnico di alto livello e referente per il progetto Performa. «Innovare cambiando l’esistente e dotando il mercato con soluzioni che apportano reali benefici agli implan- tologi, ai tecnici e ai pazienti», con que- ste parole, Fabrizio Gentile, alle redini dell’azienda in qualità di presidente a fianco del chairman Vanni Snidero, ha inaugurato«unnuovociclo,cheproiet- ta verso nuovi scenari», partendo dai «risultati unici ed esaltanti in ambito microbiologico e di adesione batterica che vedono Synthegra configurarsi come l’unica superficie in grado di as- solvere a due esigenze oggi ritenute inconciliabili: l’osteointegrazione e la riduzione del rischio di infezione pe- rimplantare». A questo importante risultato, si af- fiancailprogettoPerforma,conilquale Geass «affronta il mondo CAD/CAM con una tecnologia diversa, che cam- bierà i requisiti di qualità delle protesi personalizzate». A sancire il nuovo percorso aziendale, un cambio di im- magine, più adatto a comunicare i contenuti di questa fase di crescita che raggiungeràilsuoapiceconil7°Conve- gno aziendale, in programma a Mestre dal 21 al 23 gennaio 2016. Geass, infatti, sempre in occasione dell’evento New- sday, ha presentato il nuovo logo istitu- zionale, un restyling di immagine che rappresenta pienamente l’evoluzione del brand. «Siamo molto contenti del consenso ottenuto e dei risultati rag- giunti – afferma a evento concluso il presidenteGeass,VanniSnidero–.Ilva- loreaggiuntodellanostrarealtàèchele risorse destinate alla ricerca sono fun- zionali a un obiettivo molto concreto: soddisfare le necessità dell’utilizzatore finale. La nostra, infatti, non è pura ri- cerca, ma ricerca della soddisfazione dei bisogni reali. Individuata la pro- blematica, grazie anche a un dialogo aperto e a un confronto continuo con i nostri opinion leader e professionisti del settore, indirizziamo i nostri sforzi per trovare delle soluzioni, soluzioni innovative che apportino dei vantaggi clinici. Know-how, impegno, capacità e determinazione ci aiutano a perseve- rare per vincere la grande sfida dell’in- novazione. E l’evento del 27 febbraio, incentrato sulle evidenze della nostra superficie implantare Synthegra ri- spetto a osteointegrazione e attività antimicrobica e sulla nuova tecnologi- ca CAD/CAM che abbiamo sviluppato, unica in Italia, è un tangibile segno di come ci stiamo riuscendo». Fig. 6 - Opt di controllo con protesi definitiva. bile con impianti di lunghezza tra- dizionale. La scelta della soluzione protesica finale segue i medesimi criteri valutativi di una riabilita- zione protesica su impianti a carico differito; la decisione di realizzare un manufatto cementato è stata dettata da motivi estetici. I controlli eseguiti dimostrano un corretto processo di osteointegra- zione di tutti gli impianti utilizza- ti confermato radiologicamente dall’assenza di riassorbimento osseo su tutti gli impianti (Fig. 6). Pertanto, gli impianti way Short si sono dimostrati essere un’uti- le risorsa per tutti i casi in cui si voglia evitare di ricorrere alla chi- rurgia ricostruttiva preimplantare in presenza di gravi atrofie ossee. Inoltre, la scelta di effettuare un carico protesico immediato, abbi- nando impianti a lunghezza tradi- zionale a quelli corti, ha consenti- to il raggiungimento di un precoce risultato estetico e funzionale, ri- ducendo al minimo la durata del trattamento. << pagina 11 Nel case report presentato, l’im- possibilità di eseguire procedure chirurgiche di rigenerazione ossea preprotesica e il grado di atrofia mandibolare maturato dalla pa- ziente hanno orientato la scelta verso impianti a lunghezza tradizio- nale nella regione interforaminale e impianti corti nelle regioni dia- toriche. L’utilizzo di impianti corti ha permesso di evitare interventi di chirurgia preimplantare invasi- vi, aumentando la predicibilità di successo e consentendo di ottenere un risultato estetico e funzionale sovrapponibile a quello riscontra-

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