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Dental Tribune Italian Edition

13Dental Tribune Italian Edition - Marzo 2015 Teknoscienza fluenze, bronchiti caratterizzate da accessi di tosse, anche catarrose, raffreddori si è dimostrato mol- to complicato se non addirittura impossibile mantenere in bocca la mascherina, che come consigliato necessita di ore o persino tutta la notte per agire, questo è un ulterio- re disagio aggiuntivo che a volte ha contribuito in modo determinante a demotivare l’utilizzatore tanto da interrompere il trattamento. Secondo gruppo, composto da 10 persone che hanno utilizzato il nuo- vo sistema Ena White 2.0 da me pro- posto. Abbiamo potuto constatare la totale soddisfazione in 9 soggetti, solamente 1 poco soddisfatto perché si sarebbe aspettato un effetto più evidente e non ha voluto prolungare il trattamento. In merito alla motivazione, tutti han- no manifestato una enorme soddi- sfazione soprattutto per come è stato presentato il kit, ritenuto molto inno- vativo e molto pratico nell’utilizzo, inoltrenonhalimitazionediimpiego. Per i dettagli sui risultati di quest’ana- lisi comparativa vedere le Tabelle 1 e 2 e il Grafico 1. Casi clinici Il case report riportato nelle im- magini mostra un soggetto di anni 30 presentato alla mia attenzione in apparente stato di salute otti- male, il quale non accetta esteti- camente delle discromie in parti- colare sui denti centrali e laterali superiori e inferiori in prossimità dei colletti. All’esame obiettivo del cavo orale il soggetto presenta un biotipo gengivale normale, buona salute gengivale, e discreta igiene orale. Per la constatazione del co- lore iniziale e finale (tinta e croma) ho utilizzato la scala VITA, parten- za A3 (Fig. 2). Dopo aver eseguito una seduta di profilassi professio- nale ho proposto al cliente il trat- tamento sbiancante Ena White 2.0 consigliandogli di eseguirlo dopo ogni pulizia dei denti al mattino e alla sera. >> pagina 14 Fig. 3i - Spazzolare ancora per altri 30 secondi e far sciacquare accuratamente. Fig. 3d - Riavvitare lo spazzolino. Fig. 3e - Ruotare la ghiera in senso antiorario in direzione “UP” fino a che il gel non fuoriesca dal foro tra le setole. Fig. 3f - È necessaria una dose pari al volume di una lenticchia. Fig. 3g - Il paziente deve spazzolare i denti da sbiancare per circa 30 secondi, con movimenti orizzontali evitando il più possibile il contatto con la gengiva. Fig. 11 - Dopo il trattamento. Controllo a 35 giorni: la cromaticità a fine trattamento risulta pari ad A1 della scala Vita. Fig. 12 - Ragazza di 25 anni, insoddisfatta di un trattamento sbiancante con mascherina; colore di partenza A3 della scala Vita (paziente nr. 15). Fig. 14 - Controllo a 21 giorni: è passata al colore A1 della scala Vita. Fig. 3h - Sciacquare le setole sotto l’acqua corrente. Fig. 4 - Controllo a 4 giorni. Fig. 5 - Controllo a 7 giorni. Fig. 6 - Controllo a 10 giorni. Fig. 7 - Controllo a 12 giorni. Fig. 8 - Controllo a 16 giorni. Fig. 9 - Controllo a 21 giorni. Fig. 10 - Controllo a 28 giorni. Fig. 13 - Controllo a 10 giorni: il risultato è già pari ad A2 della scala Vita. << pagina 12 - 2 hanno abbandonato il tratta- mento in quanto troppo impe- gnativo per i tempi di posa, ri- tenendo di non avere tempo da perdere per motivi di incompa- tibilità con il lavoro e/o perché, se utilizzato di notte, provavano disagio e fastidio. Tra i disagi e fastidi riferiti con il trattamento sbiancante con ma- scherina è compreso il fatto che in alcuni casi, come per esempio in-

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