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Dental Tribune Italian Edition

4 Dental Tribune Italian Edition - Febbraio 2015News & Commenti Il 2015 visto da alcuni soggetti del dentale Per antichi mali si rinnova l’attesa di soluzioni Auguri e “punti caldi” nel messaggio online di Prada ai soci ANDI per il 2015 AIO – Il 2015 sarà un anno dedicato a un grande congresso (Chia Laguna, 11/13 giugno) dove si potranno totalizzare fino a 36 crediti ECM (e ADA- CERP validi in USA) ottimizzando il metodo interattivo di apprendimento: un evento unico per via dei nomi che parteciperanno. Il 27° Congresso/8° Internazionale – auspica Pierluigi Delogu (in foto), presidente AIO – apri- rà la collaborazione con le principali società scientifiche. Ma il 2015 sarà anche un anno di grande impegno politico sul fronte prevenzione. Altro grande fronte, le proposte sulla formazione. Nel Forum giovani, dove col- laborano diverse sigle, AIO ha consolidato una posizione precisa: fiducia condizionata e a tempo ai test d’ingresso per la facoltà di Medicina più mirati a valorizzare vere vocazioni. Su questo e sulla lotta a pletora e abusivismo di ogni genere, AIO intende dialogare con il mondo universitario, la volontà è poi aprire un dialogo con il Ministero della Salute. La relazione sullo stato sanitario in Italia lamenta una domanda inevasa di prestazioni pubbli- che in declino rimpiazzate dal libero professionista. La rilevazione della domanda di salute orale va portata avanti dalla categoria dei dentisti e va portata avanti insiemi ai medici di famiglia, laddove le patologie orali coincidano con quelle sistemiche. AIO, aperta in linea teorica al ruolo dei fondi integrativi, chiederà attenzione per le proposte d’investimento SSN. «Nei nostri programmi – conclude Delogu – è incluso il varare al più presto il nuovo contratto di lavoro per i dipendenti degli studi odontoiatrici: servirà a fare chiarezza». UNIDI – «Il 2015 sarà un anno importante, carico di novità significative per l’associazione – afferma il presidente Gianfranco Berrutti (in foto) –. La difficile congiuntura economica si è fatta sentire anche nel nostro set- tore e con essa sul mercato interno le nostre aziende stanno, concentrando investimenti e sforzi per allargare le quote di export. Le aspettative per il 2015 sono un ulteriore consolidamento della presenza dei loro prodotti sui mercati esteri, secondo un trend che, nonostante la crisi, è sempre stato positivo. L’Industria dentale italiana esporta oltre il 50% del fatturato e la progressione dell’export è indice di qualità e affidabilità del prodotto italiano». «Nel 2015 – continua Berrutti – UNIDI concentrerà gli sforzi per aiutare l’industria ad affer- marsi sui mercati esteri attraverso iniziative molto importanti. Oltre alle consuete attività di promozione del Made in Italy, che UNIDI svolge con presenza istituzionale alle principali manifestazioni espositive internazionali, il 2015 sarà l’anno del lancio dell’International Dental Exhibition Africa, prima fiera internazionale per l’Africa (Dakar, 17-19 ottobre 2015); un mercato potenzialmente enorme con ottime prospettive di crescita». La rilevanza in- ternazionale dell’evento è garantita dal recente accordo UNIDI/FDI, prestigiosa federazio- ne internazionale dei dentisti, che proprio nel corso di IDEA collaborerà organizzando il 1° Summit dei Paesi africani. «Sul fronte interno – sottolinea inoltre il presidente UNIDI – una nuova strategia improntata alla realizzazione di un unico grande evento, che culminerà nel maggio 2016 con l’organizzazione del 1° Expodental Meeting a Rimini. Da qui la decisione UNIDI di concentrare gli sforzi, già nel 2015, su un’unica fiera come gli Amici di Brugg (20-23 maggio 2015), che diventa l’unica grande manifestazione del dentale organizzata da UNIDI. Tante novità – conclude Berrutti – con l’auspicio che il 2015 sia di successo per le iniziative dell’associazione e lo sviluppo dell’industria dentale italiana». AIASO – La presidente Annamaria Girardi (in foto) dichiara: «Anche nel 2015 manterremo ferme le posizioni e non cesseremo di sollecitare il Mi- nistero della Salute, dell’Istruzione, Università e Ricerca nonché la Confe- renza Stato-Regioni affinché il DM di riconoscimento del Profilo profes- sionale dell’ASO veda finalmente la firma. Abbiamo avviato contatti con un’associazione britannica di categoria – rivela Girardi – per formalizzare un paternariato di lavoro scientifico e altro per migliorare le nostre espe- rienze lavorative. Auspichiamo che tutto ciò possa concludersi in breve. Nostro costante impegno sarà trasmettere in continuazione alle ASO l’importanza della formazione e degli aggiornamenti scientifico-culturali per applicarli nella quotidianità del team odontoiatrico, con rispetto dei ruoli, per una professionalità sul fronte sanitario, rela- zionale, organizzativo e amministrativo, nonché per l’unione della categoria». AIDI–«Leprospettiveperil2015,pergliigienistidentali,comedelrestopertutte le partite IVA delle professioni sanitarie e non solo – osserva Marialice Boldi (in foto) presidente AIDI – non sono certo rosee. La legge di stabilità ha infatti note- volmente inasprito la pressione fiscale per altro già in atto. Pubblicamente Renzi ha promesso di porre rimedio. Speriamo non sia una delle tante promesse non mantenute. Inoltre, sinché non si è