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Dental Tribune Italian Edition

12 Dental Tribune Italian Edition - Novembre 2014Speciale Immobili Il riscaldare (e raffreddare) lo studio costa! Per fortuna che c’è la tecnologia «Quanto costa gestire il mio stu- dio!». Quale professionista non si è ritrovato a porsi questo problema? L’architetto Massimo Tiberio, presi- dente dell’IG Passivhaus Piemonte e Valle d’Aosta (Associazione che raggruppa professionisti specia- lizzati nel protocollo Passivhaus, ossia edifici a elevatissima efficien- za energetica e a costi di gestione quasi zero) fa alcune considera- zioni su come risparmiare “certe” spese: «Tra i costi fissi dello studio quello che risulta preponderante è il riscaldamento e/o raffrescamen- to», dice l’architetto. «Il motivo per cui per il riscaldamento si spenda una gran quantità di energia e di denaro è dovuto principalmente al fatto che attraverso gli elemen- ti costruttivi, soprattutto le por- te, le finestre, il ricambio d’aria, si disperde la maggior parte del ca- lore prodotto; di conseguenza, gli impianti di produzione del calore devono costantemente consumare energia per produrre nuovo calore colmando la dispersione di quello dissipato. La dispersione termica – spiega – avviene in due modi: quel- lo convettivo (fuoriuscita dell’aria calda attraverso le discontinuità esistenti tra gli elementi, porte, fi- nestre, muri) e quello conduttivo (il calore interno scalda un elemento che si raffredda disperdendo il ca- lore verso l’esterno). Il modo migliore per limitare, o addirittura evitare, la dispersione è intervenire sugli stessi elementi. Uno dei punti deboli sono i serra- menti esterni, compresa la porta d’ingresso (anche se dà sul pia- nerottolo). Infatti, se mettiamo la mano sul vetro sentiamo una su- perficie fredda, il che significa che attraverso quella superficie si ha una dispersione notevole (per con- duzione). La sostituzione dei vecchi serra- menti con dei nuovi a taglio ter- mico a doppio o triplo vetro evita questo fenomeno, perché proget- tati per evitare di trasportare il ca- lore verso l’esterno mantenendolo nell’appartamento o viceversa. Inoltre, se i vetri sono “basso-emis- sivi” incamerano il calore prodotto dall’irraggiamento solare senza disperderlo. Un aspetto da non sot- tovalutare è la posa dei serramenti, perché l’unione serramento-muro è il punto di maggior dispersione termica per convezione di tutto l’edificio, per cui occorre affidarsi a maestranze qualificate che sap- piano applicare i vari protocolli di efficienza energetica e certificarli. Un altro parametro su cui si può in- tervenire è nei generatori di calore. Attualmente i produttori primari di calore sono le caldaie e le ultime versioni, a condensazione, permet- tono già un abbattimento superio- re del 30% circa dei costi. Esistono tuttavia produttori di calore che, a parità o a superiorità di prestazio- ni, richiedono un costo energetico ed economico inferiore. Esempio, le attuali pompe di calore, il cui vantaggio deriva dalla capacità di fornire più energia termica (calore ceduto all’aria) di quella elettrica utilizzata; significa che per 1 KWh di energia elettrica consumata si ottengono 4 KWh di energia ter- mica. Inoltre, la pompa di calore permette anche la climatizzazione estiva. Ulteriore elemento su cui si può agire per ridurre le dispersioni è il sistema di ventilazione meccani- «Un’opportunità che aiuta i pro- fessionisti e, perseguita fino in fondo, può aiutare lo sviluppo del- le professioni medica e odontoia- trica». Pierluigi Delogu, presidente dell’As- sociazione Italiana Odontoiatri plaude all’iniziativa del consiglio di amministrazione dell’Enpam che ha deciso di stanziare, nel prossimo bilancio preventivo, 100 milioni di euro per i mutui ai medici e agli odontoiatri. La Fondazione con- cederà mutui a tassi agevolati, in particolare ai giovani professioni- sti, per l’acquisto della prima casa con un bando in uscita tra qualche mese. Per il bando occorrerà atten- dere che il Consiglio nazionale del- la Fondazione approvi il bilancio di previsione 2015 e un passaggio con i ministeri vigilanti per adeguare i regolamenti vigenti. «Attendo di conoscere i dettagli dell’operazio- ne e i tassi d’interesse, ma potrei dire che AIO è antesignana di que- sto percorso Enpam. Da quando sono nella Consulta Quota B, rappresento per l’Asso- ciazione l’istanza di concedere i mutui non ai soli dipendenti della Fondazione, ma anche agli iscritti. Ciò ora sta finalmente avvenendo grazie alla lungimirante iniziativa del CdA Enpam, del presidente Al- berto Oliveti e del vice Giampiero Malagnino», dice Raffaele Sodano, segretario nazionale AIO e nume- ro uno della Consulta Enpam Libe- ra Professione dal 2010. «Ma in prospettiva – aggiunge So- dano – sarà auspicabile pensare a un ulteriore passo avanti e con- cedere i mutui anche al finanzia- mento del rinnovo tecnologico e strutturale delle professioni e degli studi professionali. È questa la grande scommessa che tutta la professione può vincere. Attendia- mo con fiducia, il primo passo è stato fatto». Mutui casa agevolati, grande iniziativa Enpam Ora tocca agli studi professionali ca (VMC) con scambiatore ad alta efficienza: permette di ricambiare l’aria, di purificarla ma soprattutto di igienizzarla senza disperdere il calore presente nell’aria stessa». Massimo

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