Please activate JavaScript!
Please install Adobe Flash Player, click here for download

Dental Tribune Italian Edition

3Dental Tribune Italian Edition - Marzo 2015 l’intervista ©2015 Hu-Friedy Mfg. Co., LLC. All rights reserved. Visita il nostro sito: www.hu-friedy.eu QUESTANONÈSOLOUNACASSETTA. E’LASOLUZIONEIMSDIHU-FRIEDY. Scopri come ottimizzare al meglio il lavoro del tuo studio con le cassette IMS Infinity di nuova generazione di Hu-Friedy. •Un sofisticato e rivoluzionario design per la massima efficienza durante la pulizia e la sterilizzazione •Innovative guide colorate in silicone a protezione degli strumenti •Sistema di chiusura ergonomico e facile da usare con una sola mano AFTER WHITE INSTRUMENT MANAGEMENT CASSETTE IMS INFINITY DI NUOVA GENERAZIONE IlsistemaIMSèlasoluzioneottimaleperilcontrollo e la prevenzione delle infezioni crociate. Per lavorareconlamassimasicurezza edun‘efficiente organizzazione dello studio odontoiatrico. IMS_NGEN_adv_IT_156x185_Dental Tribune_V3.indd 1 19.02.15 10:20 Esperienza, qualità, organizzazione e corretto controllo delle infezioni crociate per la sicurezza nelle prestazioni odontoiatriche La checklist “salva errori” per la chirurgia orale promossa dalla SIdP Per offrire al paziente adeguate garanzie in termini di qualità delle presta- zioni e standard di sicurezza, è indispensabile che l’odontoiatra segua un modello organizzativo e gestionale che permetta di controllare al meglio lo svolgimento delle prestazioni, senza lasciare nulla al caso. ne abbiamo parlato con il prof. maurizio Tonetti (in foto), presidente della Società ita- liana di Parodontologia e Implantologia e direttore del Gruppo di Ricerca europeo in Parodontologia. la prima importante esperienza nel panora- ma italiano è nata dall’iniziativa della Società italiana di Parodontologia e Implantologia (SIdP) con il progetto di comunicazione e formazione “Qualità e sicurezza in chirurgia parodontale e implantare”, che include un utile manua- le di attuazione, oltre a corsi e conferenze (anche online). Il progetto prevede di informare i 59 mila dentisti italiani e di coinvolgere in più di 100 corsi di aggiornamento gratuiti i 18 mila dentisti che eseguono chirurgia parodontale o implantare nel loro studio. Un’iniziativa che propone, sulla scorta di quanto fatto dall’OmS per le altre operazioni di chirurgia, l’adozione di una checklist di sala operatoria “su misura” per la chirurgia odontoiatrica. Prof. Tonetti, ci spieghi meglio cosa include la “checklist” e perché avete pensato di utilizzare questo modello anche per le procedure odontoiatriche. I dati del Tribunale dei diritti del ma- lato ci dicono che la chirurgia odon- toiatrica sia la quinta categoria più a rischio di complicanze. Questo dato ci ha stupito perché le nostre procedure sono molto effi caci e di fatto predici- bili. Da qui è nata l’idea della checklist su misura per la chirurgia odonto- iatrica in 35 punti, che codifi ca le procedure per pianifi care, preparare, eseguire e gestire nel post-operatorio questo tipo di interventi, al fi ne di non incorrere in quelle dimenticanze o leg- gerezze dalle quali possono scaturire conseguenze serie per la salute del pa- ziente e potenziali contenziosi legali. Una metodologia di lavoro utilizzata con successo in altri settori, come ad esempio dai piloti d’aereo, ma anche in ambito ospedaliero… Esatto, ma questa è la prima volta al mondo che è stata stilata una checklist su misura per lo studio dentistico e la chirurgia odontoiatrica per assicurar- si che i pazienti vengano curati al me- glio e i rischi siano ridotti al minimo. Così, una migliore organizzazione e formazione dell’intero studio denti- stico può ridurre la quota di