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Dental Tribune Italian Edition

7Dental Tribune Italian Edition - Febbraio 2015 Il Consulente Fiscale << pagina 6 In quest’ottica, il Fisco fornirà da subito le esatte indicazioni operati- ve, senza ritrattare le proprie, eso- nerando quindi da accertamenti e sanzioni i contribuenti che avran- no seguito correttamente le indi- cazioni erariali. Una sorta di tuto- raggio virtuoso. Una decisa inversione di tendenza rispetto agli ultimi anni, nei quali l’erario sembrava quasi più inte- ressato a indurci maliziosamen- te in errore per poi aumentare il proprio gettito fiscale sfruttando la leva moltiplicatrice di sanzioni e interessi. Purtroppo, e come di consueto, il progetto pilota par- tirà a favore dei “soliti noti”, ossia solo dei grandi contribuenti. Poche centinaia in tutta Italia. Ma se real- mente dovesse estendersi all’intera platea di professionisti e imprese, si aprirebbe una nuova epoca meri- tocratica del diritto tributario. Di portata minore, ma pur sem- pre interessanti, le altre tre novi- tà fiscali del 2015. In primo luogo, sconti contributivi riservati a co- loro che assumeranno personale con i nuovi contratti a tutele cre- scenti. In secondo luogo, il conte- stuale calo dell’Irap in capo ai pro- fessionisti che assumono. In terza e ultima analisi, la riduzione del 10%, sempre ai fini Irap, per tutti i lavoratori autonomi privi di di- pendenti. Lo sgravio fiscale per le assunzioni è, delle tre, la misura più interes- sante. Verrà riconosciuto per un periodo massimo di 36 mesi e sarà caratterizzato dall’esonero dal versamento dei complessivi con- tributi previdenziali a carico dei datori di lavoro sino a 8.060 euro su base annua. A fronte di queste novità si ridur- ranno – dicevamo in premessa – le agevolazioni in favore dei professio- nisti. L’art. 1, comma 91 della legge di stabilità ha infatti previsto per le Casse di previdenza professiona- le privatizzate e private un incre- mento al 26% dell’aliquota fiscale sui rendimenti finanziari. Un duro colpo per le già esauste previdenze professionali. Non va meglio ai pro- fessionisti senza cassa, che vedran- no lievitare sino al 30,75% la propria aliquota contributiva. Ma il definitivo colpo di grazia è sta- ta l’abolizione del regime dei mini- mi sostituito, a decorrere dal 2015, da un nuovo regime forfetario di vantaggio. Questo nuovo regime ri- sulta decisamente meno appetibile, in quanto l’aliquota di imposta so- stitutiva sale dal 5% al 15% a fronte di una soglia di ricavi e compensi massimi parcellabili che scende da 30.000 a 15.000 (per i professioni- sti) e una sostanziale indeducibilità dei costi. Ma anche su questa misura, seppur non a breve, attendiamo fiducio- si una rivisitazione del legislatore, stupitosi egli stesso, per voce del premier Renzi, dello scarso appeal del quale è stata dotata una norma che vorrebbe proporsi vantaggiosa. Alfredo Piccaluga, studiopiccaluga@gmail.com Quasi zendodonzia. SonicLine per una endodonzia precisa e sicura. Punte SonicLine per Endodonzia: La forza è nel controllo. Le punte a vibrazione sonica a invasività minimale, dalla SF66 alla SF70, sono indicate per la preparazione ortograda della cavità d’accesso. L’effetto cavitazionale della punta a vibrazione sonica SF65 incrementa l'effetto pulente nel sistema dei canali radicolari. Per la preparazione della cavità retrograda è possibile scegliere tra sette punte a vibrazione sonica a doppio angolo che consentono una visuale insuperata del sito chirurgico. ©07/2014·413186V0 www.komet.it 413186V0_AZ_KI_SonicLine_Endo_A4.indd 1 16.07.14 09:50 Variazione all’articolo “Innesti ossei i idrossiapatite prodotti tramite CAD/CAM in difetti ossei intraorali. Una revisione della letteratura”, degli autori Umberto Garagiola, Gialuca Bassi, Rachele Roncucci, Marco Bacchini, Rossano Soldo e Sandro De Nardi, pubblicato dalla casa editrice Dental Tribune Interanational su CAD/CAM Italian Edition, anno 3, vol. 3, 2014, supplemento n. 2 di Dental Tribune Italian Edition, anno X, n. 12, pp. 22-28. Gli autori hanno comunicato di voler sostituire nell’Introduzione il periodo a p. 22, seconda colonna, righe da 10 a 16, in quanto, così come era stato formulato, poteva indurre a interpretazioni non corrispondenti all’intento e al pensiero degli autori stessi. Il nuovo periodo è: «Gli innesti eterologhi, come l’osso bovino deproteinizzato, possono mantenere l’originale geometria e le naturali caratteristiche superficiali dell’os- so nativo, a seconda del processo di produzione applicato. La parte organica, invece, deve essere rimossa al fine di prevenire reazioni immunitarie e la trasmissione di patologie. Allo stato attuale, i requisiti di sicurezza sanitaria relativi al rischio di trasmissione di malattie, in particolare quella legata alla proteina prionica, sono stati specificamente certificati e dimostrati in letteratura solo per un tipo di innesto eterologo. Nel caso si scelga questa tipologia di innesto, è essenziale assicurarsi che tali requisiti di sicurezza siano rispettati e documentati». _l’editore 413186V0_AZ_KI_SonicLine_Endo_A4.indd 116.07.1409:50

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