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Dental Tribune Italian Edition

4 Ortho Tribune Italian Edition - Ottobre 2014Ortho Professione Premia l’articolo: consulta gratuitamente la sezione Clinical > articoli scientifici del sito www.dental-tribune.com PREMIAZIONE 2014 “L’articolo scientifico più letto” Ogni mese verrà annunciato l’articolo scientifico più cliccato sulla piattaforma italiana Dental Tribune Ilvincitoredisettembre2014 Utilizzo del laser a diodo associato alla strumentazione parodontale non chirurgica come trattamento alternativo e nella gestione di infiammazioni recidive Autore: M. Roncati http://www.dental-tribune.com/articles/specialities/general_dentistry/ A fine anno la consegna dei premi ...seguici per scoprire i vincitori e partecipare all’evento << pagina 3 L’orientamento di base nella prepa- razione del documento è stato dato da direttive pertinenti del Consi- glio dell’Unione europea, come la più aggiornata del 5 dicembre 2013 -2013/59/EURATOM, che stabilisce norme fondamentali di sicurezza relative alla protezione contro i pe- ricoli derivanti dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti. Viene stabilito un appropriato re- gime di controllo regolamentare che, per tutte le situazioni di espo- sizione, rifletta un sistema di radio- protezione basato sui principi della giustificazione, dell’ottimizzazione e della limitazione delle dosi: a) principio della giustificazione: le decisioni che introducono una pratica devono essere giustifi- cate, nel senso che tali decisioni devono essere adottate al fine di garantire che il beneficio deri- vante dalla pratica per i singoli individui o per la collettività sia preponderante rispetto al de- trimento sanitario che essa po- trebbe causare. Le decisioni che introducono o modificano una via di esposizione e le decisioni per le situazioni di esposizione esistenti e di emergenza devo- no essere giustificate, nel senso che devono apportare più bene- fici che svantaggi (International Commission Radiation Protec- tion - ICRP 2007); b) principio dell’ottimizzazione o ALARA (As Low As Reasonable Achievable): la radioprotezione d’individui soggetti a esposizio- ne della popolazione o professio- nale è ottimizzata allo scopo di mantenere l’ordine di grandezza delle dosi individuali, la probabi- lità dell’esposizione e il numero d’individui esposti al minimo ragionevolmente possibile, te- nendo conto dello stato attuale delle conoscenze tecniche e di fattori economici e sociali. L’ot- timizzazione della protezione d’individui soggetti a esposizio- ne medica si applica all’ordine di grandezza delle singole dosi ed è compatibile con il fine medico dell'esposizione. Questo princi- pio si applica non solo in termi- ni di dose effettiva, ma anche di dosi equivalenti, come misura precauzionale destinata a man- tenere le incertezze relative al detrimento sanitario al di sotto della soglia per le reazioni sui tessuti; c) principio della limitazione della dose: nelle situazioni di esposi- zione pianificate, la somma delle dosi cui è esposto un individuo non supera i limiti di dose fissati per l’esposizione professionale o per l’esposizione della popo- lazione. Le esposizioni mediche non sono soggette a limitazioni delle dosi. La dose effettiva deve essere rapportata alle necessità ed è grandemente ridotta nel- le CBCT di ultima generazione. La Cone Beam è addirittura da preferirsi nel confronto con le tecniche analogiche convenzio- nali che richiedano almeno due radiografie, ma risulta superflua rispetto alla singola radiografia digitale quando questa sia suffi- ciente a dirimere un quesito dia- gnostico. Vantaggi e svantaggi I vantaggi della CBCT in ambito dia- gnostico sono sicuramente molti: valutazione 3D dell’osso alveolare e strutture anatomiche adiacenti (ner- vi e vasi) per la pianificazione del po- sizionamento degli impianti e mini- viti; inclinazione e torque radicolare reale; posizione tridimensionale de- gli elementi inclusi e sovrannume- rari; riassorbimenti radicolari; rela- zioni dei tessuti molli; dimensione e posizione della lingua; valutazione 3D delle vie aeree, dell’articolazione temporo-mandibolare e dei pazienti ortodontico-chirurgici, sindromici o con schisi; studio cefalometrico tridimensionale e delle vertebre cer- vicali per valutazioni axulogiche e posturali. Gli svantaggi, invece, della CBCT in ambito diagnostico possono esse- re: una curva d’apprendimento dei medici, odontoiatri e ortodontisti; una dotazione informatica adegua- ta e aggiornata; la paura di un’espo- sizione del paziente a un dosaggio di radiazioni eccessive; una troppo rapida evoluzione tecnologica; il pro- blema d’ingombro della macchina; la radiazione dispersa. Risulta diffi- cile poter definire dei reali svantag- gi nel confronto con le potenzialità offerte da questa nuova tecnica di imaging, tuttavia esistono degli aspetti gestionali che attualmente frenano la diffusione di tali appa- recchiature. Se escludiamo la TAC multislice, appare evidente che lo status radiografico esponga a una radiazione spropositata rispetto al risultato diagnostico ottenuto (150 μSv), mentre i dosaggi delle varie TAC volumetriche appaiono più che accettabili, soprattutto nella con- siderazione che da un volume cra- nico completo è possibile estrarre l’immagine laterolaterale, l’antero- posteriore, l’assiale e la panorami- ca. Considerando la sommatoria di tale irraggiamento con tecnica analogica, si passano sicuramente i 60 μSv (CBCT 50-110 μSv, MSCT 2000-3300 μSv) . Si evince, quindi, che la paura di esporre il paziente a dosaggi eccessivi sembra non essere supportata da evidenze scientifiche. Allo stato attuale della tecnologia per un paziente ortodontico senza particolari sospetti malformativi, le indagini radiologiche che seguono il principio ALARA dovrebbero pre- vedere teleradiografia e panoramica digitali ma, nel caso in cui necessiti ulteriori o particolari informazioni, la radiologia volumetrica di tutto il cranio effettuata con apparecchi di ultima generazione è senz’altro la scelta più conveniente in rapporto al dosaggio.

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