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Dental Tribune Italian Edition

34 Speciale Hygiene Tribune Italian Edition - Aprile 2015 << pagina 33 Nel nostro Paese, normalmente, una corretta educazione all’igiene rappre- senta uno dei traguardi di sviluppo delle competenze dei bambini e dei ragazzi scolarizzati, in quanto il bam- bino al termine della scuola dell’in- fanzia «deve essere in grado di adot- tare pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione»10 . Alla domanda: «Hai lo spazzolino?» 38 bambini hanno risposto affermativa- mente e 82 negativamente (Grafico 3). Dei 38 che hanno dichiarato di pos- sedere uno spazzolino, 28 affermano di averne appreso l’uso in famiglia, mentre i restanti 10 affermano di aver imparato da soli (Grafico 4). Alla domanda «Ti lavi i denti?» hanno risposto negativamente 48 bambini; 53 bambini hanno dichiarato di lavarli solo qualche volta e solo i restanti 19 affermano di lavare i denti ogni gior- no. Tra questi ultimi, 13 li lavano una volta al giorno, 3 li lavano due volte al giorno e altri 3 li lavano tre volte al giorno (Grafico 5). Alla domanda «Hai mai avuto male ai denti?» 17 bambini hanno risposto ne- gativamente, mentre ben 103 hanno datounarispostaaffermativa.Diquel- li che hanno risposto positivamente, 50 ricordano sporadici episodi dolo- rosi e 53 hanno affermato di soffrire spesso di dolori dentari (Grafico 6). Alla domanda «Mangi le caramelle?» la totalità del campione ha risposto affermativamente. Infatti, 36 bambini affermano di mangiare da 1 a 5 cara- melle al giorno; 12 bambini da 5 a 10 caramelle al giorno; e 72 bambini oltre le 10 caramelle al giorno. Questodatosiincrociaconl’analisidel DMFT/dmft rilevato, il cui valore per la totalità del campione esaminato è risultatoparia902,relativoa852denti cariati, 50 denti mancanti e solo 2 ele- menti dentari otturati. Il valore medio del DMFT/dmft è risultato essere di 7,51 (Tab. 1). Prendendo in considera- zione le due età campione consigliate dall’OMS i 6 e i 12 anni si evidenzia la media di 7,45 a 6 anni e 7,47 a 12 anni. Questi dati si discostano fortemente dagli ultimi dati disponibili in Italia. Infatti i dati epidemiologici nazionali evidenziano, al momento attuale, un basso indice DMFT/dmft, passato da un valore di 6,9 nei tredicenni negli anniSettanta,aunvaloreneidodicen- nidi1,44conunapercentualedicaries free del 55,1% o di 1,09 con il 56,9% di soggetti sani sempre nei dodicenni11 . Il campione esaminato presenta una distribuzione della carie pari al 96% di soggetti interessati dalla patologia e solo il 4% di essi risultano sani (Gra- fico 7). Questo studio conferma, dunque, che la salute orale è correlata alle dispari- tà sociali11 . La prevalenza di carie nelle popolazioni del mondo occidentale Fig. 4 - Verifica dell’istruzione all’igiene orale. Tab. 1 - Indice di esperienza di carie. Tab. 2 - Indice Parodontale Di Comunità. Età DMFT/dmft D/d M/m F/f TOTALE MEDIA 3 - 5 anni 171 2 0 173 8,65 6 - 8 anni 352 21 0 373 9,32 9 - 11 anni 194 16 2 212 6,23 12 - 14 anni 108 3 0 111 5,04 15 - 16 anni 19 6 0 25 12 non sa 8 0 0 8 4 TOTALE 852 48 2 902 7,51 CPI Codice unità % 0 7 6% 1 30 25% 2 83 69% evidenzia una distribuzione asimme- trica: la prevalenza e la gravità della patologia cariosa sono significativa- mente più alte nei bambini apparte- nenti alle classi socio-economiche più basse, sia nella dentatura decidua, sia in quella permanente11 . Questi stessi bambini lamentano an- che una maggiore difficoltà d’accesso alle cure odontoiatriche11 . Infatti, alla domanda: «Sei mai stato visitato da un dentista o da un igienista?» rispon- dono negativamente 93 bambini, con- tro i 27 che rispondono positivamente (Grafico 