insuccessi senza aggravi di costo. Può farci un esempio? La verifi ca e la preparazione delle procedure chirurgiche, quali campo operatorio, strumentario, dispositi- vi, operatore. Tutte operazioni che devono essere codifi cate secondo protocolli ben collaudati. Consideria- mo, ad esempio, un aspetto talvolta sottovalutato, ma non meno impor- tante, come le corrette procedure per garantire il contenimento delle infe- zioni crociate e la sicurezza del pa- ziente, oppure organizzare e disporre tutto ciò che è necessario affi nché l’esecuzione dell’intervento sia il più possibile effi ciente, come l’organiz- zazione degli strumenti. Questi step devono essere organizzati prima dell’intervento e possibilmente tra- mite procedure standardizzate. Per esempio, quasi tutti gli interventi oggi necessitano di apparecchiatu- re elettromedicali e strumentario specifi co. È consigliabile preparare delle liste di controllo comprendenti anche le apparecchiature e gli stru- menti necessari per le varie tipologie d’intervento. L’adozione di kit di stru- menti chirurgici precostituiti, in cui gli strumenti sono contenuti e orga- nizzati in cassette, può essere di no- tevole aiuto e aumentare l’effi cienza di questa fase e delle successive fasi chirurgiche e di riordino e sterilizza- zione degli strumenti con la massi- ma sicurezza. In che modo riuscite a trasmettere questo messaggio di alta professionalità, sicurezza e, quindi, qualità anche ai vostri pazienti? Uno degli obiettivi del progetto è quello di offrire a tutti i colleghi interessati l’opportunità di aderire al manifesto SIdP sulla qualità e si- curezza, impegnandosi ad applica- re la checklist su tutti gli interventi praticati a tutti i loro pazienti. Chi aderirà al manifesto vedrà, dopo opportuna verifica di garanzia e serietà all’approccio, il proprio no- minativo inserito in una lista con- sultabile dai pazienti e riceverà un attestato con cui testimoniare il proprio impegno. Siamo convinti che i nostri pazienti sapranno percepire con maggio- re completezza le professionalità associate a queste prestazioni e sapranno valutare con maggiore attenzione i benefici dell’odontoia- tria made in Italy. Una bella esperienza tutta made in Italy, dunque. È un modello che prevedete di “esportare” in altri Paesi? Gli odontoiatri italiani sono fra i migliori al mondo, e la chirurgia pa- rodontale e implantare eseguita in condizioni ottimali è molto effi cace e in grado di cambiare in positivo la vita a moltissimi pazienti. L’Italia è quindi una prima esperienza; molti Paesi europei stanno guardando con attenzione alla nostra esperienza e credo che a breve saremo in grado di lanciare e supportare progetti ana- loghi in altre parti del mondo. Come italiani ne possiamo essere orgogliosi: riaffermeremo l’immagine positiva dell’odontoiatria made in Italy, anche da esportazione. Organizzare lo strumentario in cassette consente la standardizzazione delle procedure, una migliore efficienza e rappresenta un’ottima soluzione per la prevenzione da ferite accidentali dovute al contatto con strumenti affilati dello studio, per lavorare con la massima sicurezza. “ABCDEF”: una regola mnemonica che può essere d’aiuto al personale di studio per la preparazione di questa fase di verifica. A > Apparecchiature elettromedicali adeguatamente preparate B > Biomateriali/impianti necessari C > Cassetta chirurgica completa e sterile D > Diario clinico del paziente E > Esami/ausili diagnostici disponibili e visibili F > Farmaci ed equipaggiamento di emergenza aggiornati (nel rispetto della norma- tive suggerita della regione di residenza) Verifica dell’ambiente chirurgico IMS_NGEN_adv_IT_156x185_Dental Tribune_V3.indd 119.02.1510:20

Sito