iscritti a un ordine o a un albo (e sono 12 anni che aspettiamo) non esiste la possibilità di costituire una cassa previdenziale autonoma. Di concerto con il CoNAPS (Coordinamento nazionale delle profes- sioni sanitarie) AIDI e UNID, stanno valutando le azioni da intraprendere. Altra nota dolente: la depenalizzazione del reato di esercizio abusivo di professione. È questa la risposta alla richiesta di inasprimentodellepene?Maallora,nessunospiragliodiluce?Forsesì,seguardiamoalcomma566 dellaleggedistabilitàchedelineacomeprioritario:“implementarelecompetenzedegliinfermieri e delle altre professioni sanitarie per avviare un’innovazione dell’organizzazione del lavoro”». AISO – «Con il nuovo anno, arrivano anche nuove idee – dice il presidente na- zionale, Emilio Fiorentino (in foto), degli studenti di Odontoiatria (AISO) –. Per uniformarci al modello internazionale della IADS (International Association of Dental Students), Francesca Flauret è stata nominata National Prophylaxis Offi- cer, con l’obiettivo di coordinare a livello nazionale i due maggiori progetti che le sedi locali AISO organizzano con le associazioni di categoria ogni anno: Gior- nata Mondiale della Salute Orale (20 marzo) con AIO e FDI; e Oral Cancer Day, con ANDI (maggio). Si guarda già all’assemblea nazionale di aprile nell’ambito del Collegio Docenti. A seguito di un sondaggio tra i rappresentanti locali AISO, in molti hanno rivolto il pensiero al futuro (come facciamo sempre), specie alle scuole di specializzazione. Da un po’ si parla di due nuove scuole, ma non ci risulta che siano state attivate. Anzi, in un parere del CUN del 16 dicembre 2014 scompare la specializzazione in Odontoiatria generale, mentre viene ribaditalapresenzadiquellainOdontoiatriapediatrica(fonte:https://www.cun.it/uploads/5708/ riassettoscuolespecializzazioneareasanitaria.pdf). Oltre a chiederci quando si inizierà a parlare concretamente di borse di studio anche per gli specializzandi odontoiatri, molti soci e rappre- sentanti auspicano che con il passaggio del corso da 5 a 6 anni si possa accedere alla scuola di specializzazioneinchirurgiamaxillo-facciale,chenonesulapiùditantodallecompetenzedell’o- dontoiatra se paragonate a quelle del medico di base. ANTLO – «Il 2014 è stato un anno davvero splendido per ANTLO, di successi straordinari sul piano politico-sindacale, culturale e organiz- zativo, che hanno premiato l’impegno costante dell’associazione». Lo afferma nella sua informazione via web il motivato ed energico presi- dente ANTLO, Massimo Maculan (in foto). «Nel 2015 si darà vita a una “politica delle adesioni” – dice – un programma pluriennale di inter- venti per incrementare la base associativa che comunque, senza ope- razioni particolari, è aumentata nel 2014 di oltre il 10%. Anno nuovo, comunicazione nuova. ANTLO on-line cambierà linea editoriale nel 2015 cercando di diventare strumento informativo dell’attività sindacale e organizzativa ma anche sede di approfondimento di varie tematiche». Lo slogan del presidente Maculan potrebbe essere quello già lanciato sul web: «Il futuro (deve) entra(re) in noi prima che accada». «Per il 2015 – conclude Maculan – auspichiamo che lo splendido 2014 ANTLO si traduca in uno splendido 2015 per gli odontotecnici italiani. Un auspicio che per noi ANTLO equivale a un formale e rinnovato impegno». UNID – «La nostra categoria, nonostante la crescita professionale abbia raggiunto altissimi livelli, è costantemente messa in discussione – osser- va Maurizio Luperini (in foto), presidente UNID –. Noi, come associazione riconosciuta e rappresentativa, abbiamo la responsabilità e il dovere di continuare a lottare per i nostri diritti. È questa la prerogativa primaria di questo nuovo anno: lavorare mettendo in atto tutti i meccanismi che possono far partire la macchina della crescita fisiologica di una categoria su cui è riposta parte della salute del cittadino». Cinque minuti e 41 secondi: tanto dura il vi- deo “Buon 2015!” messo online il 29 dicembre con cui il presidente nazionale ANDI Gianfranco Prada (in foto) parlaagliiscritti,riassumendocosefatteedafare,perconcludere con gli auguri di rito. Tono pacato, sorriso rassicurante, scevro da proclami e da slogan, ha cominciato con il ricordare, intanto, il 2014, in cui qualche buon risultato c’è stato, richiamando i ser- vizi ANDI riconfermati per il 2015, come l’RC professionale con la Cattolica per altri tre anni allo stesso prezzo, malgrado l’incre- mento dei sinistri; la sicurezza, la privacy e la formazione con ECM ormai obbligatori. Prada ha ribadito che «obiettivo dell’As- sociazione sarà portare più pazienti nei nostri studi e incremen- tare l’attività. E altro tema fondamentale, occuparci della sanità integrativa, tema che per molti è stato un tabù…», invitando gli iscritti a «creare la rete ANDI [che], attraverso la propria forza sin- dacale, potrà trattare regole favorevoli e tutelare ogni aderente». Tema controverso che ha spinto la sezione ANDI-Torino a dedica- re il 14 gennaio una tavola rotonda a Villa Raby proprio a questo argomento. Malgrado le controversie, tuttavia, ci si chiede come reagirà il singolo professionista quando si sentirà dire dal pazien- te: «Mi scusi dottore, da lei non posso più venire. Vado dal suo collega perché ha la convenzione con…». Patrizia

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