8). L’analisi dell’indice parodontale evi- denzia che solo il 6% dei bambini risulta sano, mentre il 25% presenta sanguinamento al sondaggio e nel 69% dei casi è stata rilevata presenza di tartaro (Tab. 2). Dall’analisi delle cartelle cliniche, si è evidenziato un alto numero di bambi- ni affetti da infiammazione dell’arco tonsillo-faringeo, infatti dei 120 bam- bini visitati, 72 presentavano ipertro- fia tonsillare. All’esame obiettivo sono state segnalate in altre note clinico anamnestiche ascessi parodontali in 41 bambini. Conclusioni L’assenza quasi totale di igiene orale, insieme alle cattive abitudini alimen- tari, sono fattori determinanti nell’e- ziologia della carie e della malattia Grafico 6 - Episodi antalgici. Grafico 4 - Educazione all’uso dello spazzolino. Grafico 2 - Distribuzione della scolarizzazione del campione. Grafico 5 - Uso dello spazzolino. Grafico 3 - Possesso dello spazzolino. Grafico 1 - Distribuzione del campione. parodontale. Rispetto allo sviluppo di queste patologie, le condizioni socio- economiche e ambientali giocano un ruolo importante, perché condi- zionano anche le abitudini correlate alla salute orale, quali l’igiene orale personale e l’igiene alimentare. Negli ultimi decenni i Paesi industrializzati hanno registrato una riduzione della prevalenza della patologia, anche se indagini epidemiologiche a caratte- re nazionale hanno evidenziato che il problema carie è ancora pressante nei bambini. In Italia, la quasi totale assenza sul territorio di servizi odon- toiatrici di comunità rende difficile l’attuazione di programmi di preven- zione puntuali ed efficaci. Il compito socio-assistenziale dell’igienista den- tale negli interventi di comunità pre- vedechelapartecipazioneindividuale degli operatori migliori le condizioni di salute della popolazione e quindi sostenga il rispetto della dignità dei più deboli e l’affermazione del diritto alla salute attraverso la prevenzione. I presupposti necessari per conseguire la prevenzione sono l’informazione e l’educazione. Molti bambini ogget- to dello studio non frequentano la scuola, e vivono “isolati” nei campi, dove l’igiene personale molto spesso è ostacolata,nonsolodallamancanzadi una cultura a sostegno, ma anche dal- la carenza parziale o totale di un bene primario quale l’acqua. Nel corso della rilevazione dei dati, i bambini hanno partecipato con vivo interesse, sia perché raramente hanno riscontrato attenzione nei loro con- fronti, sia perché la quasi totalità ha dichiarato di avere sofferto a causa del mal di denti. Una tale sofferenza, che certamente è fisica, ha anche ri- percussioni psicologiche; questi pic- coli pazienti devono infatti affrontare grandi problematiche di integrazione e la compromissione estetica del loro sorriso non aiuta certamente la loro inclusione nella società, considerando che il sorriso è un potente strumento di comunicazione non verbale che sorregge enormemente i processi di socializzazione e integrazione. Dall’esperienza fatta nei campi, peral- tro, è stato riscontrato un particolare e inaspettato interesse per l’operato svolto da parte degli adulti, che non solo hanno accompagnato i bambini, ma essi stessi hanno ascoltato, mo- strando attenzione e prendendo parte alle verifiche dell’istruzione all’igiene orale. Questo atteggiamento sembra contrapporsi al luogo comune circa la scarsa igiene dei rom, che di fatto li- mita l’osservazione a una superficiale quanto rozza percezione visiva. >> pagina 35 3 - 5 anni 171201738,65 6 - 8 anni 3522103739,32 9 - 11 anni 1941622126,23 12 - 14 anni 108301115,04 15 - 16 anni 19602512 non sa 80084 TOTALE 8524829027,51 076% 13025% 28369%

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